Cronaca
Giovanna Frino voleva lasciare il marito e tornare dai suoi a Cerignola
Dalle prime indagini sull’omicidio della donna emergono continui litigi di coppia
Cerignola - domenica 18 dicembre 2022
17.27
Un femminicidio atroce ha oscurato la Capitanata in queste giornate che precedono il Natale. La morte di Giovanna Frino, 44enne originaria di Cerignola, ha lasciato la comunità di Apricena (la cittadina in cui la donna viveva con il marito e tre figlie) completamente attonita.
Eppure, che Giovanna e il marito Angelo Di Lella fossero in crisi da tempo, lo sapevano in tanti. Dalle indagini intraprese sul caso stanno emergendo diversi elementi che ricostruiscono gli ultimi giorni di Giovanna, costellati di litigi continui con il marito e dal desiderio di lasciarlo per tornare dai familiari, che risiedono a Cerignola. Pare che la coppia fosse anche in difficoltà a causa di problemi economici. La donna lavorava in un bar per arrotondare, mentre il marito è impiegato saltuariamente in una società di trasporti.
Alcune amiche hanno riferito agli inquirenti che negli ultimi tempi Giovanna era caduta in un vortice di continue liti e discussioni con il marito, che non si rassegnava all'idea che la loro relazione potesse finire.
Nelle prossime ore l'uomo sarà ascoltato dal Gip, che deciderà se convalidare o meno il fermo. L'omicida dovrà fornire la sua versione dei fatti: al momento dell'arresto Angelo Di Lella era uscito sul balcone a chiedere aiuto, mentre la moglie giaceva morta sul pavimento.
Sui social la sorella della vittima, Angela Frino, ha scritto un post molto amaro e che lascia riflettere: "Mi rivolgo a tutte quelle persone che sentivano ogni volta le litigate di mia sorella con quel mostro… invece di farvi i fatti vostri bastava una chiamata ai Carabinieri e mia sorella si sarebbe salvata. Spero che la vostra coscienza non vi dia pace per il resto della vita".
Giovanna è stata freddata con due colpi di pistola al torace, davanti alla figlia diciassettenne.
Eppure, che Giovanna e il marito Angelo Di Lella fossero in crisi da tempo, lo sapevano in tanti. Dalle indagini intraprese sul caso stanno emergendo diversi elementi che ricostruiscono gli ultimi giorni di Giovanna, costellati di litigi continui con il marito e dal desiderio di lasciarlo per tornare dai familiari, che risiedono a Cerignola. Pare che la coppia fosse anche in difficoltà a causa di problemi economici. La donna lavorava in un bar per arrotondare, mentre il marito è impiegato saltuariamente in una società di trasporti.
Alcune amiche hanno riferito agli inquirenti che negli ultimi tempi Giovanna era caduta in un vortice di continue liti e discussioni con il marito, che non si rassegnava all'idea che la loro relazione potesse finire.
Nelle prossime ore l'uomo sarà ascoltato dal Gip, che deciderà se convalidare o meno il fermo. L'omicida dovrà fornire la sua versione dei fatti: al momento dell'arresto Angelo Di Lella era uscito sul balcone a chiedere aiuto, mentre la moglie giaceva morta sul pavimento.
Sui social la sorella della vittima, Angela Frino, ha scritto un post molto amaro e che lascia riflettere: "Mi rivolgo a tutte quelle persone che sentivano ogni volta le litigate di mia sorella con quel mostro… invece di farvi i fatti vostri bastava una chiamata ai Carabinieri e mia sorella si sarebbe salvata. Spero che la vostra coscienza non vi dia pace per il resto della vita".
Giovanna è stata freddata con due colpi di pistola al torace, davanti alla figlia diciassettenne.