Cronaca
Guardia di Finanza scopre un centro estetico abusivo a Cerignola
L’attività era pubblicizzata sui social con la veste di associazione sportiva dilettantistica
Cerignola - venerdì 3 gennaio 2025
12.17 Comunicato Stampa
Nei giorni scorsi le Fiamme Gialle del Comando provinciale di Foggia hanno portato a termine un'operazione a contrasto dell'evasione fiscale, individuando un centro estetico che operava senza regolare dichiarazione al Fisco.
L'attività sui social come Instagram e Facebook veniva pubblicizzata mascherando la sua natura commerciale dietro la veste di "associazione sportiva dilettantistica".
Durante il controllo, i finanzieri della Compagnia di Cerignola hanno trovato all'interno dei locali attrezzature professionali per trattamenti estetici e listini prezzi dettagliati per i vari servizi offerti.
Tuttavia, i ricavi delle prestazioni risultavano essere incassati "in nero", senza alcuna traccia nei registri fiscali.
Le indagini hanno inoltre permesso di accertare che due lavoratrici, presenti nella struttura, svolgevano la propria attività senza un regolare contratto. E' stato anche contestato l'esercizio abusivo di attività commerciale, poiché il centro non disponeva della necessaria Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), come previsto dalla legge regionale n. 24/2015.
L'operazione testimonia l'impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alle frodi fiscali e ai fenomeni inerenti illecite somministrazioni di manodopera, talvolta associati a forme di sfruttamento dei lavoratori.
L'attività sui social come Instagram e Facebook veniva pubblicizzata mascherando la sua natura commerciale dietro la veste di "associazione sportiva dilettantistica".
Durante il controllo, i finanzieri della Compagnia di Cerignola hanno trovato all'interno dei locali attrezzature professionali per trattamenti estetici e listini prezzi dettagliati per i vari servizi offerti.
Tuttavia, i ricavi delle prestazioni risultavano essere incassati "in nero", senza alcuna traccia nei registri fiscali.
Le indagini hanno inoltre permesso di accertare che due lavoratrici, presenti nella struttura, svolgevano la propria attività senza un regolare contratto. E' stato anche contestato l'esercizio abusivo di attività commerciale, poiché il centro non disponeva della necessaria Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), come previsto dalla legge regionale n. 24/2015.
L'operazione testimonia l'impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alle frodi fiscali e ai fenomeni inerenti illecite somministrazioni di manodopera, talvolta associati a forme di sfruttamento dei lavoratori.