I Grilli di Cerignola: "I cittadini vogliono partecipare concretamente al governo della città"
"Vicinanza al Sindaco in seguito al vile gesto intimidatorio subito."
Cerignola - giovedì 26 novembre 2015
16.17 Comunicato Stampa
"In principio fu la scelta di Giuliana Colucci quale assessore alla cultura rispetto alla più prevedibile collocazione in quel ruolo di Lucia Lenoci, per opportunità politica (parole della stessa Lenoci), a destare sorpresa e incomprensioni allindomani della vittoria al ballottaggio che ha condotto Franco Metta a diventare Sindaco .
Successivamente, la nomina in altri posti chiave nella nuova amministrazione di persone vicine all'area di Destra, compreso la partecipazione del Sindaco alla inaugurazione di un circolo di Forza Italia a Cerignola, inducono a pensare che la tanto decantata indipendenza e lontananza dalla vecchia politica partitica e ideologica, nella realtà non si stia rivelando tale.
Se riportiamo la mente a tutte le rivendicazioni, non solo precedenti a quest'ultima tornata elettorale, ma già agli esordi del movimento politico La Cicogna nel 2010, erano pervase da analisi e soluzioni sgombre da qualsiasi reminescenza ideologica-partitica. Almeno nelle pubbliche esternazioni.
Invece, queste nomine, unitamente a taluni comportamenti, conducono a pensare che nelle intenzioni del Sindaco non vi era la repulsione verso unidea di politica dottrinale, ma una sostituzione di uomini utile al rilancio delle proprie aree di pensiero, che non sono solo affinità immateriali, ma molto spesso concreti interessi di parte.
Nonostante le appena citate vicissitudini legate a spostamenti, collocazioni e appartenenza politica, che possono apparire quale contrapposizione old style, vorremmo tornare ai quesiti fondamentali affinché sia tangibile un reale cambiamento, difficili ed importanti, che finora non sono stati minimamente accennati nellagenda immediata delle azioni da compiere. Ci riferiamo alla esigenza da parte dei cittadini di partecipare concretamente al governo della città, attraverso iniziative e strumenti che agevolino il coinvolgimento: cambio dello statuto e introduzione di strumenti di democrazia diretta. Ricordiamo, inoltre, che non esiste un Regolamento sulla partecipazione popolare già previsto nello statuto comunale.
Altro tema fondamentale per tutte la parti politiche in campo nelle ultime elezioni comunali, è stato la questione annosa e complessa della gestione dei rifiuti. In campagna elettorale il Sindaco ha più volte indicato di rapportarsi alla strategia Rifiuti Zero. Ne siamo stati contenti visto che, non i grillini, ma unintera comunità nazionale ed internazionale, con quei termini indica una maniera specifica e ambiziosa di raggiungere un risultato improcrastinabile per la tutela della nostra salute e per la riduzione dello sfruttamento delle materie prime, oltreché un nuovo modo di intendere la politica tesa a coinvolgere tutta la popolazione.
Ad ora, come detto, di questi temi dallalto e lungo impegno, non si hanno notizie. Abbiamo, di contro, notizie sul posizionamento di nuovi cassonetti, discarica in esaurimento con convogliamento dei nostri rifiuti alla discarica di Passo Breccioso a Foggia, che comporterà un aggravio di spesa per ogni tonnellata conferita in discarica per rifiuti provenienti da altri ARO; cassonetti di vetro, plastica e carta che in molti casi vengono svuotati con ritardo e continui scarichi di vari rifiuti ai bordi delle strade in prossimità delle periferie della nostra città.
Per il resto, accenniamo soltanto ad alcune iniziative che destano perplessità:
il tanto sbandierato costo zero è buon indirizzo se è realmente tale. A volte, se operiamo con approssimazione (vedi i sassi posti alla base degli alberi che risultano nocivi per le radici, il suolo della rotonda che viene innalzato rispetto al piano strada per metterci sopra un albero, ecc.), avremo una spesa maggiore per rimediare in relazione al costo ordinario;
la nomina di Francesco Delvino a comandante provvisorio della polizia municipale in questa città, già definito inopportuno per altre questioni, non getta le basi per una proficua progettualità in termini di prevenzione e sicurezza di cui ce nè tanto bisogno;
si erano annunciate centraline fisse di rilevamento della qualità dellaria sul Corso e in zona industriale per verificare la reale gravità di inquinamento in queste aree così densamente popolate;
la vicenda Ladisa gestita male, viste le vibranti proteste dei cittadini in conseguenza della proroga
temporanea alla stessa società che prepara i pasti per gli alunni delle scuole in attesa dellaggiudicazione del bando. Ora pare che la cottura dei pasti sia spostata in altri luoghi.
In passato il Sindaco si era espresso sulla maniera migliore di fare politica a Cerignola dicendo: questa città ha bisogno di un capo, io mi sento un capo. Una visione della politica che si scontra frontalmente con quanto chiesto dai cittadini e dalla democrazia, niente capi né deleghe, più partecipazione diretta nelle questioni comuni, con il parere decisivo delle popolazioni. Pensare che luomo forte possa risolvere al meglio i problemi di una comunità, non soltanto è sbagliato per finitezza di pensiero e tentazioni avide, ma è superato dalla storia del funzionamento dellamministrazione ad ogni livello: le responsabilità della cattiva amministrazione potrebbero ricadere su un ristretto gruppo di persone (se non una sola), ma le conseguenze, alcune volte senza rimedio, ricadono su tutti. E le scuse non hanno alcun valore. Il popolo deve e può decidere ogni volta che lo ritiene opportuno.
Per chi nel maggio scorso ha votato la coalizione del Cambiamento, poi vincente, pensando che fosse stata una scelta diversa dalla solita Destra-Sinistra, viste le tendenze e gli atti compiuti, potremmo definire quella scelta perlomeno azzardata.
Vicinanza al Sindaco in seguito al vile gesto intimidatorio subito.
I Grilli di Cerignola"