Attualità
Giovanni Lamanuzzi presenta il libro di esordio a Cerignola il 6 Dicembre
Dirigente medico e Fisiatra, ha voluto raccontare la sua esperienza di vita e di fede
Cerignola - lunedì 4 dicembre 2023
10.54
Si intitola "Sotto il cielo", ed è il primo libro scritto e pubblicato da Giovanni Lamanuzzi, 45 enne originario di San Ferdinando di Puglia, medico fisiatra e dirigente dell'ambulatorio di Medicina Fisica e Riabilitazione presso la Asl di Canosa di Puglia e Cerignola.
Sposato con Patrizia dal 2006, è membro del Comitato Pastorale della Diocesi di Trani.
Il suo esordio letterario avviene con un volume autobiografico, una scelta narrativa coraggiosa e meritevole di attenzione. Lo abbiamo raggiunto in vista della prossima presentazione del libro, che si svolgerà Mercoledì 6 Dicembre con inizio alle ore 19.30 presso la Mondadori Point in via Bari.
Buonasera Giovanni, da dove nasce la passione per la scrittura che l'ha condotta alla pubblicazione del libro che sta per presentare a Cerignola?
"Grazie per l'attenzione e buonasera a voi. Dunque, la mia passione per la scrittura viene fuori principalmente dal desiderio di raccontare e condividere con gli altri la mia esperienza di vita. Mi piacerebbe, insomma, che di questa resti un segno tangibile in futuro"
Ha degli scrittori o autori di riferimento?
"Sì, mi piacciono molto le scrittrici italiane Maraini e Tamaro"
Nel libro che ha pubblicato si può secondo lei ricavare un messaggio, un insegnamento, un monito per chi lo legge?
"Nel testo che ho scritto ho cercato di utilizzare un linguaggio semplice ma con un contenuto profondo che potesse trasmettere dei messaggi importanti ai lettori. Uno degli obiettivi principali è proprio quello di arrivare alle emozioni di chi lo legge. La mia prima opera letteraria racconta una storia d'amore e di vita, ma non è certo scontata o di un comune vissuto"
Da lettore, che cosa la colpisce di più quando legge un libro?
"Mi incuriosisce soprattutto la trama, poi naturalmente anche i personaggi. Ma la trama deve essere in grado di catturare la mia voglia di proseguire nella lettura"
Cosa pensa delle nuove generazioni di lettori? Crede che possano essere interessate al suo libro?
"Penso di sì, soprattutto per il tema trattato, che non è molto usuale in letteratura. Inoltre, leggendo i primi feedback dei lettori che hanno già letto il libro, devo dire che molti di questi appartengono a giovani che ne hanno apprezzato il contenuto"
La scrittura può essere terapeutica: cosa ne pensa di tale assunto?
"Direi che può sicuramente essere terapeutica, ma anche riflessiva e decisiva, nel senso che l'introspezione e la profondità dipende molto da ciò che si legge e da come questo è scritto, oltre che dal messaggio che si intende trasmettere"
Quali sono le emozioni che sono scaturite durante la scrittura del libro?
"E' difficile raccontare tutte le emozioni che mi hanno accompagnato durante la stesura del testo, e anche dopo. Potrei riassumere tutto con un mix di gioia e di soddisfazione per essere riuscito a raggiungere il mio obiettivo"
Ci sono altri libri nel suo cassetto?
"Potrebbe essere"
La prima presentazione del libro si è tenuta il 30 Giugno nella sua città di origine, San Ferdinando di Puglia. Cosa si aspetta invece da quella che si svolgerà a Cerignola, il luogo dove lei lavora da quattro anni?
"Bè, mi aspetto semplicemente che i presenti mi rivolgano domande incuriosite e interessate circa il libro che ho realizzato e di cui parlerò loro"
Tre aggettivi per definire il suo libro di esordio nel panorama letterario.
"Profondo, riflessivo, commovente"
"Sotto il Cielo", il libro di Giovanni Lamanuzzi, è pubblicato da Europa Edizioni.
A volte la vita, con la violenza di un uragano, è capace di deviare completamente il corso della nostra esistenza, in una direzione che mai avremmo pronosticato. Ed è qui che entrano in gioco le nostre capacità di resilienza e perseveranza. E se in realtà il cammino che ci troviamo a percorrere fosse frutto di un piano più grande di noi? Possiamo trovare il coraggio di accettare e accogliere ciò che è stato predisposto per il nostro futuro? Sotto il cielo è la storia di una famiglia. Una famiglia che nasce da un legame più profondo del sangue. E una storia di dolore, difficoltà e ostacoli da superare. E un racconto che parla di notti insonni, mani giunte e letti condivisi. Ma soprattutto è una storia di fede, di coraggio, di condivisione e di amore, tanto amore.
