Giuseppe Cormio
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Attualità

Giuseppe Cormio, fotografo e maestro di calligrafia di Cerignola: “Pennino e inchiostro per imprimere la bellezza”

Un hobby antico e sempre attuale per scoprire l’arte della bella scrittura

Un tempo i nostri nonni, a scuola, imparavano la "bella calligrafia". Basterebbe osservare qualche documento dell'epoca per accorgersi di quanta bellezza ci sia in quelle lettere scritte in corsivo con incredibile cura e precisione.

Oggi, nel periodo storico in cui molte persone preferiscono scrivere con l'ausilio della tastiera del pc anziché ricorrere alla penna, in cui tanti giovani hanno perduto il gusto di scrivere a mano ritoccando errori ed imprecisioni, parlare con qualcuno che ha fatto della calligrafia uno dei suoi hobby preferiti, fa un certo effetto.

Giuseppe Cormio, professore di 70 anni, cerignolano, è una persona curiosa, eclettica e vulcanica. Tra le sue passioni, oltre alla fotografia e alla lettura dei classici, c'è anche la calligrafia, il "bello scrivere".

"Ho riprodotto l'Iliade di Omero, un classico intramontabile, ma non solo. Ho cominciato anche a trascrivere la Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso. Conosco i tipi di calligrafie che si sono susseguiti nelle varie epoche storiche e ho voluto trasmettere la mia passione a tutti coloro che mostrano interesse e curiosità verso questa disciplina particolare, tra cui gli iscritti all'Università delle Tre Età di Cerignola. A loro ho tenuto un vero e proprio corso di calligrafia.

Alcune delle signore che hanno partecipato, a chiusura del ciclo mi hanno ringraziato, invitandomi a rifarlo. Ci siamo rilassate tanto, hanno detto. Ed infatti, uno degli obiettivi della calligrafia è proprio quello di svuotare il cervello dai pensieri inutili e concentrarsi su un'attività manuale e molto piacevole, adatta a tutte le età"
, racconta Giuseppe.

"Qualche anno fa ho tenuto un corso agli alunni e ai docenti del Liceo Classico Zingarelli di Cerignola, vi ha partecipato anche la Dirigente. La più grande soddisfazione è stata quella di vedere ragazzi assorti nella scrittura per ore e ore, senza distogliere l'attenzione da ciò che stavano facendo. Poi, una volta, mi è capitato di conoscere una bambina che frequenta le scuole medie che si è appassionata alla calligrafia, dimostrando un talento innato ed una spiccata capacità di scrivere bene", prosegue.

A "scuola di calligrafia" si va muniti di pennino e inchiostro, e si imparano le tecniche per scrivere con una calligrafia accurata e rifinita, come quelle "di una volta", che erano un piacere per gli occhi tanto da sembrare veri e propri merletti.

"Nei miei corsi di fotografia invito i partecipanti a recuperare il gusto di scattare immagini originali e tecnicamente efficaci, e devo dire che i risultati si vedono, anche utilizzando il cellulare. La calligrafia è un mondo a parte, è un universo fatto di riferimenti ai classici, alla letteratura, a chi ci ha preceduto. Ma è anche un modo per staccare con la routine e impegnarsi in un'attività piacevole che ci ricongiunge con l'emisfero cerebrale che si attiva mentre si è impegnati a scrivere. Purtroppo oggi lo si fa sempre di meno, figuriamoci poi con un pennino e l'inchiostro", conclude Cormio.

I ragazzi oggi scrivono sempre meno in corsivo, il pc ha ottimizzato i tempi di scrittura ma ci ha penalizzato su altro. "Dovremmo tornare tutti a scrivere, con la penna, in maniera lenta, accurata, consapevole, ci accorgeremo di sentirci meglio".

Il signor Giuseppe, maestro di calligrafia, ci invita a riscoprire questa attività, mettendo da parte il computer, con uno sguardo al passato per non dimenticare ciò che ci è stato trasmesso.
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