Vita di città
Giuseppe Preziosa: mio nonno mi portò a scuola di ballo
Interviste ai Cerignolani DOC
Cerignola - martedì 4 agosto 2015
11.37
Giuseppe Preziosa è un giovanissimo ballerino pugliese, di Cerignola. Lo abbiamo intervistato per capire come è nata la sua grande passione per il ballo e quali sono i suoi progetti futuri.
R: Quando hai scoperto di avere la passione per la danza?
G: Quando ero piccolo accendevo lo stereo e mi mettevo a ballare. Danzare era un gioco per me. Un giorno mio nonno mi chiese se mi sarebbe piaciuto frequentare una scuola di ballo. Fu proprio lui a portarmi in una scuola dove insegnavano balli latino-americani. Da lì ho capito che ballare mi piace, e ho cominciato a coltivare questa passione.
R: Quali sono i sacrifici che hai dovuto affrontare per portare avanti i tuoi studi?
G: Chi sceglie di seguire una passione sa che deve anche affrontare sacrifici sia fisici che psicologici, senza di questi però non sarei arrivato dove sono oggi. I sacrifici ci rendono più forti e ci fanno apprezzare i successi e i miglioramenti.
Giuseppe P. ha vinto una borsa di studio dl valore di 50 mila euro, che gli consentirà di frequentare la Scuola del Rudra Bejart di Losanna (Svizzera), diretta da Michel Gascard. Giuseppe deve molto alla Rudra Ballet diErnesto Valenzano, presso cui ha cominciato a muovere i primi passi nella danza. Il maestro ha subito creduto nelle sue capacità e doti artistiche, e lo ha spronato a dare sempre il meglio di sé. Il giovane e talentuoso ballerino affronterà a breve una tourneè con una compagnia di danza elvetica in Germania e in Giappone.
R: Quali sono i tuoi progetti futuri?
G: Fino a poco tempo fa il mio più grande progetto era quello di riuscire ad entrare in una Accademia di danza, ora spero di entrare a far parte di una compagnia.
R: Hai dei modelli di riferimento per la tua carriera?
G: Il mio idolo assoluto è Sylvie Gulliem, la considero il massimo in fatto di doti fisiche, tecniche ed artistiche. Un giorno mi piacerebbe riuscire a trasmettere le stesse emozioni che trasmette lei quando si esibisce.
R: Cosa consiglieresti ad un giovane della tua età che vuole intraprendere la tua stessa carriera artistica?
G: Il mio consiglio per coloro che vogliono entrare nel magico e affascinante mondo della danza è quello di lavorare sodo al di là dei risultati, di ambire senza pretendere e di essere realisti senza tralasciare il sogno. Come dice infatti il mio maestro, citando Bach, ""Non ti è mai dato un sogno senza che ti sia data la possibilità di realizzarlo"
Intervista realizzata da Cristiana Lenoci (www.iocelhofatta.com)
R: Quando hai scoperto di avere la passione per la danza?
G: Quando ero piccolo accendevo lo stereo e mi mettevo a ballare. Danzare era un gioco per me. Un giorno mio nonno mi chiese se mi sarebbe piaciuto frequentare una scuola di ballo. Fu proprio lui a portarmi in una scuola dove insegnavano balli latino-americani. Da lì ho capito che ballare mi piace, e ho cominciato a coltivare questa passione.
R: Quali sono i sacrifici che hai dovuto affrontare per portare avanti i tuoi studi?
G: Chi sceglie di seguire una passione sa che deve anche affrontare sacrifici sia fisici che psicologici, senza di questi però non sarei arrivato dove sono oggi. I sacrifici ci rendono più forti e ci fanno apprezzare i successi e i miglioramenti.
Giuseppe P. ha vinto una borsa di studio dl valore di 50 mila euro, che gli consentirà di frequentare la Scuola del Rudra Bejart di Losanna (Svizzera), diretta da Michel Gascard. Giuseppe deve molto alla Rudra Ballet diErnesto Valenzano, presso cui ha cominciato a muovere i primi passi nella danza. Il maestro ha subito creduto nelle sue capacità e doti artistiche, e lo ha spronato a dare sempre il meglio di sé. Il giovane e talentuoso ballerino affronterà a breve una tourneè con una compagnia di danza elvetica in Germania e in Giappone.
R: Quali sono i tuoi progetti futuri?
G: Fino a poco tempo fa il mio più grande progetto era quello di riuscire ad entrare in una Accademia di danza, ora spero di entrare a far parte di una compagnia.
R: Hai dei modelli di riferimento per la tua carriera?
G: Il mio idolo assoluto è Sylvie Gulliem, la considero il massimo in fatto di doti fisiche, tecniche ed artistiche. Un giorno mi piacerebbe riuscire a trasmettere le stesse emozioni che trasmette lei quando si esibisce.
R: Cosa consiglieresti ad un giovane della tua età che vuole intraprendere la tua stessa carriera artistica?
G: Il mio consiglio per coloro che vogliono entrare nel magico e affascinante mondo della danza è quello di lavorare sodo al di là dei risultati, di ambire senza pretendere e di essere realisti senza tralasciare il sogno. Come dice infatti il mio maestro, citando Bach, ""Non ti è mai dato un sogno senza che ti sia data la possibilità di realizzarlo"
Intervista realizzata da Cristiana Lenoci (www.iocelhofatta.com)