Gianvito Casarella, FDI Cerignola: pista ciclabile, tanta fretta ma zero programmazione
Il coordinatore del gruppo politico riporta le sue considerazioni sull’argomento
Cerignola - domenica 10 novembre 2024
8.11 Comunicato Stampa
Sulla questione "pista ciclabile" sul corso cittadino si esprime anche Gianvito Casarella, coordinatore FDI Cerignola, che ha formulato alcune domande specifiche che richiedono risposte tempestive e altrettanto circostanziate. Riportiamo qui di seguito il testo integrale del suo comunicato:
"Giacché l'assessore è anche il progettista (sono i casi della vita...), sarebbe utile che chiarisse alcuni aspetti fondamentali legati alla realizzazione di una pista ciclabile che scorrerà lungo chilometri di corso principale. Pur sostenendo l'idea green alla base di una ciclovia, troppe perplessità aleggiano, con timore concreto di disservizi e criticità. La sensazione è che si voglia solo giustificare un finanziamento, ancora una volta senza una visione complessiva dei fenomeni.
Perché questa urgenza che porta dall'oggi al domani a cantierizzare?
Come si intende snellire un traffico veicolare già problematico in assenza di un piano specifico di viabilità alternativa al corso?
Dove si dirotteranno le strisce blu di sosta tariffata che si sottrarranno per fare spazio alla ciclovia? Nelle vie adiacenti già piene?
In alcuni punti nevralgici dove si andrà a restringere la carreggiata si manterranno comunque le aree parcheggio sulla sinistra?
Come si intende tutelare e promuovere il commercio nelle aree interessate senza soluzioni di viabilità e parcheggio?"
"Giacché l'assessore è anche il progettista (sono i casi della vita...), sarebbe utile che chiarisse alcuni aspetti fondamentali legati alla realizzazione di una pista ciclabile che scorrerà lungo chilometri di corso principale. Pur sostenendo l'idea green alla base di una ciclovia, troppe perplessità aleggiano, con timore concreto di disservizi e criticità. La sensazione è che si voglia solo giustificare un finanziamento, ancora una volta senza una visione complessiva dei fenomeni.
Perché questa urgenza che porta dall'oggi al domani a cantierizzare?
Come si intende snellire un traffico veicolare già problematico in assenza di un piano specifico di viabilità alternativa al corso?
Dove si dirotteranno le strisce blu di sosta tariffata che si sottrarranno per fare spazio alla ciclovia? Nelle vie adiacenti già piene?
In alcuni punti nevralgici dove si andrà a restringere la carreggiata si manterranno comunque le aree parcheggio sulla sinistra?
Come si intende tutelare e promuovere il commercio nelle aree interessate senza soluzioni di viabilità e parcheggio?"