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Gianvito Casarella (FDI Cerignola): raccolta differenziata in calo, aumenterà la TARI?
Nella nota stampa il problema dei rifiuti e altro ancora
Cerignola - domenica 23 febbraio 2025
16.00 Comunicato Stampa
A chiusura della settimana, Gianvito Casarella (FDI Cerignola) traccia un resoconto delle questioni più critiche che riguardano la nostra città. Di seguito il testo integrale del comunicato:
"Non si contano più i flussi di rifiuti campani che arrivano nelle nostre campagne. In più, la raccolta differenziata a Cerignola nel 2024 è calata di 5.5 punti percentuali, sprofondando sotto il 65% previsto per legge. Probabili rincari della Tari per il 2025. Altro che riduzioni annunciate. Ha lanciato l'allarme il nostro Massimo Battaglino, consultando i dati della differenziata sul Portale Osservatorio Rifiuti Regionale del 2024: Cerignola chiude con un misero 61,50%. È – 5,50% rispetto al 2023 e al di sotto del limite di legge del 65%.
Quella di Viale XXIV Maggio era forse l'unica fontana storica ancora funzionante a Cerignola. Ora è spenta anche quella. Come quelle di Piazza della Repubblica, come tutte. L'unica funzione che conserva è di albero di Natale, con ai piedi i tanti doni di incivili indisturbati, che lasciano lì rifiuti di ogni genere.
A Borgo Tressanti manca ancora l'acqua nelle case: sono quasi 4 settimane e nessuno riceve i residenti al Comune. Martedì si terrà il Consiglio comunale richiesto dalle opposizioni per capire perché è stato interrotto il servizio con le autobotti, a quale costo e con chi si possa riprendere e a che punto sia la realizzazione dell'acquedotto rurale da parte di Aqp. Intanto ci sarebbe una ditta disposta ad erogare il servizio per 12 euro a metro cubo, a fronte dei 30 complessivi pagati fino a gennaio.
Dopo mesi di insulti supponenti e arroganti sui social a nome dell'amministrazione comunale, dell'Ente comunale, il sindaco finalmente scende in campo col suo nome. E continua ad essere inopportuno nelle risposte ai cittadini. Stavolta è un avvocato il bersaglio social del super sindaco: vietato commentare anche sulla inaugurazione del nuovo spazio verde alle Fornaci, quello nato sulle ceneri del campo sottratto agli scout. Una brutta pagina di arroganza prima, che si conclude poi col solito trend di chi crede di essere padrone del cielo e della terra e raccomanda "taci, che è meglio". Poi si pente... e cancella. Che figuraccia, ancora una volta, da parte di un sindaco a cui andrebbe chiesto di astenersi dai social, se non altro per non riempire l'album delle figuracce e chiudere sempre peggio la gloriosa carriera che lui stesso ricorda sempre a tutti".
"Non si contano più i flussi di rifiuti campani che arrivano nelle nostre campagne. In più, la raccolta differenziata a Cerignola nel 2024 è calata di 5.5 punti percentuali, sprofondando sotto il 65% previsto per legge. Probabili rincari della Tari per il 2025. Altro che riduzioni annunciate. Ha lanciato l'allarme il nostro Massimo Battaglino, consultando i dati della differenziata sul Portale Osservatorio Rifiuti Regionale del 2024: Cerignola chiude con un misero 61,50%. È – 5,50% rispetto al 2023 e al di sotto del limite di legge del 65%.
Quella di Viale XXIV Maggio era forse l'unica fontana storica ancora funzionante a Cerignola. Ora è spenta anche quella. Come quelle di Piazza della Repubblica, come tutte. L'unica funzione che conserva è di albero di Natale, con ai piedi i tanti doni di incivili indisturbati, che lasciano lì rifiuti di ogni genere.
A Borgo Tressanti manca ancora l'acqua nelle case: sono quasi 4 settimane e nessuno riceve i residenti al Comune. Martedì si terrà il Consiglio comunale richiesto dalle opposizioni per capire perché è stato interrotto il servizio con le autobotti, a quale costo e con chi si possa riprendere e a che punto sia la realizzazione dell'acquedotto rurale da parte di Aqp. Intanto ci sarebbe una ditta disposta ad erogare il servizio per 12 euro a metro cubo, a fronte dei 30 complessivi pagati fino a gennaio.
Dopo mesi di insulti supponenti e arroganti sui social a nome dell'amministrazione comunale, dell'Ente comunale, il sindaco finalmente scende in campo col suo nome. E continua ad essere inopportuno nelle risposte ai cittadini. Stavolta è un avvocato il bersaglio social del super sindaco: vietato commentare anche sulla inaugurazione del nuovo spazio verde alle Fornaci, quello nato sulle ceneri del campo sottratto agli scout. Una brutta pagina di arroganza prima, che si conclude poi col solito trend di chi crede di essere padrone del cielo e della terra e raccomanda "taci, che è meglio". Poi si pente... e cancella. Che figuraccia, ancora una volta, da parte di un sindaco a cui andrebbe chiesto di astenersi dai social, se non altro per non riempire l'album delle figuracce e chiudere sempre peggio la gloriosa carriera che lui stesso ricorda sempre a tutti".