Grande risposta per l’evento ‘Accendi la mente e spegni i pregiudizi’

Accendere la mente per aprirsi all'altro significa educare i bambini alla pace e alla conoscenza di mondi e realtà culturali diverse, stimolando lo scambio di esperienze e il confronto in un'ottica di superamento del pregiudizio e di reale considerazione dell'altro come risorsa e non come minaccia. E' stato questo il motivo conduttore dell'evento "Accendi la mente e spegni i pregiudizi" tenutosi ieri presso Borgo Libertà, ideato e voluto da Angelo Campese. La risposta della gente è stata di quelle importanti. Tanti bambini e tante persone hanno infatti affollato il Borgo, dando una dimostrazione di riuscita della kermesse. E, quando si parla di eventi in cui si trattano tematiche come la pace e la solidarietà, la soddisfazione non può che essere doppia. Non a caso il vice sindaco Rino Pezzano, che ha presenziato l'evento, ha speso solo parole 'dolci' per gli organizzatori.

"Siamo soddisfatti. Abbiamo fatto tutti un gran lavoro – commenta ai nostri microfoni Angelo Campese, presidente e responsabile amministrativo del Centro Incoming Turistico Giovanile di Borgo Libertà – Abbiamo cercato di far comprendere ai bimbi e ai presenti come tutti siamo parte di quel puzzle chiamato vita. Il Centro Incoming, infatti, ha inculcato in se valori di pace, solidarietà e libertà che intende perseguire con iniziative di questo genere" .

In virtù di questi preziosi valori è stato inaugurato un grande puzzle artistico a tema, realizzato dall'artista di strada Camillo Meleleo e il suo team e benedetto da don Agostino Divittorio (parroco della Parrocchia dello Spirito Santo di Cerignola) e don Michele Centola (parroco della parrocchia S.S. Cuore di Gesù di Borgo Libertà).

All'evento hanno partecipato i bambini dell'Estate Ragazzi della parrocchia dello Spirito Santo che, oltre a portare gioia e colore (per le magliette e non solo), hanno assistito alla proiezione del cartone animato Azur e Asmar. "Tutti coloro che hanno partecipato a questo evento sono parte di un mosaico. Senza di loro non saremmo stati qui oggi" conclude Angelo Campese.