I temi della campagna elettorale di Pierluigi Lapollo
Zona industriale, riorganizzazione macchina amministrativa, teatro, diga Capacciotti
Cerignola - lunedì 27 settembre 2021
14.54 Sponsorizzato
La campagna elettorale è nella sua fase più "calda" e sento forte la responsabilità di chiarire alcuni aspetti.
Personalmente ho contribuito alla nascita del Partito Azione a Cerignola, il movimento che si rifà a Calenda, candidato sindaco a Roma. Nel suo esempio abbiamo deciso di rimanere lontano dai grandi partiti politici, spesso più centri del potere che luoghi di schietto confronto. Ho da subito incentrato la mia campagna elettorale sui temi, su quei programmi, condivisi con gli altri amici di Azione ma anche con gli altri compagni di viaggio che hanno deciso di sostenere Tommaso Sgarro in questa sfida epocale per le amministrative: l'attenzione sulla Zona Industriale (depuratore, ingressi controllati, cura del manto stradale e del verde pubblico, migliore illuminazione e creazione della nuova toponomastica, contratti fra le aziende e i grandi fornitori di servizi pubblici) e le problematiche del comparto produttivo dell'intero territorio; la creazione di un brand (DE.CO) legato ad una politica di marketing territoriale seria ed ambiziosa che sappia dar nuova linfa al mondo agricolo e agroalimentare cerignolano; la riorganizzazione della macchina amministrativa e la creazione di uno sportello economico, che permetta a giovani e non di poter inseguire un sogno o inventarsi un lavoro, approfittando di fondi europei e regionali che altrimenti non riusciremmo ad utilizzare; la rivoluzione della strategia di gestione per la raccolta differenziata con la creazione di isole ecologiche mobili; la creazione di una Compagnia Stabile di Teatro Sociale che dia la possibilità a tante ragazze e ragazzi di poter studiare e fare attività culturali legate al mondo del teatro; la valorizzazione dell'area Diga Capacciotti, che deve diventare non solo un luogo di intrattenimento per famiglie ma anche un luogo di studio per tutti i cerignolani che frequentano le scuole dell'obbligo.
Ho più volte incontrato gli imprenditori locali, spesso alla presenza del Candidato Sindaco Tommaso Sgarro, con loro c'è un dialogo continuo. Abbiamo girato in tutti i quartieri per rivolgere ai concittadini una parola di conforto e abbiamo narrato loro la visione di città che vorremmo realizzare. Insomma, ci stiamo impegnando tantissimo, senza risparmiarsi un attimo.
Sono stanco di vedere Cerignola sempre l'ultima della classe, la città che a nessuno interessa se non per riempire i giornali di cronaca; voglio riportare di moda la gentilezza e la cordialità, voglio che si ritorni a parlare di "giustizia sociale" perché la nostra comunità, soprattutto in questi ultimi anni, dopo esser stata divisa in tifoserie senza mai ricucirne il tessuto socio-economico ed oggi, più di altre realtà, abbiamo la necessità di un'amministrazione che pensi alla coesione sociale come una priorità assoluta.
Personalmente ho contribuito alla nascita del Partito Azione a Cerignola, il movimento che si rifà a Calenda, candidato sindaco a Roma. Nel suo esempio abbiamo deciso di rimanere lontano dai grandi partiti politici, spesso più centri del potere che luoghi di schietto confronto. Ho da subito incentrato la mia campagna elettorale sui temi, su quei programmi, condivisi con gli altri amici di Azione ma anche con gli altri compagni di viaggio che hanno deciso di sostenere Tommaso Sgarro in questa sfida epocale per le amministrative: l'attenzione sulla Zona Industriale (depuratore, ingressi controllati, cura del manto stradale e del verde pubblico, migliore illuminazione e creazione della nuova toponomastica, contratti fra le aziende e i grandi fornitori di servizi pubblici) e le problematiche del comparto produttivo dell'intero territorio; la creazione di un brand (DE.CO) legato ad una politica di marketing territoriale seria ed ambiziosa che sappia dar nuova linfa al mondo agricolo e agroalimentare cerignolano; la riorganizzazione della macchina amministrativa e la creazione di uno sportello economico, che permetta a giovani e non di poter inseguire un sogno o inventarsi un lavoro, approfittando di fondi europei e regionali che altrimenti non riusciremmo ad utilizzare; la rivoluzione della strategia di gestione per la raccolta differenziata con la creazione di isole ecologiche mobili; la creazione di una Compagnia Stabile di Teatro Sociale che dia la possibilità a tante ragazze e ragazzi di poter studiare e fare attività culturali legate al mondo del teatro; la valorizzazione dell'area Diga Capacciotti, che deve diventare non solo un luogo di intrattenimento per famiglie ma anche un luogo di studio per tutti i cerignolani che frequentano le scuole dell'obbligo.
Ho più volte incontrato gli imprenditori locali, spesso alla presenza del Candidato Sindaco Tommaso Sgarro, con loro c'è un dialogo continuo. Abbiamo girato in tutti i quartieri per rivolgere ai concittadini una parola di conforto e abbiamo narrato loro la visione di città che vorremmo realizzare. Insomma, ci stiamo impegnando tantissimo, senza risparmiarsi un attimo.
Sono stanco di vedere Cerignola sempre l'ultima della classe, la città che a nessuno interessa se non per riempire i giornali di cronaca; voglio riportare di moda la gentilezza e la cordialità, voglio che si ritorni a parlare di "giustizia sociale" perché la nostra comunità, soprattutto in questi ultimi anni, dopo esser stata divisa in tifoserie senza mai ricucirne il tessuto socio-economico ed oggi, più di altre realtà, abbiamo la necessità di un'amministrazione che pensi alla coesione sociale come una priorità assoluta.