Vita di città
Gli amministratori condominiali di Cerignola: “Chiediamo annullamento/modifica dell’ordinanza sindacale sulle nuove modalità di gestione dei rifiuti”
In un comunicato stampa spiegano le motivazioni alla base delle richieste inoltrate all’Amministrazione comunale
Cerignola - mercoledì 27 luglio 2022
15.08
L'ordinanza n. 33 del 19-07-2022 a firma del Sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, ha come oggetto la rimodulazione dei termini e delle modalità di gestione dei rifiuti. Il provvedimento ha lasciato perplessi i cittadini, e ha invece suscitato un vero e proprio allarme nella categoria professionale degli amministratori condominiali di Cerignola, preoccupati per il pesante e ingiustificato sistema sanzionatorio stabilito per i trasgressori (o presunti tali).
In particolare, gli amministratori fanno riferimento alla lettera sub A) dell'ordinanza, in cui si legge che "nel caso in cui non sia possibile accertare la responsabilità del singolo utente, la sanzione verrà irrogata al responsabile del condominio nella medesima misura indicata nel presente prospetto" (che, sarebbe, nello specifico, quella attribuita a carico dell'effettivo trasgressore).
Come si evince nel comunicato stampa che gli amministratori stanno facendo girare in queste ore, anche i profani e non esperti in diritto capiscono che si è in presenza di una palese lesione del principio di responsabilità personale.
Migliaia di cittadini cerignolani, residenti nei diversi condomini della città, si sono rivolti agli amministratori per esprimere le loro perplessità circa la recente ordinanza sindacale, che invece, secondo le intenzioni del primo cittadino, avrebbe l'obiettivo di affrontare (e risolvere) alcune malsane abitudini legate alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti in generale.
Per questo gli amministratori hanno deciso di farsi portavoce delle numerose istanze di protesta che hanno raccolto dai cittadini, specificando nel comunicato che "in alcun modo potrebbe essere addebitata l'attività di controllo del rifiuto condominiale a carico degli amministratori, in quanto la medesima attività dovrebbe essere esercitata da soggetti deputati a farlo secondo legge, in primo luogo gli agenti di Polizia Municipale o, alternativamente e/o contestualmente, gli operatori ecologici".
Appare chiaro che l'ordinanza così come è stata emessa, prevede in capo agli amministratori condominiali, un'attività di controllo e verifica che non gli compete assolutamente, ed è anzi fortemente penalizzante. "Si può incorrere in violazioni della normativa sulla privacy, anche alla luce di quanto affermato sul punto dal Garante, il quale ha addirittura stabilito che non è lecito imporre l'utilizzo di sacchetti trasparenti ai fini della raccolta differenziata porta a porta", scrivono nel comunicato.
Gli amministratori condominiali, inoltre, precisano che, nonostante le varie sollecitazioni, e pur se ciò rientra in pieno nel contratto stabilito tra la Tekra e il Comune di Cerignola, nei vari condomini della città non sono stati mai forniti i c.d. bidoni carrellati da collocare in area condominiale. Né tantomeno sono state fornite le c.d. rastrelliere/portamastelli.
Allo stesso modo- proseguono gli amministratori condominiali- "mai è stata attuata la Implementazione di un sistema digitalizzato sui controlli, anch'essa contrattualmente prevista, e che prevede il posizionamento sul mastello dell'etichetta RFID dotata anche di codice a barra che avrebbe dovuto garantire un sicuro sistema di riconoscimento dell'utente all'operatore addetto al controllo (e non all'amministratore di condominio). Attraverso un tablet a questi fornito, si può riscontrare l'eventuale errato conferimento del rifiuto, ed associarlo al singolo utente, il tutto nel rispetto della normativa sulla privacy".
Gli Amministratori di condominio chiedono inoltre espressamente all'Amministrazione comunale il rispetto dell'impegno contrattuale, assunto dalla Società che eroga il servizio, di prevedere la creazione di apposite sole ecologiche per il conferimento dei rifiuti.
