Territorio
Giovanni Paolo II e la rotatoria in zona Fornaci
Belpiede: ‘Sabato 11 luglio posa della prima pietra’
Cerignola - venerdì 10 luglio 2015
17.26
Sabato 11 luglio, alle ore 9.00, è in programma la posa della prima pietra della rotatoria dedicata a Papa Giovanni Paolo II, in zona Fornaci. La progettazione del monumento, simbolo della visita del Papa a Cerignola il 25 maggio del 1987, è stata commissionata all'architetto Vincenzo Belpiede circa un anno fa dal dottor Giulio Carrano, Presidente dell'Associazione Culturale Ricreativa Giovanni Paolo II 'Non abbiate paura', sulla base di una profonda stima e fiducia personale.
L'architetto Vincenzo Belpiede non è nuovo alla progettazione di opere a carattere religioso, già da laureando infatti ha svolto un lungo stage presso lo Studio Muciaccia di Foggia seguendo, sotto la guida dell'ingegner Giuseppe Muciaccia direttore dei lavori della nuova Chiesa di Padre Pio in San Giovanni Rotondo, la realizzazione della grande opera progettata da Renzo Piano. Gli inizi della sua carriera professionale sono stati segnati da significativi interventi di restauro e adeguamento liturgico in campo religioso che, anche grazie alla relazione antica con i Frati Minori Cappuccini della provincia, ha portato alla realizzazione di elementi di arredo innovativi atti a contenere preziose reliquie del santo nei conventi di Foggia -Immacolata e di Padre Pio giovane a Serracapriola, oltre ad aver avuto l'incarico di progettare e dirigere i lavori del Museo "Padre Pio" nella città di Pietrelcina.
La rotatoria dedicata a Giovanni Paolo II, ha una conformazione circolare con un diametro di 11,50 metri e su questa base l'architetto Belpiede ha lavorato al fine di poter realizzare il monumento; il cerchio verrà ripartito in sette settori, sette raggi che convoglieranno al centro della circonferenza che diventerà pilastro per la statua del Papa.
"Il numero sette –spiega l'architetto Belpiede- ricorre spesso all'interno della Bibbia, soprattutto nel Vecchio Testamento, questo numero ha quindi un forte valore religioso; come simbologia invece ho voluto utilizzare tutti gli elementi della nostra tradizione culturale locale, una tradizione contadina e quindi legata alla terra. Nella specchiatura antistante la statua, rivolta verso viale Paolo Borsellino- prosegue l'architetto-, sarà posta una lapide con incisa una frase del discorso fatto dal Papa durante la sua visita nella nostra città, a seguire due elementi liturgici realizzati con dei bassorilievi in marmo, questi elementi sono il grano e l'uva che rappresentano il pane ed il vino, dunque non solo simbolo eucaristico ma anche simbolo del nostro territorio. Lateralmente due alberi di ulivo e alle spalle della statua- conclude Belpiede- verranno realizzate due specchiature d'acqua, anche questo rappresenta un elemento indispensabile per la vita dell'uomo e dell'agricoltura".
Il chiaro valore celebrativo del monumento (che dovrebbe essere realizzato in circa due mesi) ha portato alla realizzazione di un progetto che risulta armonico, semplice e con un forte richiamo non solo alla religione ma anche alla terra, legame che emerge dalla scelta attenta degli elementi simbolici e dei materiali utilizzati.
L'architetto Vincenzo Belpiede non è nuovo alla progettazione di opere a carattere religioso, già da laureando infatti ha svolto un lungo stage presso lo Studio Muciaccia di Foggia seguendo, sotto la guida dell'ingegner Giuseppe Muciaccia direttore dei lavori della nuova Chiesa di Padre Pio in San Giovanni Rotondo, la realizzazione della grande opera progettata da Renzo Piano. Gli inizi della sua carriera professionale sono stati segnati da significativi interventi di restauro e adeguamento liturgico in campo religioso che, anche grazie alla relazione antica con i Frati Minori Cappuccini della provincia, ha portato alla realizzazione di elementi di arredo innovativi atti a contenere preziose reliquie del santo nei conventi di Foggia -Immacolata e di Padre Pio giovane a Serracapriola, oltre ad aver avuto l'incarico di progettare e dirigere i lavori del Museo "Padre Pio" nella città di Pietrelcina.
La rotatoria dedicata a Giovanni Paolo II, ha una conformazione circolare con un diametro di 11,50 metri e su questa base l'architetto Belpiede ha lavorato al fine di poter realizzare il monumento; il cerchio verrà ripartito in sette settori, sette raggi che convoglieranno al centro della circonferenza che diventerà pilastro per la statua del Papa.
"Il numero sette –spiega l'architetto Belpiede- ricorre spesso all'interno della Bibbia, soprattutto nel Vecchio Testamento, questo numero ha quindi un forte valore religioso; come simbologia invece ho voluto utilizzare tutti gli elementi della nostra tradizione culturale locale, una tradizione contadina e quindi legata alla terra. Nella specchiatura antistante la statua, rivolta verso viale Paolo Borsellino- prosegue l'architetto-, sarà posta una lapide con incisa una frase del discorso fatto dal Papa durante la sua visita nella nostra città, a seguire due elementi liturgici realizzati con dei bassorilievi in marmo, questi elementi sono il grano e l'uva che rappresentano il pane ed il vino, dunque non solo simbolo eucaristico ma anche simbolo del nostro territorio. Lateralmente due alberi di ulivo e alle spalle della statua- conclude Belpiede- verranno realizzate due specchiature d'acqua, anche questo rappresenta un elemento indispensabile per la vita dell'uomo e dell'agricoltura".
Il chiaro valore celebrativo del monumento (che dovrebbe essere realizzato in circa due mesi) ha portato alla realizzazione di un progetto che risulta armonico, semplice e con un forte richiamo non solo alla religione ma anche alla terra, legame che emerge dalla scelta attenta degli elementi simbolici e dei materiali utilizzati.