Vita di città
Il cerignolano Luciano Magaldi Sardella consegue il dottorato all'Harvard University
Il giovane è oggi una figura di rilievo nel panorama accademico dell’Ivy League
Cerignola - giovedì 12 settembre 2024
Comunicato Stampa
Nel cuore della Puglia, nella cittadina di Cerignola (FG), la storia di un giovane studioso trentanovenne si è trasformata in un esempio di eccellenza e ambizione che ha travalicato i confini nazionali: il dr. Luciano Magaldi Sardella, un ingegnere con radici profonde nella sua terra d'origine, è oggi una figura di rilievo nel panorama accademico dell'Ivy League a stelle e strisce grazie all'ottenimento di un prestigioso dottorato in Leadership presso la rinomata Harvard Business School Aspire Institute.
Lo straordinario viaggio di Magaldi è iniziato nella provincia di Foggia, in particolare a Cerignola dove da giovane studente del Liceo "Zingarelli" di Cerignola ha acquisito una solida formazione umanistica e scientifica che ha contribuito a sviluppare la sua curiosità intellettuale e la sua capacità di analisi critica, qualità che si riveleranno essenziali per il suo successivo approccio interdisciplinare allo studio e alla leadership.
Dopo il diploma di maturità, Magaldi ha proseguito gli studi in ingegneria all'estero, non limitando le sue ambizioni alla sola dimensione tecnica, bensì sviluppando un forte interesse per le dinamiche della leadership e del management; la scelta di puntare al prestigioso dottorato presso l'Harvard Business School Aspire Institute non è stata casuale.
Questo istituto rappresenta il non plus ultra nell'àmbito della formazione per futuri leader globali, con un focus specifico su competenze trasversali come la gestione del cambiamento, la strategia geopolitica e la leadership etica. Pro domo sua, tutto il mondo riconosce la Harvard University non solo quale istituzione di eccellenza accademica globale, ma un vero e proprio laboratorio di idee, dove l'innovazione incontra l'eccellenza accademica guidata anche da ex-premi Nobel.
Il conseguimento di un dottorato americano, o PhD (da Philosophiae Doctor), presso la Harvard Business School Aspire Institute non è un traguardo che si raggiunge facilmente, anche a livello economico, in quanto molti duri anni di sacrificio nello studio ti permettono, certamente, di avere tra le mani quell'altamente agognato titolo accademico, ma in sé muta qualcosa di ancor più eminente: la propria forma mentis.
Sicché l'approfondimento accademico della leadership non consiste nel mero raggiungimento di un posto di comando, si otterrà la maturazione universitaria ed umana in questo campo quando si comprenderà che essa significa la "presa in cura" di coloro che sono sotto la propria responsabilità.
Invero, in un mondo guidato dalla spietata ambizione ed innovazione, la veritiera ricerca della leadership non riguarda solamente l'autorità, ma la profonda responsabilità che l'accompagna: mentre l'ing. Magaldi intraprendeva un viaggio di scoperta di sé stesso e di crescita personale, si è sentito attratto dal predetto vero significato di leader e dalle variegate opportunità che l'ente harvardiano gli ha concesso nell'affinamento e nel miglioramento del suo potenziale di leadership.
Il programma dell'Harvard-founded Aspire Institute è emerso come un faro di possibilità, invitando l'ingegnere all'esplorazione di nuovi orizzonti di leadership che non aveva mai immaginato costituendo, così, un sigillo di eccellenza che attestava la capacità di un individuo di influenzare positivamente il mondo anche attraverso le proprie conoscenze, competenze e valori.
Il dottorato in Leadership si è focalizzato su temi cruciali come la capacità di guida delle organizzazioni complesse, di gestione del capitale umano in maniera efficace e sostenibile, nonché della promozione dell'innovazione all'interno di contesti altamente dinamici: la leadership, come viene definita e insegnata alla Harvard University, è una questione di responsabilità etica e sociale, un concetto che implica la capacità di ispirare e guidare gli altri verso un futuro migliore, con una visione chiara e valori solidi, in cui si lavora sodo per sviluppare non solo le proprie competenze tecniche, ma anche per quelle relazionali e strategiche, cercando di raggiungere una maturità e una profondità professionale ed umana che pochi enti universitari al mondo riescono ad offrire e farti raggiungere in pratica accademicamente.
