Il 25 Aprile per ricordare l’eccidio di S. Maria di Vallecannella.
Una lodevole iniziativa dell’Associazione SOS Cerignola, interamente sposata dall’Amministrazione Comunale, per trascorrere la giornata nel ricordo degli undici giovani trucidati dalla folle violenza nazista.
Cerignola - mercoledì 24 aprile 2019
21.03
Domani, giovedì 25 Aprile, in occasione dell'anniversario della Liberazione d'Italia, la Città di Cerignola commemora le vittime dell'eccidio di Vallecannella. Una lodevole iniziativa dell'Associazione SOS Cerignola, interamente sposata dall'Amministrazione Comunale, per trascorrere la giornata nel ricordo degli undici giovani trucidati dalla folle violenza nazista.
Il 25 settembre 1943, 10 militari, tra i quali due Sottufficiali inglesi ex prigionieri evasi dal campo di prigionieri di guerra di Sulmona, ed un giovane partigiano non ancora maggiorenne, senza armi e nel tentativo di raggiungere le zone già liberate dagli alleati, si vennero a trovare nelle vicinanze di Cerignola. Furono, però, facilmente individuati da uno degli ultimi reparti tedeschi, composto da circa trenta uomini che, incalzati dagli Alleati, si apprestavano a lasciare la città di Cerignola spostandosi in direzione di Foggia. Gli Alleati, infatti, sarebbero arrivati a Cerignola il 26 Settembre.
I reparti della Wehrmacht, dopo aver subito gravi perdite nei duri scontri avvenuti pochi giorni prima a Bari e Barletta, avevano scatenato una brutale reazione e, per vendetta, compivano misfatti di ogni genere contro militari inermi e civili indifesi. II gruppo di militari italiani ed inglesi fu catturato, senza alcuna difficoltà, nelle vicinanze della masseria Santa Maria di Vallecannella, situata a circa 6 Km a sud di Cerignola.
I prigionieri vennero portati in un recinto di pietra adiacente la masseria e mitragliati a bruciapelo alle spalle. I tedeschi, dopo averli barbaramente trucidati, li trascinarono con alcune funi e li buttarono, alcuni ancora vivi, in un piccolo fosso antistante il cascinale, che veniva utilizzato come granaio.
L'eccidio, purtroppo, venne scoperto solo dopo due giorni perché qualcuno, passando nelle vicinanze del fosso parzialmente ricoperto con un po' di legna, avvertì il tanfo della decomposizione e forse anche l'ultimo debole lamento di un moribondo. Recuperati i corpi martoriati si provvide prima ad una difficile identificazione e, successivamente, ad una provvisoria sepoltura in una zona attigua alla masseria. Solo otto militari furono riconosciuti e tra questi un solo inglese.
Il ricordo delle vittime di S. Maria di Vallecannella è oggi una ricorrenza istituzionale. Alle ore 10:30, in contrada Vallecannella, si celebrerà la cerimonia religiosa alla presenza dei rappresentati dell'Amministrazione Comunale, del Consiglio Comunale e delle associazioni civili e militari.
Il 25 settembre 1943, 10 militari, tra i quali due Sottufficiali inglesi ex prigionieri evasi dal campo di prigionieri di guerra di Sulmona, ed un giovane partigiano non ancora maggiorenne, senza armi e nel tentativo di raggiungere le zone già liberate dagli alleati, si vennero a trovare nelle vicinanze di Cerignola. Furono, però, facilmente individuati da uno degli ultimi reparti tedeschi, composto da circa trenta uomini che, incalzati dagli Alleati, si apprestavano a lasciare la città di Cerignola spostandosi in direzione di Foggia. Gli Alleati, infatti, sarebbero arrivati a Cerignola il 26 Settembre.
I reparti della Wehrmacht, dopo aver subito gravi perdite nei duri scontri avvenuti pochi giorni prima a Bari e Barletta, avevano scatenato una brutale reazione e, per vendetta, compivano misfatti di ogni genere contro militari inermi e civili indifesi. II gruppo di militari italiani ed inglesi fu catturato, senza alcuna difficoltà, nelle vicinanze della masseria Santa Maria di Vallecannella, situata a circa 6 Km a sud di Cerignola.
I prigionieri vennero portati in un recinto di pietra adiacente la masseria e mitragliati a bruciapelo alle spalle. I tedeschi, dopo averli barbaramente trucidati, li trascinarono con alcune funi e li buttarono, alcuni ancora vivi, in un piccolo fosso antistante il cascinale, che veniva utilizzato come granaio.
L'eccidio, purtroppo, venne scoperto solo dopo due giorni perché qualcuno, passando nelle vicinanze del fosso parzialmente ricoperto con un po' di legna, avvertì il tanfo della decomposizione e forse anche l'ultimo debole lamento di un moribondo. Recuperati i corpi martoriati si provvide prima ad una difficile identificazione e, successivamente, ad una provvisoria sepoltura in una zona attigua alla masseria. Solo otto militari furono riconosciuti e tra questi un solo inglese.
Il ricordo delle vittime di S. Maria di Vallecannella è oggi una ricorrenza istituzionale. Alle ore 10:30, in contrada Vallecannella, si celebrerà la cerimonia religiosa alla presenza dei rappresentati dell'Amministrazione Comunale, del Consiglio Comunale e delle associazioni civili e militari.