"Chiediamo che l'Amministrazione comunale annulli o modifichi l'ordinanza sindacale, e accetti la nostra rinnovata disponibilità a collaborare, come sempre fatto, per cercare una soluzione che possa effettivamente tutelare i cittadini rispettosi delle regole civili e, magari, migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti nella nostra città".
A chiusura del comunicato, ci sono i nomi degli Amministratori condominiali di Cerignola che, facendosi interpreti di un malcontento diffuso in città, vanno sicuramente ringraziati per l'iniziativa.
In particolare, gli amministratori fanno riferimento alla lettera sub A) dell'ordinanza, in cui si legge che "nel caso in cui non sia possibile accertare la responsabilità del singolo utente, la sanzione verrà irrogata al responsabile del condominio nella medesima misura indicata nel presente prospetto" (che, sarebbe, nello specifico, quella attribuita a carico dell'effettivo trasgressore).
Come si evince nel comunicato stampa che gli amministratori stanno facendo girare in queste ore, anche i profani e non esperti in diritto capiscono che si è in presenza di una palese lesione del principio di responsabilità personale.
Migliaia di cittadini cerignolani, residenti nei diversi condomini della città, si sono rivolti agli amministratori per esprimere le loro perplessità circa la recente ordinanza sindacale, che invece, secondo le intenzioni del primo cittadino, avrebbe l'obiettivo di affrontare (e risolvere) alcune malsane abitudini legate alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti in generale.
Per questo gli amministratori hanno deciso di farsi portavoce delle numerose istanze di protesta che hanno raccolto dai cittadini, specificando nel comunicato che "in alcun modo potrebbe essere addebitata l'attività di controllo del rifiuto condominiale a carico degli amministratori, in quanto la medesima attività dovrebbe essere esercitata da soggetti deputati a farlo secondo legge, in primo luogo gli agenti di Polizia Municipale o, alternativamente e/o contestualmente, gli operatori ecologici".
Appare chiaro che l'ordinanza così come è stata emessa, prevede in capo agli amministratori condominiali, un'attività di controllo e verifica che non gli compete assolutamente, ed è anzi fortemente penalizzante. "Si può incorrere in violazioni della normativa sulla privacy, anche alla luce di quanto affermato sul punto dal Garante, il quale ha addirittura stabilito che non è lecito imporre l'utilizzo di sacchetti trasparenti ai fini della raccolta differenziata porta a porta", scrivono nel comunicato.
Gli amministratori condominiali, inoltre, precisano che, nonostante le varie sollecitazioni, e pur se ciò rientra in pieno nel contratto stabilito tra la Tekra e il Comune di Cerignola, nei vari condomini della città non sono stati mai forniti i c.d. bidoni carrellati da collocare in area condominiale. Né tantomeno sono state fornite le c.d. rastrelliere/portamastelli.
Allo stesso modo- proseguono gli amministratori condominiali- "mai è stata attuata la Implementazione di un sistema digitalizzato sui controlli, anch'essa contrattualmente prevista, e che prevede il posizionamento sul mastello dell'etichetta RFID dotata anche di codice a barra che avrebbe dovuto garantire un sicuro sistema di riconoscimento dell'utente all'operatore addetto al controllo (e non all'amministratore di condominio). Attraverso un tablet a questi fornito, si può riscontrare l'eventuale errato conferimento del rifiuto, ed associarlo al singolo utente, il tutto nel rispetto della normativa sulla privacy".
Gli Amministratori di condominio chiedono inoltre espressamente all'Amministrazione comunale il rispetto dell'impegno contrattuale, assunto dalla Società che eroga il servizio, di prevedere la creazione di apposite sole ecologiche per il conferimento dei rifiuti.
"Chiediamo che l'Amministrazione comunale annulli o modifichi l'ordinanza sindacale, e accetti la nostra rinnovata disponibilità a collaborare, come sempre fatto, per cercare una soluzione che possa effettivamente tutelare i cittadini rispettosi delle regole civili e, magari, migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti nella nostra città".
A chiusura del comunicato, ci sono i nomi degli Amministratori condominiali di Cerignola che, facendosi interpreti di un malcontento diffuso in città, vanno sicuramente ringraziati per l'iniziativa.