Territorio
Il cielo unisce tutti, il breve racconto di Barbara dopo tre quarantene
Barbara è una nostra concittadina che porta i segni di tre quarantene fiduciarie. Il proprio papà positivo al COVID, poi il collega d’ ufficio, infine il nipote
Cerignola - giovedì 6 agosto 2020
10.23
In questi giorni la nostra comunità sta vivendo le stesse paure che hanno caratterizzato i mesi di lockdown. Aumento dei contagi, nuovi positivi al COVID, Cerignola in zona ammarando, bollettini epidemiologici che raccontano, giorno dopo giorno, notizie non di certo confortanti.
Quei tristi momenti che iniziavano ad essere un brutto ricordo dei mesi passati oggi si fanno nuovamente presenti, nelle nostre famiglie, nel gruppo di amici, come macchie nere sul bianco delle nostre giornate, come cicatrici profonde che segneranno per sempre la carne della nostra esistenza.
Barbara è una nostra concittadina che porta i segni di tre quarantene fiduciarie. Il proprio papà positivo al COVID, poi il collega d' ufficio, infine il nipote. In sei mesi tre quarantene, in sei mesi l'ansia che toglie il respiro, la paura che non riesci a gestire, la preoccupazione che come lancette di un orologio scandisce il tempo di ogni giornata, la tensione nell'apprendere il peggioramento dei propri cari, momenti di gioia nel sapere che il peggio è passato, l'attesa di poterli riabbracciare.
"Dicono che il cielo unisca tutti. Questa LUNA stanotte la dedico alla mia amata CERIGNOLA e soprattutto a tutti i miei compaesani – scrive Barbara nelle prime ore di questa nottata sul proprio profilo facebook -
Sono un pochino lontana da te Cerignola ma quello che ci sta succedendo mi fa paura.
Non è allarmismo o esagerazione, vi parlo da Barbara, una ragazza che meno di 6mesi fa ha dovuto fare 3 quarantene... a casa... con tanta paura..
Non sono più pronta a rifarlo, mi ha fatto davvero male.
Vi chiedo di essere quelli che siamo, non quelli che dicono. Noi siamo persone con un cuore grande quindi basta, difendiamoci e proteggiamoci.
Dobbiamo avere cura dei nostri cari, dei nostri amici, abbiamo il dovere di essere persone di coscienza.
Sarò un' illusa… ma io ci credo".
Siamo liberi di essere scettici e credere che la situazione del momento non sia poi così tanto grave, siamo liberi di credere che non esistano gravi pericoli in considerazione del fatto che le condizioni degli oltre 25 positivi presenti a Cerignola non sono gravi, possiamo essere divisi nel modo di pensare ma dobbiamo saper voltare lo sguardo e tornare ad osservare ciò che abbiamo subito. Barbara ci riporta indietro, ci aiuta a riflettere, ci racconta con parole semplici e incisive cosa vuol dire essere in quarantena, purtroppo tre volte.
Se Barbara osservando la luna pensava a Cerignola noi abbiamo il diritto di pensare che, trascorsa la nottata, possiamo ammirare un nuovo sole che sorge. Ci crediamo!
Quei tristi momenti che iniziavano ad essere un brutto ricordo dei mesi passati oggi si fanno nuovamente presenti, nelle nostre famiglie, nel gruppo di amici, come macchie nere sul bianco delle nostre giornate, come cicatrici profonde che segneranno per sempre la carne della nostra esistenza.
Barbara è una nostra concittadina che porta i segni di tre quarantene fiduciarie. Il proprio papà positivo al COVID, poi il collega d' ufficio, infine il nipote. In sei mesi tre quarantene, in sei mesi l'ansia che toglie il respiro, la paura che non riesci a gestire, la preoccupazione che come lancette di un orologio scandisce il tempo di ogni giornata, la tensione nell'apprendere il peggioramento dei propri cari, momenti di gioia nel sapere che il peggio è passato, l'attesa di poterli riabbracciare.
"Dicono che il cielo unisca tutti. Questa LUNA stanotte la dedico alla mia amata CERIGNOLA e soprattutto a tutti i miei compaesani – scrive Barbara nelle prime ore di questa nottata sul proprio profilo facebook -
Sono un pochino lontana da te Cerignola ma quello che ci sta succedendo mi fa paura.
Non è allarmismo o esagerazione, vi parlo da Barbara, una ragazza che meno di 6mesi fa ha dovuto fare 3 quarantene... a casa... con tanta paura..
Non sono più pronta a rifarlo, mi ha fatto davvero male.
Vi chiedo di essere quelli che siamo, non quelli che dicono. Noi siamo persone con un cuore grande quindi basta, difendiamoci e proteggiamoci.
Dobbiamo avere cura dei nostri cari, dei nostri amici, abbiamo il dovere di essere persone di coscienza.
Sarò un' illusa… ma io ci credo".
Siamo liberi di essere scettici e credere che la situazione del momento non sia poi così tanto grave, siamo liberi di credere che non esistano gravi pericoli in considerazione del fatto che le condizioni degli oltre 25 positivi presenti a Cerignola non sono gravi, possiamo essere divisi nel modo di pensare ma dobbiamo saper voltare lo sguardo e tornare ad osservare ciò che abbiamo subito. Barbara ci riporta indietro, ci aiuta a riflettere, ci racconta con parole semplici e incisive cosa vuol dire essere in quarantena, purtroppo tre volte.
Se Barbara osservando la luna pensava a Cerignola noi abbiamo il diritto di pensare che, trascorsa la nottata, possiamo ammirare un nuovo sole che sorge. Ci crediamo!