Territorio
Il Consorzio Pro-Ofanto stende una mano a Canne della Battaglia
Dott.Michele Marino : "Semplicemente di un gesto di concreta disponibilitá ...."
Cerignola - sabato 20 agosto 2016
08.56 Comunicato Stampa
Pubblichiamo di seguito una nota del consorzio Pro-Ofanto:
"Appena appreso che nelle prossime Domeniche resterà chiuso il sito archeologico di Canne della battaglia, una delle più epiche della storia umana, sulle sponde del Fiume, il Presidente del Consorzio pro Ofanto, dr. Michele Marino (dirigente del Dipartimento Protezione Civile), e la Referente relazioni esterne, dr. Rachele Digiglio, si sono offerti come volontari in sostituzione del personale in ferie.
Tuttavia la risposta della competente Sovrintendenza non è stata affermativa e resta, così, vano il tentativo di risolvere problemi burocratici e/o organizzativi al fine di tutelare l'immagine di un paTRIMONIO FACENTE PARTE DEI BENI CULTURALI DELLA NAZIONE E DELL'UMANITà INTIERA.
"Si tratta - dichiara Michele Marino - semplicemente di un gesto di concreta disponibilità a collaborare, in chiave sinergica pubblico-privata ed in linea con la "mission" che il Consorzio pro Ofanto porta avanti, nonostante le non poche difficoltà, da cinque anni per salvaguardare, valorizzare e promuovere il territorio della Valle dell'Ofanto."
"Appena appreso che nelle prossime Domeniche resterà chiuso il sito archeologico di Canne della battaglia, una delle più epiche della storia umana, sulle sponde del Fiume, il Presidente del Consorzio pro Ofanto, dr. Michele Marino (dirigente del Dipartimento Protezione Civile), e la Referente relazioni esterne, dr. Rachele Digiglio, si sono offerti come volontari in sostituzione del personale in ferie.
Tuttavia la risposta della competente Sovrintendenza non è stata affermativa e resta, così, vano il tentativo di risolvere problemi burocratici e/o organizzativi al fine di tutelare l'immagine di un paTRIMONIO FACENTE PARTE DEI BENI CULTURALI DELLA NAZIONE E DELL'UMANITà INTIERA.
"Si tratta - dichiara Michele Marino - semplicemente di un gesto di concreta disponibilità a collaborare, in chiave sinergica pubblico-privata ed in linea con la "mission" che il Consorzio pro Ofanto porta avanti, nonostante le non poche difficoltà, da cinque anni per salvaguardare, valorizzare e promuovere il territorio della Valle dell'Ofanto."