I segnali di guerra tra Russia e Ucraina fanno aumentare il prezzo del grano

Le avvisaglie di guerra tra Russia e Ucraina nelle ultime 24 ore hanno fatto crescere il prezzo delle materie prime agricole a livello internazionale. Lo afferma il CAI (Consorzi Agrari d'Italia) che ha analizzato le le prime quotazioni su grano tenero, mais e soia delle due borse merci mondiali di riferimento, Chicago e Parigi.

Alle ore 12 di ieri dopo l'annuncio di Putin sul riconoscimento delle repubbliche autonome del Donbass, alla Borsa merci di Chicago il grano tenero ha segnato un aumento di 4 euro a tonnellata rispetto alla fine della scorsa settimana (+1,5%), il mais un aumento di 5 euro a tonnellata (+2%) e la soia di 6 euro in più (+1,75%).

Lo stesso vale per il Matif di Parigi, la principale borsa europea, che ha quotato il grano tenero in rialzo di 2,50 euro rispetto a ieri e il mais in rialzo di 3 euro. C'è attesa anche per la reazione delle borse merci italiane, che nelle ultime settimane avevano registrato un calo dei prezzi delle materie prime, oggi saranno pubblicati i dati della Borsa merci di Foggia, giovedì invece arriveranno le quotazioni di Bologna.