Attualità
Hera of Herakut, street artist di fama internazionale a Stornara per “Stramurales Special Edition”
L'artista ci ha raccontato qualcosa di sé e della sua esperienza artistica
5 Reali Siti - domenica 11 agosto 2024
Stramurales, il Festival di Street Art di Stornara, quest'anno ha dovuto prendersi una pausa forzata. Ma l'arte e la bellezza non si fermano mai, anzi. C'è grande fermento nelle idee e nei progetti dell'associazione "Stornara Life", che ha voluto la presenza di questa artista nonostante lo stop della manifestazione che per anni ha rappresentato un punto di riferimento nel paese dei Cinque Reali Siti.
L'APS Stornara Life, promotrice del Festival che nel corso degli anni ha accolto nel piccolo paese della provincia di Foggia street artist di fama mondiale, ha deciso di proseguire il lavoro svolto sino ad oggi con una sorta di "Stramurales Special Edition".
Da due giorni a questa parte a Stornara c'è Hera of Herakut, un'artista di grande talento e valore nel panorama della street artist mondiale.
"Anche se non inserita nel programma del Festival, non abbiamo potuto rinunciare ad Hera of Herakut, perché la sua arte è di grande spessore e ci dispiaceva che Stornara perdesse questa opportunità", ha dichiarato Lino Lombardi, Presidente dell'associazione "Stornara Life".
Così anche Stornara, come altre località in tutto il mondo, avrà un muro sul quale ammirare le splendide opere di questa artista giovane e talentuosa.
Nata a Francoforte, in Germania, nel 1981, Hera si appassiona al disegno sin da piccola, e dopo una formazione artistica classica, studia e approfondisce la comunicazione visiva e design grafico presso l'Università di Scienze Applicate di Wiesbaden.
Hera non è soltanto una street artist molto apprezzata e quotata per le sue opere e i suoi "graffiti": è anche una poetessa, una narratrice curiosa e appassionata. I suoi lavori sono per la maggior parte il risultato delle esperienze di vita e delle opinioni sulla condizione umana.
A partire dal 2004 Hera unisce il proprio nome e stile artistico con Falk Lehmann, e insieme diventano "Hera" (Jasmin) e "Akut" (Falk).
Il duo, affiatato nella vita e nell'arte, ha esposto in gallerie e fiere d'arte in tutto il mondo (tra cui Francia, Gaza, Germania e Giordania), creando oltre 100 murales pubblici, pubblicando due libri di successo ("The Perfect Merge" del 2009 e "After the Laughter" del 2011). Inoltre uno dei loro lavori è apparso alla celebrazione dell'Happy 80th Birthday del Dalai Lama (Stati Uniti). Ci sono opere di Herakut in importanti collezioni artistiche presenti in varie parti del mondo.
Ciao Hera, e benvenuta a Stornara. Ci incuriosisce molto sapere come nascono i soggetti delle tue opere.
La mia arte è spontanea, estemporanea, si basa molto su quello che noto appena arrivo in un luogo, dalla osservazione delle persone che mi circondano, dall'energia che mi trasmettono. Nello specifico, qui a Stornara sono stata accolta molto bene, ho incontrato persone assai piacevoli, che credono in quello che fanno e vanno avanti nonostante le difficoltà. E' un piacere per me lasciare qui al Sud dell'Italia un pezzo della mia arte e della mia vita. Il murales che ho realizzato a Stornara contiene un messaggio di speranza, di positività, è un invito a credere nei propri sogni e a cercare di realizzarli pur restando sempre con i piedi ben saldi a terra.
Nella biografia che ti riguarda abbiamo conosciuto la tua doppia origine, tedesca e pakistana. Come si armonizzano in te due culture così profondamente diverse?
Sono nata da mamma tedesca e padre del Pakistan, rispettivamente cattolica e musulmano. Ho vissuto respirando una grande armonia tra i membri della mia famiglia, che si sono sempre rispettati e amati vicendevolmente. Sulla base di questa mia esperienza personale ho costruito la mia opinione circa il mondo. Sono infatti convinta che si possa vivere costruendo la pace con le piccole azioni di ogni giorno. La libertà è il principio che dovrebbe ispirare tutta la nostra vita.
Nella tua prima opera realizzata a Stornara ci hanno colpito in particolare gli occhi della bambina. Cosa significa lo sguardo per te, dal punto di vista umano e artistico?
Tutto comincia dagli occhi. Attraverso lo sguardo possiamo dire a qualcuno: "Sono qui, guardami, esisto anch'io". Lo sguardo della protagonista del murales di Stornara è quello di una bambina che sta imparando la vita, ma che non rinuncia ai sogni e alle favole, sono questi che ci rendono vivi e ci regalano momenti felici. Infatti dietro alla bambina c'è una fata che invita a sognare, a guardare la vita con la curiosità e la voglia di scoprire ogni giorno cose nuove.