In un'epoca in cui la leadership globale diviene una competenza sempre più richiesta, il programma di sviluppo della leadership lanciato dai professori fondatori, il prof. Tarun Khanna del Lakshimi Mittal & Family South Asia institute Jorge Paulo Lemann, e il prof. Karim Lakhani del Laboratory for Innovation Science at Harvard Dorothy and Michael Hintze, ambedue della Harvard Business School, è stato concepito per trasformare le vite dei giovani leader a livello globale, permettendogli di influenzare positivamente la propria comunità locale e/o globale.
Il piano di studi dell'Harvard Aspire Institute ha invitato i propri iscritti emergenti a cogliere questa opportunità per rappresentare la propria cultura insieme a coetanei provenienti da tutto il mondo ed ad accedere, mediante borse di studio meritocratiche, ad opportunità educative in grado di trasformare le loro vite mediante programmi accademici di sviluppo della leadership, formando i leader di domani e contribuendo alla realizzazione di un impatto positivo nelle loro società locale e globale.
Il corpo docente della Harvard Business School, in piena sincronia con il suo Aspire Institute fondato proprio ad Harvard dai due predetti ed insigni professori cantabrigiensi, ha curato l'intero piano di studi multidisciplinare in cui i futuri dottori hanno colto l'opportunità di connettersi con un gruppo eterogeneo, laborioso e talentuoso di futuri leader provenienti da diversi continenti e con un ampio ventaglio di curiosità intellettuali: attraverso questa comunità globale ed accademica, i partecipanti hanno interagito con una comunità internazionale mentre affrontavano questioni di identità, etica, tecnologia e cambiamento geopolitico ed aziendale strutturale.
I predetti giovani leader hanno sfruttato questa prestigiosa opportunità programmatica per rappresentare la propria cultura tra i coetanei di tutto il mondo, ottenendo al contempo accesso a reti, finanziamenti e opportunità educative in grado di trasformare la loro vita.
Partecipando ad esperienze di sviluppo di guida condivise e trasversali, gli accademici hanno avuto accesso a differenti strumenti di autovalutazione, a materiali di corsi harvardiani interamente finanziati, nonché seminari dal vivo con educatori di eccellenza mondiale, inclusa la prestigiosa collaborazione di altri professori partecipanti provenienti da tutta l'Ivy League, ad esempio il Massachusetts Institute of Technology di Boston.
In questo contesto di successo accademico condiviso internazionalmente, quasi atipico delle Torri d'Avorio americane, il nuovo bagaglio esperienziale dell'ing. Luciano Magaldi Sardella è stato un arricchimento ragguardevole a livello umano, accademico e professionale: da qui la stesura di quest'articolo che vuole rappresentare un tentativo di messaggio di speranza nel miglioramento personale a tutti i giovani delle parti più svantaggiate d'Italia, il Meridione in particolare.
In pratica, quest'esperienza accademica ha rappresentato la concretezza del tentativo di realizzazione dei propri sogni che, per quanto grandiosi, rimangono inerti finché non si prendono misure proattive per trasformarli in realtà: non basta più "dreaming big" e desiderare un futuro migliore, bisogna lavorare attivamente per realizzarlo: invero, la crescita umana, personale e professionale richiede dedizione, resilienza accompagnata da un impegno costante, il tutto avendo ben chiaro in mente quali competenze si desidera sviluppare, le conoscenze che si brama acquisire e all'impatto che si aspira lasciare alla propria comunità.
E' notorio che ogni passo che si compie, per quanto piccolo, avvicina ogni essere umano ai propri obiettivi: solo nel processo di crescita da problem solving si scopre il veritiero "autopotenziale" e l'influenza che si può esercitare sulla comunità, regione, nazione e/o sul mondo che ci circonda; l'ing. Magaldi ha rappresentato una generazione di giovani italiani di fuga dei cervelli che, dal Sud Italia in particolare, non si è accontentata di restare confinata ai margini del panorama locale, regionale e/o nazionale, ma che ha avuto il coraggio di ambire a giocare un ruolo da protagonista nello scenario internazionale.
