Cronaca
I Carabinieri di Cerignola arrestano quattro pregiudicati -FOTO-
Evasione, tentata estorsione, ricettazione e ricettazione di auto rubate
Cerignola - mercoledì 7 giugno 2017
10.59 Comunicato Stampa
Altre quattro operazioni di Polizia Giudiziaria portate a termine dagli uomini della Compagnia di Cerignola, che durante vari controlli hanno tratto in arresto quattro pregiudicati.
I primi a finire in manette, perché colti nella flagranza del reato di evasione dagli arresti domiciliari, sono stati LASTELLA FRANCESCO, cl. '85, e MALLIO MICHELE, cl. '63, entrambi cerignolani e con precedenti di polizia. I militari della Stazione di Cerignola, nel corso dei consueti controlli di soggetti sottoposti ad obblighi, li hanno sorpresi all'esterno delle rispettive abitazioni, senza alcuna autorizzazione, in palese violazione delle prescrizioni imposte loro. Entrambi, su disposizione del P.M. di turno, sono stati risottoposti agli arresti domiciliari.
Sempre i militari della Stazione di Cerignola hanno poi arrestato DI GIOVANNI GIUSEPPE, cl. '69, pregiudicato di Noto, in provincia di Siracusa. Così come già accaduto durante l'anno passato, anche in questo caso, un pregiudicato proveniente dall'estremità sud-orientale della Sicilia, ha provato a mettere in atto in capitanata la cosiddetta "truffa dello specchietto". In questo caso, però, la vittima si è resa conto di quanto stava accadendo quando il malfattore, pur di riuscire ad avere il guadagno sperato, lo ha minacciato di danneggiargli l'auto se non gli avesse fatto una ricarica postepay di 200 euro. Allertati, immediatamente sono sopraggiunti i militari che, dopo aver accertato quanto stava accadendo, hanno messo le manette ai polsi del malfattore. Su disposizione del P.M. di turno, il Di Giovann è stato rinchiuso nel carcere di Foggia e risponderà del reato di tentata estorsione.
I militari dell'Aliquota Radiomobile del NORM, invece, sempre a Cerignola, hanno tratto in arresto QUARTO SABINO, cl. '48, pregiudicato locale. I Carabinieri, dopo aver notata uno strano via vai in una zona isolata nei pressi di via Candela, hanno deciso di lasciare l'auto di servizio e raggiungere a piedi un capanno semiabbandonato. L'intuizione dei militari si è rivelato giusta; una volta entrati, infatti, i militari hanno sorpreso una decina di persone, intente a smontare due autovetture, che, alla vista dei militari, si sono date a repentina fuga. I due Carabinieri, però, nonostante la netta inferiorità numerica, non si sono persi d'animo, e sono riusciti a bloccare uno dei malfattori, identificato proprio in Quarto Sabino. Sono in corso ulteriori accertamenti per l'identificazione dei correi del Quarto. Le auto, un'Audi A3 rubata a Cerignola, e una Volkswagen Tiguan rubata a Margherita di Savoia, sono state restituite ai legittimi proprietari. Quarto, invece, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Dovrà rispondere dei reati di ricettazione e ricettazione di autovetture provento di furto.
I primi a finire in manette, perché colti nella flagranza del reato di evasione dagli arresti domiciliari, sono stati LASTELLA FRANCESCO, cl. '85, e MALLIO MICHELE, cl. '63, entrambi cerignolani e con precedenti di polizia. I militari della Stazione di Cerignola, nel corso dei consueti controlli di soggetti sottoposti ad obblighi, li hanno sorpresi all'esterno delle rispettive abitazioni, senza alcuna autorizzazione, in palese violazione delle prescrizioni imposte loro. Entrambi, su disposizione del P.M. di turno, sono stati risottoposti agli arresti domiciliari.
Sempre i militari della Stazione di Cerignola hanno poi arrestato DI GIOVANNI GIUSEPPE, cl. '69, pregiudicato di Noto, in provincia di Siracusa. Così come già accaduto durante l'anno passato, anche in questo caso, un pregiudicato proveniente dall'estremità sud-orientale della Sicilia, ha provato a mettere in atto in capitanata la cosiddetta "truffa dello specchietto". In questo caso, però, la vittima si è resa conto di quanto stava accadendo quando il malfattore, pur di riuscire ad avere il guadagno sperato, lo ha minacciato di danneggiargli l'auto se non gli avesse fatto una ricarica postepay di 200 euro. Allertati, immediatamente sono sopraggiunti i militari che, dopo aver accertato quanto stava accadendo, hanno messo le manette ai polsi del malfattore. Su disposizione del P.M. di turno, il Di Giovann è stato rinchiuso nel carcere di Foggia e risponderà del reato di tentata estorsione.
I militari dell'Aliquota Radiomobile del NORM, invece, sempre a Cerignola, hanno tratto in arresto QUARTO SABINO, cl. '48, pregiudicato locale. I Carabinieri, dopo aver notata uno strano via vai in una zona isolata nei pressi di via Candela, hanno deciso di lasciare l'auto di servizio e raggiungere a piedi un capanno semiabbandonato. L'intuizione dei militari si è rivelato giusta; una volta entrati, infatti, i militari hanno sorpreso una decina di persone, intente a smontare due autovetture, che, alla vista dei militari, si sono date a repentina fuga. I due Carabinieri, però, nonostante la netta inferiorità numerica, non si sono persi d'animo, e sono riusciti a bloccare uno dei malfattori, identificato proprio in Quarto Sabino. Sono in corso ulteriori accertamenti per l'identificazione dei correi del Quarto. Le auto, un'Audi A3 rubata a Cerignola, e una Volkswagen Tiguan rubata a Margherita di Savoia, sono state restituite ai legittimi proprietari. Quarto, invece, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Dovrà rispondere dei reati di ricettazione e ricettazione di autovetture provento di furto.