"La mia affiliazione è sempre con coloro che creano bellezza nei luoghi più oscuri. Perché la grondaia mi sembra più vicina alla mia casa creativa che allo studio dell'artista. Vengo dalla cultura dei graffiti. Ero l'avvoltoio, il procione, il topo di strada, che frugava tra i secchi di vernice rimasti sui marciapiedi delle ristrutturazioni domestiche, facendo tesoro della spazzatura degli altri." Con queste parole Hera ha descritto la sua arte, che parte dalla pancia e arriva al cuore di chi la guarda.
L'APS Stornara Life, promotrice del Festival che nel corso degli anni ha accolto nel piccolo paese della provincia di Foggia street artist di fama mondiale, ha deciso di proseguire il lavoro svolto sino ad oggi con una sorta di "Stramurales Special Edition".
Da due giorni a questa parte a Stornara c'è Hera of Herakut, un'artista di grande talento e valore nel panorama della street artist mondiale.
"Anche se non inserita nel programma del Festival, non abbiamo potuto rinunciare ad Hera of Herakut, perché la sua arte è di grande spessore e ci dispiaceva che Stornara perdesse questa opportunità", ha dichiarato Lino Lombardi, Presidente dell'associazione "Stornara Life".
Così anche Stornara, come altre località in tutto il mondo, avrà un muro sul quale ammirare le splendide opere di questa artista giovane e talentuosa.
Nata a Francoforte, in Germania, nel 1981, Hera si appassiona al disegno sin da piccola, e dopo una formazione artistica classica, studia e approfondisce la comunicazione visiva e design grafico presso l'Università di Scienze Applicate di Wiesbaden.
Hera non è soltanto una street artist molto apprezzata e quotata per le sue opere e i suoi "graffiti": è anche una poetessa, una narratrice curiosa e appassionata. I suoi lavori sono per la maggior parte il risultato delle esperienze di vita e delle opinioni sulla condizione umana.
A partire dal 2004 Hera unisce il proprio nome e stile artistico con Falk Lehmann, e insieme diventano "Hera" (Jasmin) e "Akut" (Falk).
Il duo, affiatato nella vita e nell'arte, ha esposto in gallerie e fiere d'arte in tutto il mondo (tra cui Francia, Gaza, Germania e Giordania), creando oltre 100 murales pubblici, pubblicando due libri di successo ("The Perfect Merge" del 2009 e "After the Laughter" del 2011). Inoltre uno dei loro lavori è apparso alla celebrazione dell'Happy 80th Birthday del Dalai Lama (Stati Uniti). Ci sono opere di Herakut in importanti collezioni artistiche presenti in varie parti del mondo.
Ciao Hera, e benvenuta a Stornara. Ci incuriosisce molto sapere come nascono i soggetti delle tue opere.
La mia arte è spontanea, estemporanea, si basa molto su quello che noto appena arrivo in un luogo, dalla osservazione delle persone che mi circondano, dall'energia che mi trasmettono. Nello specifico, qui a Stornara sono stata accolta molto bene, ho incontrato persone assai piacevoli, che credono in quello che fanno e vanno avanti nonostante le difficoltà. E' un piacere per me lasciare qui al Sud dell'Italia un pezzo della mia arte e della mia vita. Il murales che ho realizzato a Stornara contiene un messaggio di speranza, di positività, è un invito a credere nei propri sogni e a cercare di realizzarli pur restando sempre con i piedi ben saldi a terra.
Nella biografia che ti riguarda abbiamo conosciuto la tua doppia origine, tedesca e pakistana. Come si armonizzano in te due culture così profondamente diverse?
Sono nata da mamma tedesca e padre del Pakistan, rispettivamente cattolica e musulmano. Ho vissuto respirando una grande armonia tra i membri della mia famiglia, che si sono sempre rispettati e amati vicendevolmente. Sulla base di questa mia esperienza personale ho costruito la mia opinione circa il mondo. Sono infatti convinta che si possa vivere costruendo la pace con le piccole azioni di ogni giorno. La libertà è il principio che dovrebbe ispirare tutta la nostra vita.
Nella tua prima opera realizzata a Stornara ci hanno colpito in particolare gli occhi della bambina. Cosa significa lo sguardo per te, dal punto di vista umano e artistico?
Tutto comincia dagli occhi. Attraverso lo sguardo possiamo dire a qualcuno: "Sono qui, guardami, esisto anch'io". Lo sguardo della protagonista del murales di Stornara è quello di una bambina che sta imparando la vita, ma che non rinuncia ai sogni e alle favole, sono questi che ci rendono vivi e ci regalano momenti felici. Infatti dietro alla bambina c'è una fata che invita a sognare, a guardare la vita con la curiosità e la voglia di scoprire ogni giorno cose nuove.
"La mia affiliazione è sempre con coloro che creano bellezza nei luoghi più oscuri. Perché la grondaia mi sembra più vicina alla mia casa creativa che allo studio dell'artista. Vengo dalla cultura dei graffiti. Ero l'avvoltoio, il procione, il topo di strada, che frugava tra i secchi di vernice rimasti sui marciapiedi delle ristrutturazioni domestiche, facendo tesoro della spazzatura degli altri." Con queste parole Hera ha descritto la sua arte, che parte dalla pancia e arriva al cuore di chi la guarda.