Il 25 marzo flashmob contro il precariato in piazza Duomo a Cerignola
Appuntamento ore 16. Lotta per la tutela degli operatori dell'inclusione
Cerignola - mercoledì 22 marzo 2023
10.29
Il 25 marzo 2023, alle ore 16.00, si svolgerà in piazza Duomo a Cerignola, e in concomitanza su tutto il territorio nazionale, il flash mob organizzato dal MISAAC, a sostegno del DDL 236/2022, che prevede l'internalizzazione della funzione dell'assistenza all'autonomia e comunicazione e stabilizzazione dei lavoratori precari.
Il MISAAC scende di nuovo in piazza per comunicare all'opinione pubblica dei messaggi importanti riguardo alla funzione di assistenza all'autonomia e alla comunicazione in favore degli alunni con disabilità, per tutelarne il diritto allo studio, all'istruzione e all'inclusione.
L'obiettivo è valorizzare la figura dell'operatore dell'inclusione, che la legge 104/1992, art. 13, comma 3, definisce e inquadra a tutti gli effetti come un operatore scolastico, il cui compito consiste nel realizzare l'integrazione e/o l'inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Si tratta di una figura a sostegno del lavoro svolto dal resto del corpo docenti.
C'è l'esigenza di lottare perché, con un gravissimo errore storico commesso della legge 104/1992, due operatori dell'inclusione contemplati dalla stessa disposizione normativa hanno avuto una sorte diversa e gli assistenti all'autonomia e comunicazione sono lasciati alla mercè degli Enti territoriali.
Si chiede di spiegare quale condizione di gravissimo precariato assistenziale e lavorativo ha determinato e determina la gestione di un servizio scolastico essenziale in capo agli Enti territoriali, che hanno esternalizzato un servizio essenziale.
Infine si chiede una spiegazione delle ragioni per cui una categoria di elevate competenze professionali versa in una condizione di vita lavorativa deprecabile per un Paese civile come l'Italia.
Tutte queste motivazioni si pongono a sostegno del Disegno di Legge 236/2022 che, se approvato, porrebbe fine alla condizione di precariato descritta. Conseguenza diretta sarebbe quella di ricondurre tali operatori all'interno del Ministero dell'Istruzione e del Merito.
Il MISAAC scende di nuovo in piazza per comunicare all'opinione pubblica dei messaggi importanti riguardo alla funzione di assistenza all'autonomia e alla comunicazione in favore degli alunni con disabilità, per tutelarne il diritto allo studio, all'istruzione e all'inclusione.
L'obiettivo è valorizzare la figura dell'operatore dell'inclusione, che la legge 104/1992, art. 13, comma 3, definisce e inquadra a tutti gli effetti come un operatore scolastico, il cui compito consiste nel realizzare l'integrazione e/o l'inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Si tratta di una figura a sostegno del lavoro svolto dal resto del corpo docenti.
C'è l'esigenza di lottare perché, con un gravissimo errore storico commesso della legge 104/1992, due operatori dell'inclusione contemplati dalla stessa disposizione normativa hanno avuto una sorte diversa e gli assistenti all'autonomia e comunicazione sono lasciati alla mercè degli Enti territoriali.
Si chiede di spiegare quale condizione di gravissimo precariato assistenziale e lavorativo ha determinato e determina la gestione di un servizio scolastico essenziale in capo agli Enti territoriali, che hanno esternalizzato un servizio essenziale.
Infine si chiede una spiegazione delle ragioni per cui una categoria di elevate competenze professionali versa in una condizione di vita lavorativa deprecabile per un Paese civile come l'Italia.
Tutte queste motivazioni si pongono a sostegno del Disegno di Legge 236/2022 che, se approvato, porrebbe fine alla condizione di precariato descritta. Conseguenza diretta sarebbe quella di ricondurre tali operatori all'interno del Ministero dell'Istruzione e del Merito.