Sposato con Patrizia dal 2006, è membro del Comitato Pastorale della Diocesi di Trani.
Il suo esordio letterario avviene con un volume autobiografico, una scelta narrativa coraggiosa e meritevole di attenzione. Lo abbiamo raggiunto in vista della prossima presentazione del libro, che si svolgerà Mercoledì 6 Dicembre con inizio alle ore 19.30 presso la Mondadori Point in via Bari.
Buonasera Giovanni, da dove nasce la passione per la scrittura che l'ha condotta alla pubblicazione del libro che sta per presentare a Cerignola?
"Grazie per l'attenzione e buonasera a voi. Dunque, la mia passione per la scrittura viene fuori principalmente dal desiderio di raccontare e condividere con gli altri la mia esperienza di vita. Mi piacerebbe, insomma, che di questa resti un segno tangibile in futuro"
Ha degli scrittori o autori di riferimento?
"Sì, mi piacciono molto le scrittrici italiane Maraini e Tamaro"
Nel libro che ha pubblicato si può secondo lei ricavare un messaggio, un insegnamento, un monito per chi lo legge?
"Nel testo che ho scritto ho cercato di utilizzare un linguaggio semplice ma con un contenuto profondo che potesse trasmettere dei messaggi importanti ai lettori. Uno degli obiettivi principali è proprio quello di arrivare alle emozioni di chi lo legge. La mia prima opera letteraria racconta una storia d'amore e di vita, ma non è certo scontata o di un comune vissuto"
Da lettore, che cosa la colpisce di più quando legge un libro?
"Mi incuriosisce soprattutto la trama, poi naturalmente anche i personaggi. Ma la trama deve essere in grado di catturare la mia voglia di proseguire nella lettura"
Cosa pensa delle nuove generazioni di lettori? Crede che possano essere interessate al suo libro?
"Penso di sì, soprattutto per il tema trattato, che non è molto usuale in letteratura. Inoltre, leggendo i primi feedback dei lettori che hanno già letto il libro, devo dire che molti di questi appartengono a giovani che ne hanno apprezzato il contenuto"
La scrittura può essere terapeutica: cosa ne pensa di tale assunto?
"Direi che può sicuramente essere terapeutica, ma anche riflessiva e decisiva, nel senso che l'introspezione e la profondità dipende molto da ciò che si legge e da come questo è scritto, oltre che dal messaggio che si intende trasmettere"
Quali sono le emozioni che sono scaturite durante la scrittura del libro?
"E' difficile raccontare tutte le emozioni che mi hanno accompagnato durante la stesura del testo, e anche dopo. Potrei riassumere tutto con un mix di gioia e di soddisfazione per essere riuscito a raggiungere il mio obiettivo"
Ci sono altri libri nel suo cassetto?
"Potrebbe essere"
La prima presentazione del libro si è tenuta il 30 Giugno nella sua città di origine, San Ferdinando di Puglia. Cosa si aspetta invece da quella che si svolgerà a Cerignola, il luogo dove lei lavora da quattro anni?
"Bè, mi aspetto semplicemente che i presenti mi rivolgano domande incuriosite e interessate circa il libro che ho realizzato e di cui parlerò loro"
Tre aggettivi per definire il suo libro di esordio nel panorama letterario.
"Profondo, riflessivo, commovente"
"Sotto il Cielo", il libro di Giovanni Lamanuzzi, è pubblicato da Europa Edizioni.
A volte la vita, con la violenza di un uragano, è capace di deviare completamente il corso della nostra esistenza, in una direzione che mai avremmo pronosticato. Ed è qui che entrano in gioco le nostre capacità di resilienza e perseveranza. E se in realtà il cammino che ci troviamo a percorrere fosse frutto di un piano più grande di noi? Possiamo trovare il coraggio di accettare e accogliere ciò che è stato predisposto per il nostro futuro? Sotto il cielo è la storia di una famiglia. Una famiglia che nasce da un legame più profondo del sangue. E una storia di dolore, difficoltà e ostacoli da superare. E un racconto che parla di notti insonni, mani giunte e letti condivisi. Ma soprattutto è una storia di fede, di coraggio, di condivisione e di amore, tanto amore.