Ecco perché, in conclusione, egli desidera lasciarci con le seguenti parole: "Osate sognare, osate guidare e osate fare la differenza; là fuori c'è, per ognuno di voi, un percorso di successo che vi attende, basato sul vostro potenziale inespresso della vostra implicita e complessa unicità umana: coglietelo, abbracciatelo e lasciate che le vostre aspirazioni vi conducano verso un futuro di infinite possibilità."
Lo straordinario viaggio di Magaldi è iniziato nella provincia di Foggia, in particolare a Cerignola dove da giovane studente del Liceo "Zingarelli" di Cerignola ha acquisito una solida formazione umanistica e scientifica che ha contribuito a sviluppare la sua curiosità intellettuale e la sua capacità di analisi critica, qualità che si riveleranno essenziali per il suo successivo approccio interdisciplinare allo studio e alla leadership.
Dopo il diploma di maturità, Magaldi ha proseguito gli studi in ingegneria all'estero, non limitando le sue ambizioni alla sola dimensione tecnica, bensì sviluppando un forte interesse per le dinamiche della leadership e del management; la scelta di puntare al prestigioso dottorato presso l'Harvard Business School Aspire Institute non è stata casuale.
Questo istituto rappresenta il non plus ultra nell'àmbito della formazione per futuri leader globali, con un focus specifico su competenze trasversali come la gestione del cambiamento, la strategia geopolitica e la leadership etica. Pro domo sua, tutto il mondo riconosce la Harvard University non solo quale istituzione di eccellenza accademica globale, ma un vero e proprio laboratorio di idee, dove l'innovazione incontra l'eccellenza accademica guidata anche da ex-premi Nobel.
Il conseguimento di un dottorato americano, o PhD (da Philosophiae Doctor), presso la Harvard Business School Aspire Institute non è un traguardo che si raggiunge facilmente, anche a livello economico, in quanto molti duri anni di sacrificio nello studio ti permettono, certamente, di avere tra le mani quell'altamente agognato titolo accademico, ma in sé muta qualcosa di ancor più eminente: la propria forma mentis.
Sicché l'approfondimento accademico della leadership non consiste nel mero raggiungimento di un posto di comando, si otterrà la maturazione universitaria ed umana in questo campo quando si comprenderà che essa significa la "presa in cura" di coloro che sono sotto la propria responsabilità.
Invero, in un mondo guidato dalla spietata ambizione ed innovazione, la veritiera ricerca della leadership non riguarda solamente l'autorità, ma la profonda responsabilità che l'accompagna: mentre l'ing. Magaldi intraprendeva un viaggio di scoperta di sé stesso e di crescita personale, si è sentito attratto dal predetto vero significato di leader e dalle variegate opportunità che l'ente harvardiano gli ha concesso nell'affinamento e nel miglioramento del suo potenziale di leadership.
Il programma dell'Harvard-founded Aspire Institute è emerso come un faro di possibilità, invitando l'ingegnere all'esplorazione di nuovi orizzonti di leadership che non aveva mai immaginato costituendo, così, un sigillo di eccellenza che attestava la capacità di un individuo di influenzare positivamente il mondo anche attraverso le proprie conoscenze, competenze e valori.
Il dottorato in Leadership si è focalizzato su temi cruciali come la capacità di guida delle organizzazioni complesse, di gestione del capitale umano in maniera efficace e sostenibile, nonché della promozione dell'innovazione all'interno di contesti altamente dinamici: la leadership, come viene definita e insegnata alla Harvard University, è una questione di responsabilità etica e sociale, un concetto che implica la capacità di ispirare e guidare gli altri verso un futuro migliore, con una visione chiara e valori solidi, in cui si lavora sodo per sviluppare non solo le proprie competenze tecniche, ma anche per quelle relazionali e strategiche, cercando di raggiungere una maturità e una profondità professionale ed umana che pochi enti universitari al mondo riescono ad offrire e farti raggiungere in pratica accademicamente.
In un'epoca in cui la leadership globale diviene una competenza sempre più richiesta, il programma di sviluppo della leadership lanciato dai professori fondatori, il prof. Tarun Khanna del Lakshimi Mittal & Family South Asia institute Jorge Paulo Lemann, e il prof. Karim Lakhani del Laboratory for Innovation Science at Harvard Dorothy and Michael Hintze, ambedue della Harvard Business School, è stato concepito per trasformare le vite dei giovani leader a livello globale, permettendogli di influenzare positivamente la propria comunità locale e/o globale.
