Territorio
Gino Lisa, CIGS: proroga di 5 mesi per i lavoratori
Firmato accordo tra Adp, Sindacati, e Settore Politiche Lavoro della Provincia di Foggia
Foggia - giovedì 31 dicembre 2015
9.00 Comunicato Stampa
Conclusa positivamente la procedura di consultazione tenutasi intorno al tavolo di contrattazione, di fine novembre tra: la Società Areoporti di Puglia S.p.A, presente in qualità di gestore dell'areoporto civile Gino Lisa, le sigle sidacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL Trasporti, UGL Trasporto Aereo, e Leondina Marzocco in rappresentanza del Settore Politiche Lavoro della Provincia di Foggia.
Così, a decorrere dal 1 gennaio 2016, fino al 30 giugno dello stesso anno, l'azienda continuerà a collocare in 'Cassa Integrazione per ristrutturazione aziendale' i lavoratori del Gino Lisa. Nel corso del periodo di intervento, si legge nel 'Verbale di Accordo', «le Parti si incontreranno entro il prossimo mese di aprile, per verificare l'attuazione del piano di ristrutturazione e monitorare l'andamento della CIGS, impegnandosi ad individuare tutte le misure idonee alla salvaguardia dei livelli occupazionali».
"Una procedura di conciliazione del conflitto", spiegano dalla Segreteria provinciale dell'Ugl, "che si era resa necessaria a margine della scadenza della CIGS riconosciuta a 7 unità lavorative in servizio presso il Gino Lisa, e in scadenza il 31 dicembre 2015".
"CIGS", ricordano i sindacati, "riconosciuta, dai primi di luglio, perché ancora in itinere l'istruttoria da parte della Commissione europea, che dovrebbe autorizzare l'attivazione delle opere di cantierizzazione del prolungamento della pista".
"Nel rispetto dei diritti dei lavoratori", prosegue il Segretario generale Ugl Foggia, Gabriele Taranto "abbiamo sollecitato un incontro tecnico con AdP a causa del rischio di stallo occupazionale emerso, dopo le eccezioni sollevate dalla Direzione Generale Concorrenza dell'Unione Europea sulla questione dei presunti aiuti di Stato per l'aeroporto di Foggia, e che di fatto hanno bloccato il progetto preliminare presentato dalla regione per l'allungamento della pista".
Il 22 dicembre, la Regione è stata invitata a notificare alla Ue una nuova versione modificata del progetto, a margine di una nuova riunione tecnica, e all'invio di ulteriore documentazione dove si chiariva l'ammissibilità dei finanziamenti per l'ampliamento del Lisa, in modo da non far scattare la procedura per gli aiuti di Stato, vietati dalla normativa europea.
"Accogliamo con favore, e senso di responsabilità", prosegue Gabriel Taranto, "l'impegno dichiarato dal Presidente della Regione, Michele Emiliano, insieme agli assessori al Bilancio, Raffaele Piemontese e all'Agricoltura, Leo di Gioia. Come Segreteria provinciale siamo disposti a fare la nostra parte, purché le prospettive anche di rilancio occupazionale siano vere, e concrete. Non è accettabile continuare a ridurre i lavoratori a capro espiatorio di colpe commesse da chi non ha saputo o voluto gestire con la dovuta attenzione un'azienda di trasporti necessaria per il rilancio della Puglia sul piano infrastrutturale. Infrastrutture che ad oggi soffrono proprio di mancati investimenti, lungaggini burocratiche, e procedure farraginose".
Gabriele Taranto, Segretario generale Ugl Foggia
Così, a decorrere dal 1 gennaio 2016, fino al 30 giugno dello stesso anno, l'azienda continuerà a collocare in 'Cassa Integrazione per ristrutturazione aziendale' i lavoratori del Gino Lisa. Nel corso del periodo di intervento, si legge nel 'Verbale di Accordo', «le Parti si incontreranno entro il prossimo mese di aprile, per verificare l'attuazione del piano di ristrutturazione e monitorare l'andamento della CIGS, impegnandosi ad individuare tutte le misure idonee alla salvaguardia dei livelli occupazionali».
"Una procedura di conciliazione del conflitto", spiegano dalla Segreteria provinciale dell'Ugl, "che si era resa necessaria a margine della scadenza della CIGS riconosciuta a 7 unità lavorative in servizio presso il Gino Lisa, e in scadenza il 31 dicembre 2015".
"CIGS", ricordano i sindacati, "riconosciuta, dai primi di luglio, perché ancora in itinere l'istruttoria da parte della Commissione europea, che dovrebbe autorizzare l'attivazione delle opere di cantierizzazione del prolungamento della pista".
"Nel rispetto dei diritti dei lavoratori", prosegue il Segretario generale Ugl Foggia, Gabriele Taranto "abbiamo sollecitato un incontro tecnico con AdP a causa del rischio di stallo occupazionale emerso, dopo le eccezioni sollevate dalla Direzione Generale Concorrenza dell'Unione Europea sulla questione dei presunti aiuti di Stato per l'aeroporto di Foggia, e che di fatto hanno bloccato il progetto preliminare presentato dalla regione per l'allungamento della pista".
Il 22 dicembre, la Regione è stata invitata a notificare alla Ue una nuova versione modificata del progetto, a margine di una nuova riunione tecnica, e all'invio di ulteriore documentazione dove si chiariva l'ammissibilità dei finanziamenti per l'ampliamento del Lisa, in modo da non far scattare la procedura per gli aiuti di Stato, vietati dalla normativa europea.
"Accogliamo con favore, e senso di responsabilità", prosegue Gabriel Taranto, "l'impegno dichiarato dal Presidente della Regione, Michele Emiliano, insieme agli assessori al Bilancio, Raffaele Piemontese e all'Agricoltura, Leo di Gioia. Come Segreteria provinciale siamo disposti a fare la nostra parte, purché le prospettive anche di rilancio occupazionale siano vere, e concrete. Non è accettabile continuare a ridurre i lavoratori a capro espiatorio di colpe commesse da chi non ha saputo o voluto gestire con la dovuta attenzione un'azienda di trasporti necessaria per il rilancio della Puglia sul piano infrastrutturale. Infrastrutture che ad oggi soffrono proprio di mancati investimenti, lungaggini burocratiche, e procedure farraginose".
Gabriele Taranto, Segretario generale Ugl Foggia