Territorio
Giro d’Italia 2020, il no del Presidente Gatta alla tappa garganica
Il Sindaco di Vieste replica: “Trincerarsi dietro il solito ‘non abbiamo soldi’ è grave, avete deciso che i fondi provinciali vadano verso i Monti Dauni”
Puglia - domenica 26 gennaio 2020
10.57
In stato avanzato i preparativi della centotreesima edizione del Giro d'Italia 2020, la grande corsa a tappe di ciclismo su strada che si svolgerà dal 9 al 31 Maggio. Con partenza da Budapest e arrivo a Milano passerà per le varie regioni italiane. Importanti per i pugliesi la tappa n. 8, del 16 Maggio, con partenza da Castrovillari e arrivo a Brindisi, e la tappa n. 9, del 17 Maggio, con partenza da Giovinazzo e arrivo a Vieste.
Proprio sulla tappa n. 9 interviene il Presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta, comunicando alla direzione dell'organizzazione il diniego al passaggio del Giro d'Italia per il Gargano. Dure e pesanti le parole del Sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti che, sul proprio profilo Facebook, replica al Presidente Gatta:
«Ho appreso con molto dispiacere l'iniziativa del Presidente della Provincia, Nicola Gatta, che, in maniera del tutto improvvida, senza avvisare e coinvolgere Prefettura, Regione e Comuni interessati ha comunicato alla direzione corsa il suo diniego al passaggio del giro».
Il diniego al passaggio del giro per il Gargano espresso dal Presidente della Provincia di Foggia si fonda sulla poca affidabilità delle strade e la carenza di fondi per la posa in opera di un adeguato manto stradale, qui la polemica del Sindaco di Vieste che accusa il Presidente Gatta di scarsa attenzione verso il territorio garganico penalizzato da scelte politiche a vantaggio dei Monti Dauni.
«Trincerarsi dietro il solito "non abbiamo soldi" è assolutamente pretestuoso e non rende onore ad una Provincia importante come quella di Foggia. È ormai chiaro che i fondi provinciali hanno assunto una destinazione vincolata verso i Monti Dauni, ma dimenticare il resto della Provincia ed il Gargano è un errore strategico che un Presidente della Provincia accorto non può commettere. Il danno d'immagine e di credibilità sarebbe enorme non solo per il territorio ma principalmente per la stessa istituzione provinciale. Solo tre anni fa il giro passava sulle stesse strade che oggi sarebbero non idonee. C'è qualcosa che non torna. Caro Presidente ricordati che le strade provinciali, oggi dichiarate da te non sicure, sono le strade che i tuoi cittadini e turisti percorrono quotidianamente, sono le strade più trafficate della Puglia. Caro Presidente Gatta ogni tanto volgi il tuo interesse e anche le risorse del tuo bilancio verso il mare».
Proprio sulla tappa n. 9 interviene il Presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta, comunicando alla direzione dell'organizzazione il diniego al passaggio del Giro d'Italia per il Gargano. Dure e pesanti le parole del Sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti che, sul proprio profilo Facebook, replica al Presidente Gatta:
«Ho appreso con molto dispiacere l'iniziativa del Presidente della Provincia, Nicola Gatta, che, in maniera del tutto improvvida, senza avvisare e coinvolgere Prefettura, Regione e Comuni interessati ha comunicato alla direzione corsa il suo diniego al passaggio del giro».
Il diniego al passaggio del giro per il Gargano espresso dal Presidente della Provincia di Foggia si fonda sulla poca affidabilità delle strade e la carenza di fondi per la posa in opera di un adeguato manto stradale, qui la polemica del Sindaco di Vieste che accusa il Presidente Gatta di scarsa attenzione verso il territorio garganico penalizzato da scelte politiche a vantaggio dei Monti Dauni.
«Trincerarsi dietro il solito "non abbiamo soldi" è assolutamente pretestuoso e non rende onore ad una Provincia importante come quella di Foggia. È ormai chiaro che i fondi provinciali hanno assunto una destinazione vincolata verso i Monti Dauni, ma dimenticare il resto della Provincia ed il Gargano è un errore strategico che un Presidente della Provincia accorto non può commettere. Il danno d'immagine e di credibilità sarebbe enorme non solo per il territorio ma principalmente per la stessa istituzione provinciale. Solo tre anni fa il giro passava sulle stesse strade che oggi sarebbero non idonee. C'è qualcosa che non torna. Caro Presidente ricordati che le strade provinciali, oggi dichiarate da te non sicure, sono le strade che i tuoi cittadini e turisti percorrono quotidianamente, sono le strade più trafficate della Puglia. Caro Presidente Gatta ogni tanto volgi il tuo interesse e anche le risorse del tuo bilancio verso il mare».