Cronaca
I motivi degli arresti di Angelo e Napoleone Cera
Tentata concussione, corruzione e induzione indebita anche se il GIP ritiene non ci siano prove a sufficienza
Cerignola - giovedì 17 ottobre 2019
19.25
La Procura della Repubblica di Foggia muove tre ipotesi di reato nei confronti di Angelo e Napoleone Cera, tentata concussione, corruzione e induzione indebita. Angelo Cera, ex deputato dell'Ucd, e Napoleone Cera, Consigliere Regionale dei "Popolari", sono agli arresti domiciliari, però, solo per il reato di tentata concussione.
La Procura della Repubblica di Foggia ha ipotizzato un sistema attraverso il quale i Cera esercitavano un importante ruolo, ai danni di Sanità Service, si sostenevano l'uno attraverso i poteri dell'altro. Tentavano di far assumere, in modo non regolare e fuori da ogni procedura, soggetti a loro vicini, pressavano per bloccare processi di internalizzazione convenienti per la ASL ed erano coinvolti in episodi di corruzione in un modus operandi dettato dalla "legge" del "ti concedo in cambio di", tipicamente clientelare, classica dei favori elettorali.
Sono le tesi sostenuta dal Procuratore Capo dott. Ludovico Vaccaro e marcate dal Procuratore Aggiunto dott. Antonio Laronga. «Quelle di Angelo e Napoleone Cera era un'attività clientelare spaventosa. Per poter parlare con loro in ufficio occorreva prendere il numero - spiega Laronga - L'arma utilizzata da Angelo Cera per caldeggiare la richiesta era un emendamento che il figlio Napoleone avrebbe presentato in Regione per "far sparire i Consorzi».
Tre sono io comportamenti contestati, tentativo di concussione (per il quale sono scattate le manette questa mattina):
Mancata internazionalizzazione del servizio CUP dell'Asl di Foggia.
Scambio elettorale che vede, tra gli indagati, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l'Assessore Regionale al Welfare Salvatore Ruggieri.
La Procura della Repubblica di Foggia ha ipotizzato un sistema attraverso il quale i Cera esercitavano un importante ruolo, ai danni di Sanità Service, si sostenevano l'uno attraverso i poteri dell'altro. Tentavano di far assumere, in modo non regolare e fuori da ogni procedura, soggetti a loro vicini, pressavano per bloccare processi di internalizzazione convenienti per la ASL ed erano coinvolti in episodi di corruzione in un modus operandi dettato dalla "legge" del "ti concedo in cambio di", tipicamente clientelare, classica dei favori elettorali.
Sono le tesi sostenuta dal Procuratore Capo dott. Ludovico Vaccaro e marcate dal Procuratore Aggiunto dott. Antonio Laronga. «Quelle di Angelo e Napoleone Cera era un'attività clientelare spaventosa. Per poter parlare con loro in ufficio occorreva prendere il numero - spiega Laronga - L'arma utilizzata da Angelo Cera per caldeggiare la richiesta era un emendamento che il figlio Napoleone avrebbe presentato in Regione per "far sparire i Consorzi».
Tre sono io comportamenti contestati, tentativo di concussione (per il quale sono scattate le manette questa mattina):
- Pressioni esercitate dai Cera sui vertici del Consorzio di Bonifica volte ad imporre le assunzioni di persone a loro vicine pena la presentazione in Consiglio Regionale , da parte di Napoleone Cera, di un emendamento per far sparire il Consorzio assoggettandolo alla stessa Regione Puglia con il trasferimento della funzione irrigua all'Acquedotto Pugliese. Assunzioni mai effettuate ed emendamento ritirato.
Mancata internazionalizzazione del servizio CUP dell'Asl di Foggia.
- Il Direttore della ASL Foggia, dott. Vito Piazzolla, e l'Amministratore di Sanità Service presentarono uno studio di fattibilità per l'internalizzazione del Servizio CUP della ASL Foggia. Questo fu bloccato, secondo la Procura di Foggia, in quanto avrebbe arrecato danno alla Società GPI, moto vicina ai Cera tanto da definirla "la nostra Società", che si stava occupando del servizio. Il Giudice della Indagini Preliminari sostiene che non ci sono prove a sufficienza volte ad accertare le pressione esercitate dai Cera mentre la Procura della repubblica di Foggia sta valutando il ricorso. Secondo Il procuratore Vaccaro la prova sta nel fatto che scaduto il contratto alla GPI nel gennaio 2019 è stato prorogato per tre mesi.
Scambio elettorale che vede, tra gli indagati, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l'Assessore Regionale al Welfare Salvatore Ruggieri.
- Michele Emiliano chiese ad Angelo e Napoleone Cera sostegno elettorale per la candidatura a Sindaco di San Severo di Francesco Miglio. Secondo la Procura della Repubblica di Foggia i Cera chiesero in cambio la nomina a Commissario dell'ASP di Chieuti di un soggetto a loro vicino, nomina mai avvenuta. Il GIP sostiene che non esiste alcuna prova che colleghi il sostegno elettorale alla nomina a Commissario dell'ASP Chieuti benché mai la prova che Michele Emiliano fosse a conoscenza della richiesta. La Procura di Foggia valuterà il ricorso.