Attualità
Gli alunni dell’ITET Dante Alighieri di Cerignola in Flash Mob
Tutti In piazza della Repubblica per gridare no a tutte le mafie
Cerignola - lunedì 23 maggio 2022
10.20
Gli adulti, quelli più in là con gli anni, ricorderanno sicuramente le scene agghiaccianti della strage di Capaci, in quel 23 maggio del 1992. Trent'anni di lotta al fenomeno mafioso in nome Giovanni Falcone e degli uomini della scorta che con lui persero la vita.
Commemorare la giornata in ricordo delle vittime di mafia non può rimanere una somma indistinta di slogan con cui imbellettarsi nella giornata della sua ricorrenza. La legalità va costruita, nutrita, sorvegliata, discussa ed interiorizzata.
Per questo l'ITET Dante Alighieri ha scelto di partire da lontano, con il progetto CODICI, in partenariato con l'Associazione O.R.S.A. Onlus nella persona del presidente Antonio Russo, un progetto che ha preso il via già sul finire dello scorso anno scolastico e che vedrà in questa ultima settimana di maggio la sua conclusione.
Tre le classi coinvolte, 2^ C e 2^ B dell'indirizzo Sistemi Informativi aziendali, 2^ A Bio Tecnologie si sono oggi cimentati in un flash mob davanti al Comune di Cerignola, indossando magliette con su scritto i nomi delle tante vittime di mafia o frasi significative che condannano la cultura mafiosa.
Passo a passo gli alunni hanno incontrato esperti del settore: avvocati penalisti, giornalisti, docenti, criminologi, magistrati, entrando dentro le dinamiche del fenomeno mafioso.
Un percorso socio-pedagogico, dalla forte valenza educativa, ha guidato gli alunni ad una prima conoscenza del Codice Penale, nelle linee essenziali, e dei reati da esso sanzionati.
Il percorso ha inteso svegliare e rafforzare la coscienza civile e fornire tutte le informazioni necessarie per contrastare illegalità e cultura mafiosa.
Molteplici le forme di narrazione del fenomeno mafioso, illustrato attraverso letture di graphic novel passando per la visione di film, per giungere fino alla costruzione di un processo simulato, che andrà concretizzandosi proprio in questi giorni.
I ragazzi hanno avuto modo di ascoltare e confrontarsi con chi opera quotidianamente contro l'illegalità ed è diventato testimone i contrasto alle mafie.
Il percorso ha inteso rinforzare il collante della relazione istituzioni-cittadini, per stimolare il pensiero sociale che riconosce le istituzioni pubbliche quali trasmettitori di valori e modelli di contrasto alle mafie.
Solo creando e favorendo una reale coscienza civica, si può pensare di costruire un'educazione alla convivenza civile, nel rispetto di tutti.
Commemorare la giornata in ricordo delle vittime di mafia non può rimanere una somma indistinta di slogan con cui imbellettarsi nella giornata della sua ricorrenza. La legalità va costruita, nutrita, sorvegliata, discussa ed interiorizzata.
Per questo l'ITET Dante Alighieri ha scelto di partire da lontano, con il progetto CODICI, in partenariato con l'Associazione O.R.S.A. Onlus nella persona del presidente Antonio Russo, un progetto che ha preso il via già sul finire dello scorso anno scolastico e che vedrà in questa ultima settimana di maggio la sua conclusione.
Tre le classi coinvolte, 2^ C e 2^ B dell'indirizzo Sistemi Informativi aziendali, 2^ A Bio Tecnologie si sono oggi cimentati in un flash mob davanti al Comune di Cerignola, indossando magliette con su scritto i nomi delle tante vittime di mafia o frasi significative che condannano la cultura mafiosa.
Passo a passo gli alunni hanno incontrato esperti del settore: avvocati penalisti, giornalisti, docenti, criminologi, magistrati, entrando dentro le dinamiche del fenomeno mafioso.
Un percorso socio-pedagogico, dalla forte valenza educativa, ha guidato gli alunni ad una prima conoscenza del Codice Penale, nelle linee essenziali, e dei reati da esso sanzionati.
Il percorso ha inteso svegliare e rafforzare la coscienza civile e fornire tutte le informazioni necessarie per contrastare illegalità e cultura mafiosa.
Molteplici le forme di narrazione del fenomeno mafioso, illustrato attraverso letture di graphic novel passando per la visione di film, per giungere fino alla costruzione di un processo simulato, che andrà concretizzandosi proprio in questi giorni.
I ragazzi hanno avuto modo di ascoltare e confrontarsi con chi opera quotidianamente contro l'illegalità ed è diventato testimone i contrasto alle mafie.
Il percorso ha inteso rinforzare il collante della relazione istituzioni-cittadini, per stimolare il pensiero sociale che riconosce le istituzioni pubbliche quali trasmettitori di valori e modelli di contrasto alle mafie.
Solo creando e favorendo una reale coscienza civica, si può pensare di costruire un'educazione alla convivenza civile, nel rispetto di tutti.