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Vita di città
Gli interni del Duomo Tonti di Cerignola con le immagini di Giampiero Lionetti
Chi visita la parte interna rimane spesso sbigottito per la sensazione di vuoto degli spazi enormi
Cerignola - venerdì 14 febbraio 2025
13.44
Ci sono luoghi della città che dovremmo imparare a guardare con occhi sempre nuovi e diversi. La curiosità e il desiderio di approfondire la storia partendo dalle immagini, sono caratteristiche che contraddistinguono l'attività di Giampiero Lionetti, appassionato di fotografia e di storia locale.
In queste foto, che Lionetti ha scattato personalmente e pubblicato sui canali social, vengono riportati gli spazi interni del Duomo Tonti di Cerignola, una costruzione che- mentre colpisce per la sua maestosità esterna- spesso provoca disorientamento in chi entra e vi trova immensi spazi vuoti.
Ecco cosa ha scritto sull'argomento.
"Cattedrale tanto grande fuori quanto vuota dentro!", "Incompiuta", "Di nessun valore artistico", "Triste, spoglia, anonima".
Sono questi i commenti più diffusi di chi, entrando nel Duomo di Cerignola ad una prima vista degli interni, esprime dopo essere stato colpito dalla maestosità degli esterni.
Eppure, dal 2005, la sensazione di vuoto degli enormi spazi, amplificata dal bianco che ricopriva gli interni, dalla cupola alle pareti, rifulge di lice e di colori nuovi grazie alle vetrate dell'artista Ernesto Lamagna.
Con la collocazione delle grandi vetrate tutto ha assunto una nuova dimensione spirituale ed estetica, esaltandone i particolari e rimodulandone gli spazi.
Ad impreziosire il tutto, nella cappella a sinistra dell'altare maggiore per chi entra, la presenza di un Crocifisso ligneo policromo risalente al 1400.
In queste foto, che Lionetti ha scattato personalmente e pubblicato sui canali social, vengono riportati gli spazi interni del Duomo Tonti di Cerignola, una costruzione che- mentre colpisce per la sua maestosità esterna- spesso provoca disorientamento in chi entra e vi trova immensi spazi vuoti.
Ecco cosa ha scritto sull'argomento.
"Cattedrale tanto grande fuori quanto vuota dentro!", "Incompiuta", "Di nessun valore artistico", "Triste, spoglia, anonima".
Sono questi i commenti più diffusi di chi, entrando nel Duomo di Cerignola ad una prima vista degli interni, esprime dopo essere stato colpito dalla maestosità degli esterni.
Eppure, dal 2005, la sensazione di vuoto degli enormi spazi, amplificata dal bianco che ricopriva gli interni, dalla cupola alle pareti, rifulge di lice e di colori nuovi grazie alle vetrate dell'artista Ernesto Lamagna.
Con la collocazione delle grandi vetrate tutto ha assunto una nuova dimensione spirituale ed estetica, esaltandone i particolari e rimodulandone gli spazi.
Ad impreziosire il tutto, nella cappella a sinistra dell'altare maggiore per chi entra, la presenza di un Crocifisso ligneo policromo risalente al 1400.