Territorio
Giovedì 22 scorso si è tenuta l’ennesima udienza del Processo penale Terra dei fuochi in Puglia (o Black land)
Marino : "E’ certamente auspicabile, in linea generale, che il ritmo delle udienze dibattimentali possa procedere in modo più sostenuto,"
Cerignola - giovedì 29 dicembre 2016
Comunicato Stampa
"Il nostro legale, avv. Maria A. Albanese di Foggia, ci aggiorna:
Giovedì 22 scorso si è tenuta l'ennesima udienza del Processo penale Terra dei fuochi in Puglia (o Black land), presso il Tribunale di Foggia, durante la quale è stato ascoltato il Perito incaricato per le trascrizioni telefoniche (numerosissime).
E questa possiamo definirla una discreta notizia, mentre quella alquanto negativa è dovuta al rinvio, per la prossima udienza, al 27/04/'17 – quattro mesi! – nel corso della quale saranno auditi due testi dell'accusa, entrambi Carabinieri del NOE di Bari.
E' certamente auspicabile, in linea generale, che il ritmo delle udienze dibattimentali possa procedere in modo più sostenuto, in quanto è da evitare che si debba cadere, così come accadde per il processo analogo avanti il Tribunale di Lucera, nel "buco nero" della prescrizione… qui tollis peccata mundi! In tal caso, oltre al danno della contaminazione del territorio con migliaia di tonnellate di rifiuti abusivi, tossici, ci sarebbe anche la beffa di non vedere condannati i responsabili del disastro ambientale.
IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO
Dott. Michele Marino"
Giovedì 22 scorso si è tenuta l'ennesima udienza del Processo penale Terra dei fuochi in Puglia (o Black land), presso il Tribunale di Foggia, durante la quale è stato ascoltato il Perito incaricato per le trascrizioni telefoniche (numerosissime).
E questa possiamo definirla una discreta notizia, mentre quella alquanto negativa è dovuta al rinvio, per la prossima udienza, al 27/04/'17 – quattro mesi! – nel corso della quale saranno auditi due testi dell'accusa, entrambi Carabinieri del NOE di Bari.
E' certamente auspicabile, in linea generale, che il ritmo delle udienze dibattimentali possa procedere in modo più sostenuto, in quanto è da evitare che si debba cadere, così come accadde per il processo analogo avanti il Tribunale di Lucera, nel "buco nero" della prescrizione… qui tollis peccata mundi! In tal caso, oltre al danno della contaminazione del territorio con migliaia di tonnellate di rifiuti abusivi, tossici, ci sarebbe anche la beffa di non vedere condannati i responsabili del disastro ambientale.
IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO
Dott. Michele Marino"