Gianvito Casarella, FDI Cerignola: anno nuovo, problemi vecchi
Nella nota stampa si focalizza l’attenzione su alcune criticità ancora da risolvere
Cerignola - lunedì 13 gennaio 2025
9.32 Comunicato Stampa
L'anno nuovo è arrivato, portandosi dietro problemi e criticità che richiedono interventi tempestivi. In questo comunicato Gianvito Casarella (FDI Cerignola) ne riporta qualcuno all'attenzione dei cittadini.
"La pista ciclabile tornerà? Sarà cambiata? Sarà cambiato l'assessore? Chi pagherà i cambi di passo? Nel frattempo, l'amministrazione con i commercianti ha deciso di non azzeccarne mai una: spende 42mila euro per la "Notte dei saldi" (alla festa patronale il contributo fu di 30mila) e non concorda con i diretti interessati neppure l'apertura. Così, tanta gente in giro sabato e domenica, ma senza buste: attratti dagli eventi ma non dalle vetrine.
Continua l'attesa per 5 dei 7 operai ex Tekra, non trasferiti in Teknoservice: il nuovo appalto dal 19 luglio non comprendeva tutta la vecchia platea che non aveva ancora maturato i requisiti per rientrare nella clausola occupazionale. Un appalto di 9 anni nei 6 Comuni del Consorzio, con 120 posti per Cerignola, dove la platea era arrivata a 127 unità, in virtù delle ultime assunzioni di Tekra (a tempo indeterminato): nuovi contratti sul gong su cui non s'è vigilato e 7 operai sono restati fuori. Poi... chi è riuscito, è rientrato. E gli altri? A fare la processione sotto il Comune in attesa di essere ricevuti.
A Borgo Tressanti, l'acqua nelle case non arriva neppure più: dal 1 gennaio s'è interrotta la fornitura con autobotti comunali. Prima di capodanno avere acqua in casa costava 8 euro/m3 (inizialmente bastavano 4 euro) e si vociferava un rincaro fino 30 euro/m3 (circa 250 euro al mese, 3000 in un anno). Insufficiente, il nuovo pozzo realizzato con circa 35mila euro, che pesca gratuitamente (acqua e... sabbia) ma solo per pochi abitanti al centro, mentre gli altri non hanno soluzioni. Resta sempre e solo un'idea progettuale l'acquedotto rurale di 20 km pensato dalla Regione.
E negli ultimi tempi i residenti della Borgata avrebbero anche pagato una quantità d'acqua superiore rispetto a quanta poi ne sia stata distribuita realmente alle famiglie. Si può ricorrere ad altra ditta? L'amministrazione non ci pensa nemmeno.. e frattanto chiede una verifica delle bollette. Ma le scaramucce interne alla Borgata, tra fedelissimi del Comune e cittadini, hanno tardato la consegna delle ricevute. Morale della storia: Tressanti è da 11 giorni senz'acqua. Ma guai a lamentarsi con gli assessori "competenti", sono molto permalosi... Molto più permalosi che "competenti".
"La pista ciclabile tornerà? Sarà cambiata? Sarà cambiato l'assessore? Chi pagherà i cambi di passo? Nel frattempo, l'amministrazione con i commercianti ha deciso di non azzeccarne mai una: spende 42mila euro per la "Notte dei saldi" (alla festa patronale il contributo fu di 30mila) e non concorda con i diretti interessati neppure l'apertura. Così, tanta gente in giro sabato e domenica, ma senza buste: attratti dagli eventi ma non dalle vetrine.
Continua l'attesa per 5 dei 7 operai ex Tekra, non trasferiti in Teknoservice: il nuovo appalto dal 19 luglio non comprendeva tutta la vecchia platea che non aveva ancora maturato i requisiti per rientrare nella clausola occupazionale. Un appalto di 9 anni nei 6 Comuni del Consorzio, con 120 posti per Cerignola, dove la platea era arrivata a 127 unità, in virtù delle ultime assunzioni di Tekra (a tempo indeterminato): nuovi contratti sul gong su cui non s'è vigilato e 7 operai sono restati fuori. Poi... chi è riuscito, è rientrato. E gli altri? A fare la processione sotto il Comune in attesa di essere ricevuti.
A Borgo Tressanti, l'acqua nelle case non arriva neppure più: dal 1 gennaio s'è interrotta la fornitura con autobotti comunali. Prima di capodanno avere acqua in casa costava 8 euro/m3 (inizialmente bastavano 4 euro) e si vociferava un rincaro fino 30 euro/m3 (circa 250 euro al mese, 3000 in un anno). Insufficiente, il nuovo pozzo realizzato con circa 35mila euro, che pesca gratuitamente (acqua e... sabbia) ma solo per pochi abitanti al centro, mentre gli altri non hanno soluzioni. Resta sempre e solo un'idea progettuale l'acquedotto rurale di 20 km pensato dalla Regione.
E negli ultimi tempi i residenti della Borgata avrebbero anche pagato una quantità d'acqua superiore rispetto a quanta poi ne sia stata distribuita realmente alle famiglie. Si può ricorrere ad altra ditta? L'amministrazione non ci pensa nemmeno.. e frattanto chiede una verifica delle bollette. Ma le scaramucce interne alla Borgata, tra fedelissimi del Comune e cittadini, hanno tardato la consegna delle ricevute. Morale della storia: Tressanti è da 11 giorni senz'acqua. Ma guai a lamentarsi con gli assessori "competenti", sono molto permalosi... Molto più permalosi che "competenti".