Territorio
I Sindaci della BAT vogliono far fallire SIA?
Sindaco Metta: Quando finalmente l'avranno uccisa, voglio proprio vedere chi e a quali costi si raccoglierà l'immondizia a Trinitapoli e a San Ferdinando.
Cerignola - martedì 10 aprile 2018
17.47 Comunicato Stampa
Il Collegio sindacale e il Consiglio di Amministrazione di SIA sono stati chiarissimi.
In una nota del 9 aprile hanno ribadito che la continuità della azienda NON potrà essere garantita SENZA LA SOTTOSCRIZIONE DEI NUOVI CONTRATTI DI SERVIZIO CON CORRISPETTIVI ADEGUATI AL COSTO REALE DEL SERVIZIO MEDESIMO.
Ma da questo orecchio i Sindaci della BAT ( ormai in due, non piu' in tre) non ci sentono.
Loro…….se ne vanno…….dove?
In braccio ai privati a costi triplicati.
La seconda condizione per garantire la continuità aziendale e' la collaborazione duratura con ASECO nella gestione della impiantistica.
COLLABORAZIONE.
NON ESPROPRIAZIONE.
Aseco per gestire gli impianti di nostra proprietà deve riconoscere un corrispettivo non solo adeguato, ma più che adeguato, anticipando anche futuri esborsi, per fronteggiare questa fase critica.
Senza la vita di SIA è a rischio.
I Comuni ancora non comprendono che vanno garantiti flussi di cassa PUNTUALI E REGOLARI.
I PIANI DI RIENTRO VANNO SOTTOSCRITTI E ONORATI.
Come fa Cerignola.
Ma di là dall'Ofanto si chiacchiera, si fanno i selfie, ma non c'è una misera idea su come garantire la vita della azienda.
Quando finalmente l'avranno uccisa, voglio proprio vedere chi e a quali costi si raccoglierà l'immondizia a Trinitapoli e a San Ferdinando.
E soprattutto a quali costi.
Marrano, invece, ha risolto il problema….
In una nota del 9 aprile hanno ribadito che la continuità della azienda NON potrà essere garantita SENZA LA SOTTOSCRIZIONE DEI NUOVI CONTRATTI DI SERVIZIO CON CORRISPETTIVI ADEGUATI AL COSTO REALE DEL SERVIZIO MEDESIMO.
Ma da questo orecchio i Sindaci della BAT ( ormai in due, non piu' in tre) non ci sentono.
Loro…….se ne vanno…….dove?
In braccio ai privati a costi triplicati.
La seconda condizione per garantire la continuità aziendale e' la collaborazione duratura con ASECO nella gestione della impiantistica.
COLLABORAZIONE.
NON ESPROPRIAZIONE.
Aseco per gestire gli impianti di nostra proprietà deve riconoscere un corrispettivo non solo adeguato, ma più che adeguato, anticipando anche futuri esborsi, per fronteggiare questa fase critica.
Senza la vita di SIA è a rischio.
I Comuni ancora non comprendono che vanno garantiti flussi di cassa PUNTUALI E REGOLARI.
I PIANI DI RIENTRO VANNO SOTTOSCRITTI E ONORATI.
Come fa Cerignola.
Ma di là dall'Ofanto si chiacchiera, si fanno i selfie, ma non c'è una misera idea su come garantire la vita della azienda.
Quando finalmente l'avranno uccisa, voglio proprio vedere chi e a quali costi si raccoglierà l'immondizia a Trinitapoli e a San Ferdinando.
E soprattutto a quali costi.
Marrano, invece, ha risolto il problema….