"Ho adottato mio fratello" un cerignolano al Teatro Golden di Roma
Jey Libertino fa parte di gruppo comico autoproclamatosi ‘Pezzi di Nerd’
Cerignola - domenica 21 febbraio 2016
20.07
Dopo la morte dei genitori, due fratelli, Francesco e Bruno, si trovano a condividere la loro unica eredità: un appartamento. Bruno è un ragazzo strafottente e scansafatiche e presenta un carattere di gran lunga contrastante rispetto a quello del fratello Francesco, intraprendente e dagli antichi valori. E' quest'ultimo infatti ad occuparsi delle spese di casa e del mantenimento del fratello maggiore, ammonendolo di continuo affinché trovi un lavoro e "righi dritto". La vita metodica di Francesco porta Bruno, bisognoso di denaro a causa del vizio del gioco, ad affittare la vecchia stanza da letto degli ormai scomparsi genitori a due ragazzi appena trasferiti dal lontano sud, Rosario e Nicola… Tutto questo all'insaputa del fratello! Inizia così un continuo intreccio di situazioni comiche all'interno dell'appartamento tra Francesco e i 2 "intrusi".
"Ho adottato mio fratello" in scena in questi giorni al Teatro Golden di Roma protagonisti Mirko Cannella, Nicolò Innocenzi, Michele Iovane e Jey Libertino.
"Jey Libertino è Nicola, un furetto, quintessenza del sano ragazzo del sud scaltro e volenteroso, magari un po' schizzato. E' la controfigura di Gattuso ma è di Cerignola. Anche la sua una prova sicura, assolutamente calzante nel ruolo, ne esprime a pieno ogni possibile sfumatura assecondando al meglio la trama.
Sono un gruppo comico autoproclamatosi 'Pezzi di Nerd' e già affacciatosi alla ribalta un anno fa con 'Clinica Italia'.
La direzione artistica di Toni Fornari e Andrea Maia ne supporta l'ordito e conforta le aspettative messe a dimora in due, tre anni di intenso studio alla Golden Star Academy. Il Golden, grazie al progetto 'Giovani talenti in scena', conferma la vocazione alla sperimentazione propria di un teatro fucina di nuove proposte e di testi interessanti. ' Ho adottato mio fratello' è il titolo di questo spettacolo ben confezionato. Nazzareno Mattei è il coautore estromesso dalla lotta per la sopravvivenza perché autoeliminatosi, fuori quota oltre che 'fuori dal branco', poeta dal volo libero - cosi scrive in una recensione Sebastiano Biancheri - in altre faccende affaccendato."