
Sport
Calcio, il 19 giugno del 1938 l’Italia si laureava Campione del Mondo per la seconda volta nella sua storia
Ottant'anni più tardi la compagine azzurra non è nemmeno tra le 32 partecipanti del Mondiale di Russia
Italia - martedì 19 giugno 2018
15.55
Ricorre oggi l'ottantesimo anniversario della vittoria italiana ai Campionati mondiali di calcio del 1938, disputatisi in Francia dal 4 al 19 giugno. La formazione allenata da Vittorio Pozzo, con la vittoria per 4 a 2 in finale contro l'Ungheria, il 19 giugno, riuscì a bissare il successo di quattro anni prima nel mondiale del 1934. Decisive le doppiette di Silvio Piola e Gino Colaussi, che portarono, ancora una volta, gli "Azzurri" sul tetto del mondo.
Ottant'anni più tardi, purtroppo, l'Italia non è nemmeno tra le 32 partecipanti alla rassegna più importante per le rappresentative nazionali. Difficile accettarlo, anche perché col mondiale in pieno svolgimento, fa ancora più male non vedere la nostra compagine alla competizione intercontinentale. Fa male non vedere il tricolore sui balconi delle città, fa male non vedere i tanti venditori di bandiere, trombette e magliette agli angoli delle strade, fa male non potersi riunire con gli amici per urlare ad ogni singola azione d'attacco dei nostri beniamini. Fa male, ma è la dura realtà. Ottant'anni più tardi resta soltanto il ricordo degli eroi di Colombes 1938, protagonisti di un'Italia calcistica che non c'è più.
Ottant'anni più tardi, purtroppo, l'Italia non è nemmeno tra le 32 partecipanti alla rassegna più importante per le rappresentative nazionali. Difficile accettarlo, anche perché col mondiale in pieno svolgimento, fa ancora più male non vedere la nostra compagine alla competizione intercontinentale. Fa male non vedere il tricolore sui balconi delle città, fa male non vedere i tanti venditori di bandiere, trombette e magliette agli angoli delle strade, fa male non potersi riunire con gli amici per urlare ad ogni singola azione d'attacco dei nostri beniamini. Fa male, ma è la dura realtà. Ottant'anni più tardi resta soltanto il ricordo degli eroi di Colombes 1938, protagonisti di un'Italia calcistica che non c'è più.