Il piano di studi dell'Harvard Aspire Institute ha invitato i propri iscritti emergenti a cogliere questa opportunità per rappresentare la propria cultura insieme a coetanei provenienti da tutto il mondo ed ad accedere, mediante borse di studio meritocratiche, ad opportunità educative in grado di trasformare le loro vite mediante programmi accademici di sviluppo della leadership, formando i leader di domani e contribuendo alla realizzazione di un impatto positivo nelle loro società locale e globale.
Il corpo docente della Harvard Business School, in piena sincronia con il suo Aspire Institute fondato proprio ad Harvard dai due predetti ed insigni professori cantabrigiensi, ha curato l'intero piano di studi multidisciplinare in cui i futuri dottori hanno colto l'opportunità di connettersi con un gruppo eterogeneo, laborioso e talentuoso di futuri leader provenienti da diversi continenti e con un ampio ventaglio di curiosità intellettuali: attraverso questa comunità globale ed accademica, i partecipanti hanno interagito con una comunità internazionale mentre affrontavano questioni di identità, etica, tecnologia e cambiamento geopolitico ed aziendale strutturale.
I predetti giovani leader hanno sfruttato questa prestigiosa opportunità programmatica per rappresentare la propria cultura tra i coetanei di tutto il mondo, ottenendo al contempo accesso a reti, finanziamenti e opportunità educative in grado di trasformare la loro vita.
Partecipando ad esperienze di sviluppo di guida condivise e trasversali, gli accademici hanno avuto accesso a differenti strumenti di autovalutazione, a materiali di corsi harvardiani interamente finanziati, nonché seminari dal vivo con educatori di eccellenza mondiale, inclusa la prestigiosa collaborazione di altri professori partecipanti provenienti da tutta l'Ivy League, ad esempio il Massachusetts Institute of Technology di Boston.
In questo contesto di successo accademico condiviso internazionalmente, quasi atipico delle Torri d'Avorio americane, il nuovo bagaglio esperienziale dell'ing. Luciano Magaldi Sardella è stato un arricchimento ragguardevole a livello umano, accademico e professionale: da qui la stesura di quest'articolo che vuole rappresentare un tentativo di messaggio di speranza nel miglioramento personale a tutti i giovani delle parti più svantaggiate d'Italia, il Meridione in particolare.
In pratica, quest'esperienza accademica ha rappresentato la concretezza del tentativo di realizzazione dei propri sogni che, per quanto grandiosi, rimangono inerti finché non si prendono misure proattive per trasformarli in realtà: non basta più "dreaming big" e desiderare un futuro migliore, bisogna lavorare attivamente per realizzarlo: invero, la crescita umana, personale e professionale richiede dedizione, resilienza accompagnata da un impegno costante, il tutto avendo ben chiaro in mente quali competenze si desidera sviluppare, le conoscenze che si brama acquisire e all'impatto che si aspira lasciare alla propria comunità.
E' notorio che ogni passo che si compie, per quanto piccolo, avvicina ogni essere umano ai propri obiettivi: solo nel processo di crescita da problem solving si scopre il veritiero "autopotenziale" e l'influenza che si può esercitare sulla comunità, regione, nazione e/o sul mondo che ci circonda; l'ing. Magaldi ha rappresentato una generazione di giovani italiani di fuga dei cervelli che, dal Sud Italia in particolare, non si è accontentata di restare confinata ai margini del panorama locale, regionale e/o nazionale, ma che ha avuto il coraggio di ambire a giocare un ruolo da protagonista nello scenario internazionale.
Ecco perché, in conclusione, egli desidera lasciarci con le seguenti parole: "Osate sognare, osate guidare e osate fare la differenza; là fuori c'è, per ognuno di voi, un percorso di successo che vi attende, basato sul vostro potenziale inespresso della vostra implicita e complessa unicità umana: coglietelo, abbracciatelo e lasciate che le vostre aspirazioni vi conducano verso un futuro di infinite possibilità."