Territorio
Il 2 maggio 1910, morì a Napoli Giuseppe Pavoncelli
Fu Ministro dei Lavori Pubblici. Uno dei cerignolani più illustri della storia della politica italiana. Morì a Napoli all'età di 74 anni
Cerignola - martedì 3 maggio 2016
20.45
Uno dei più importanti personaggi politici nazionali nativi di Cerignola, fu decisamente Giuseppe Pavoncelli. Oggi, 2 maggio, ricorre l'anniversario della sua morte, avvenuta nel 1910. Uomo di destra, molto dedito alle linee del Governo del Regno d'Italia, si rivelò un personaggio di grandissima rilevanza nell'ambito agricolo. Dedicò, infatti, la propria giovinezza alla sua attività, il commercio dei grani che egli esportava. Ma fu anche appassionato di vini, per cui successivamente mutò i suoi numerosi terreni in vigneti per esportare il proprio vino in Francia. Nato il 21 agosto 1836, fu Deputato al Parlamento, rappresentò il Collegio di Cerignola dal 1974, poi fu Ministro dei Lavori Pubblici nel 1897 e nel 1898, per il Regno d'Italia e sotto il Governo di Rudini IV. Fondò la Banca di Credito Agricolo nel 1886 e fu molto dedito alle problematiche sociali degli agricoltori. Si spese molto per l'acquedotto pugliese. Fu ricordato, negli ambienti politici, anche per aver attaccato aspramente il Ministro Fortis, nel 1905, per il Trattato Commerciale con la Spagna con cui la Puglia subì notevoli danni. Morì a Napoli il 2 maggio 1910.