Giornata contro la violenza sulle donne, GD:"Non se ne parli solamente il 25 novembre"
"Come Giovani Democratici di Cerignola riteniamo sia fondamentale creare una cultura del rispetto partendo dal territorio"
Cerignola - venerdì 25 novembre 2016
19.11 Comunicato Stampa
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa dei Giovani Democratici di Cerignola sulla giornata internazionale contro la violenza sulle donne:
"Anna mia, perché non mi hai chiesto aiuto? Perché hai voluto rassicurarmi? Perché ti sei consegnata, mani e piedi legati, a quello schiavista? Non riesco a capire. Non riuscirò mai a capire". ( D. Maraini) Le donne combattono quotidianamente una battaglia antica contro gli uomini amati che sempre più spesso si dimostrano incapaci di ricambiare l'amore e di confrontarsi con il rifiuto. Mariti, amanti e compagni davanti a queste donne confondono la passione con il possesso e, per questo, l'amore lo rubano: alle bambine che non sanno, alle donne che amano troppo.
Oggi, 25 Novembre, si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dalle Nazioni Unite per ricordare un'emergenza sociale troppo spesso sottovalutata. Questa data é stata scelta dal movimento internazionale delle donne, in ricordo del brutale assassinio, avvenuto nel 1961, delle tre sorelle Mirabal. Secondo i dati forniti dal Fondo delle Nazioni Unite per la donna (UNIFEM), una donna ogni tre nel mondo sarà violentata, aggredita o maltrattata. La violenza di genere oltre a comportare delle conseguenze fisiche, psicologiche e comportamentali, causa anche la perdita del potenziale che le donne garantirebbero alla società, provocando così un arretramento culturale. Per combattere la violenza sulle donne è necessario abbattere la mentalità che la giustifica, per contrastarla é necessario attivare un progetto politico ampio con un piano d'azione locale, nazionale ed internazionale, che intenda mettere al centro il valore dell'identità della donna come persona , la relazione tra uomo e donna, il rispetto delle differenze e della libertà. Occorrono grandi cambiamenti culturali e sociali per andare contro una visione gretta e stereotipata dell'immagine femminile, per smettere di guardare alle donne come cittadine di seconda classe, come oggetto di piacere e desiderio.
Come Giovani Democratici di Cerignola riteniamo sia fondamentale creare una cultura del rispetto partendo dal territorio. Oggi, infatti, davanti agli istituti di istruzione secondaria superiore abbiamo condotto una campagna di sensibilizzazione, installando delle sagome femminili, simbolo delle vittime di violenza. Contemporaneamente stiamo definendo i dettagli per un convegno che si svolgerà entro la metà di dicembre, in cui tratteremo questo importante tema considerando fattori spesso trascurati. Vittime della violenza di genere, per esempio, sono anche i figli di queste famiglie sfortunate, figli che nello stesso momento, ma per ragioni diverse, perdono i propri genitori. Si tratta di orfani speciali che hanno bisogni speciali. Il progetto Switch-off.eu denuncia che attualmente non esiste una norma specifica che tuteli o sostenga questi orfani, come invece esiste per le altre categorie di orfani. Pertanto, per sostenere gli orfani speciali e chi li segue é necessario garantire un programma terapeutico specifico, gratuito ed immediato, di informazione e formazione per docenti e operatori dei servizi sociali.
Oggi è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ma è fondamentale che non se ne parli solamente il 25 novembre, bisogna farlo ogni giorno.
"Anna mia, perché non mi hai chiesto aiuto? Perché hai voluto rassicurarmi? Perché ti sei consegnata, mani e piedi legati, a quello schiavista? Non riesco a capire. Non riuscirò mai a capire". ( D. Maraini) Le donne combattono quotidianamente una battaglia antica contro gli uomini amati che sempre più spesso si dimostrano incapaci di ricambiare l'amore e di confrontarsi con il rifiuto. Mariti, amanti e compagni davanti a queste donne confondono la passione con il possesso e, per questo, l'amore lo rubano: alle bambine che non sanno, alle donne che amano troppo.
Oggi, 25 Novembre, si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dalle Nazioni Unite per ricordare un'emergenza sociale troppo spesso sottovalutata. Questa data é stata scelta dal movimento internazionale delle donne, in ricordo del brutale assassinio, avvenuto nel 1961, delle tre sorelle Mirabal. Secondo i dati forniti dal Fondo delle Nazioni Unite per la donna (UNIFEM), una donna ogni tre nel mondo sarà violentata, aggredita o maltrattata. La violenza di genere oltre a comportare delle conseguenze fisiche, psicologiche e comportamentali, causa anche la perdita del potenziale che le donne garantirebbero alla società, provocando così un arretramento culturale. Per combattere la violenza sulle donne è necessario abbattere la mentalità che la giustifica, per contrastarla é necessario attivare un progetto politico ampio con un piano d'azione locale, nazionale ed internazionale, che intenda mettere al centro il valore dell'identità della donna come persona , la relazione tra uomo e donna, il rispetto delle differenze e della libertà. Occorrono grandi cambiamenti culturali e sociali per andare contro una visione gretta e stereotipata dell'immagine femminile, per smettere di guardare alle donne come cittadine di seconda classe, come oggetto di piacere e desiderio.
Come Giovani Democratici di Cerignola riteniamo sia fondamentale creare una cultura del rispetto partendo dal territorio. Oggi, infatti, davanti agli istituti di istruzione secondaria superiore abbiamo condotto una campagna di sensibilizzazione, installando delle sagome femminili, simbolo delle vittime di violenza. Contemporaneamente stiamo definendo i dettagli per un convegno che si svolgerà entro la metà di dicembre, in cui tratteremo questo importante tema considerando fattori spesso trascurati. Vittime della violenza di genere, per esempio, sono anche i figli di queste famiglie sfortunate, figli che nello stesso momento, ma per ragioni diverse, perdono i propri genitori. Si tratta di orfani speciali che hanno bisogni speciali. Il progetto Switch-off.eu denuncia che attualmente non esiste una norma specifica che tuteli o sostenga questi orfani, come invece esiste per le altre categorie di orfani. Pertanto, per sostenere gli orfani speciali e chi li segue é necessario garantire un programma terapeutico specifico, gratuito ed immediato, di informazione e formazione per docenti e operatori dei servizi sociali.
Oggi è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ma è fondamentale che non se ne parli solamente il 25 novembre, bisogna farlo ogni giorno.