Sport
I campioni del "Firma l'assegno"
Lettera aperta del Presidente della “Basket Club – Città di Cerignola” alla Presidente del Comitato Regionale Puglia della Federazione Pallacanestro
Cerignola - mercoledì 1 luglio 2020
9.15 Comunicato Stampa
Il Presidente della Basket Club Città di Cerignola, avv. Francesco Metta, scrive una lettera aperta alla Presidente del Comitato Regionale Puglia della Fedeazione di Pallacanestro Margaret Gonnella:
«Gentile Presidente.
Provare a contattarla telefonicamente è praticamente inutile.
Sperare di essere richiamato, una smodata ambizione.
Avrà sicuramente mille cose più importanti da fare, piuttosto che rispondere ad un semplice Presidente:
Uno di quei cirenei, che tengono in piedi il nostro amato sport tra mille difficoltà e tanti sacrifici.
Dunque: provo a scriverle.
Ho fondato il Basket Club Città di Cerignola due anni fa.
Nel primo anno di attività abbiamo dominato il nostro girone di serie D, conquistando sul parquet il diritto a partecipare al campionato di C Silver.
Siamo stati in testa alla classifica della C Silver dal primo minuto di gioco fino all'ultimo secondo, prima della sospensione per il Covid 19.
Ho chiesto tempestivamente che quel primato conquistato e difeso a suon di canestri mi valesse la ammissione al campionato di C Gold.
Sono e rimango in fiduciosa attesa delle Sue decisioni.
Ma non posso non esternarle il mio sconcerto.
Leggo che i titoli sportivi sono merce da Porta Portese.
Si vendono.
Si comprano.
Si commerciano.
Chi ha più soldi, sale;
far canestro non vale, conta saper firmare assegni.
Una deriva intollerabile.
Contraria ad ogni valore sportivo, all'etica del merito e della capacità.
Le chiedo di mettere un freno a questo assurdo commercio.
Chi non ha voglia o mezzi per iscriversi al campionato di propria competenza chieda la volontaria retrocessione; lasci il posto libero.
Sia la Federazione a colmare i vuoti, in base al merito sportivo.
Non sono tollerabili criteri diversi.
Al Basket Club Città di Cerignola, primo in classifica, fino a quando si è giocato a basket, il posto in C Gold compete.
Non partecipero' al campionato di "firma l'assegno".
Rispettosamente saluto, chiedendo venia per la franchezza.
Forse "brutale", ma quando ce vo', ce vo'»
«Gentile Presidente.
Provare a contattarla telefonicamente è praticamente inutile.
Sperare di essere richiamato, una smodata ambizione.
Avrà sicuramente mille cose più importanti da fare, piuttosto che rispondere ad un semplice Presidente:
Uno di quei cirenei, che tengono in piedi il nostro amato sport tra mille difficoltà e tanti sacrifici.
Dunque: provo a scriverle.
Ho fondato il Basket Club Città di Cerignola due anni fa.
Nel primo anno di attività abbiamo dominato il nostro girone di serie D, conquistando sul parquet il diritto a partecipare al campionato di C Silver.
Siamo stati in testa alla classifica della C Silver dal primo minuto di gioco fino all'ultimo secondo, prima della sospensione per il Covid 19.
Ho chiesto tempestivamente che quel primato conquistato e difeso a suon di canestri mi valesse la ammissione al campionato di C Gold.
Sono e rimango in fiduciosa attesa delle Sue decisioni.
Ma non posso non esternarle il mio sconcerto.
Leggo che i titoli sportivi sono merce da Porta Portese.
Si vendono.
Si comprano.
Si commerciano.
Chi ha più soldi, sale;
far canestro non vale, conta saper firmare assegni.
Una deriva intollerabile.
Contraria ad ogni valore sportivo, all'etica del merito e della capacità.
Le chiedo di mettere un freno a questo assurdo commercio.
Chi non ha voglia o mezzi per iscriversi al campionato di propria competenza chieda la volontaria retrocessione; lasci il posto libero.
Sia la Federazione a colmare i vuoti, in base al merito sportivo.
Non sono tollerabili criteri diversi.
Al Basket Club Città di Cerignola, primo in classifica, fino a quando si è giocato a basket, il posto in C Gold compete.
Non partecipero' al campionato di "firma l'assegno".
Rispettosamente saluto, chiedendo venia per la franchezza.
Forse "brutale", ma quando ce vo', ce vo'»