Territorio
I sindaci delle principali città della Capitanata in piazza con gli autotrasportatori
Il 10 marzo previsto un presidio di protesta a Roma
Cerignola - martedì 1 marzo 2022
10.15
I sindaci di Capitanata uniti a sostegno degli autotrasportatori. I primi cittadini di Cerignola, Lucera, Manfredonia e San Severo hanno chiesto al Ministero dei trasporti l'apertura di un tavolo per cercare una soluzione al caro carburante e all'aumento del carico fiscale che ha colpito il settore del trasporto su gomma. La richiesta è stata inviata ieri mattina. Il 23 febbraio i lavoratori mobilitatisi per il caro carburante hanno sottoscritto un documento, di concerto con i primi cittadini dei maggiori centri della Capitanata, al fine di ribadire le urgenze del settore.
"Abbiamo chiesto al Ministero dei Trasporti di aprire un tavolo di discussione per risolvere in tempi ragionevoli le criticità del settore che hanno spinto, soprattutto nella nostra provincia, centinaia di autotrasportatori a spegnere i motori dei loro mezzi in segno di protesta – si legge nella lettera a firma dei primi cittadini Francesco Bonito, Giuseppe Pitta, Gianni Rotice e Francesco Miglio. Il nostro territorio provinciale è stato interessato da numerose iniziative di protesta che hanno visto gli autotrasportatori mobilitarsi fino a fermare, per svariati giorni, i loro automezzi poiché non più in grado di sostenere gli irragionevoli costi".
"Gli autotrasportatori – hanno commentato i sindaci – ci hanno comunicato che terranno un pacifico presidio di protesta a partire dalla mattina del 10 marzo a Roma, al quale non si potrà far mancare la presenza delle autorità". I sindaci hanno chiesto al ministro Enrico Giovannini che: "Una rappresentanza degli autotrasportatori e dei sindaci possa essere ricevuta presso il Ministero per esporre direttamente le problematiche del comparto attivando immediate e proficue soluzioni".
"Abbiamo chiesto al Ministero dei Trasporti di aprire un tavolo di discussione per risolvere in tempi ragionevoli le criticità del settore che hanno spinto, soprattutto nella nostra provincia, centinaia di autotrasportatori a spegnere i motori dei loro mezzi in segno di protesta – si legge nella lettera a firma dei primi cittadini Francesco Bonito, Giuseppe Pitta, Gianni Rotice e Francesco Miglio. Il nostro territorio provinciale è stato interessato da numerose iniziative di protesta che hanno visto gli autotrasportatori mobilitarsi fino a fermare, per svariati giorni, i loro automezzi poiché non più in grado di sostenere gli irragionevoli costi".
"Gli autotrasportatori – hanno commentato i sindaci – ci hanno comunicato che terranno un pacifico presidio di protesta a partire dalla mattina del 10 marzo a Roma, al quale non si potrà far mancare la presenza delle autorità". I sindaci hanno chiesto al ministro Enrico Giovannini che: "Una rappresentanza degli autotrasportatori e dei sindaci possa essere ricevuta presso il Ministero per esporre direttamente le problematiche del comparto attivando immediate e proficue soluzioni".