Gestione Rifiuti, le risposte di Landella ad Emiliano
“La Regione in regime di monopolio nella gestione dei nuovi impianti? Allora gestisse l’intera filiera: raccolta, smaltimento e trasporto dei rifiuti”
Puglia - martedì 3 dicembre 2019
20.20
La Regione Puglia ha dato il via alla nascita di una nuova società di scopo cha avrà il compito di verificare i flussi dei rifiuti, indirizzarli verso i diversi impianti dislocati in Puglia e gestire direttamente gli stessi impianti. Dopo il secco "NO" da parte dei Consiglieri Regionali dell'opposizione pentastellata, anche il Sindaco di Foggia, Franco Landella, mostra tutte le sue perplessità definendo, quella della Regione Puglia, una strategia condivisibile ma al tempo stesso inaccettabile nel momento in cui si vanno a commissariare i Comuni dopo averli fatti pagare un elevato prezzo per la nascita dell'AGER per poi tenerli fuori dalla governance della medesima.
Concetto chiarissimo quello espresso dal Sindaco di Foggia che rivendica la partecipazione dei Comuni ai processi decisionali di AGER in quanto questa riesce e tenersi in vita solo ed esclusivamente grazie ai contributi economici dei comuni stessi. Una distorsione, questa, sottolineata anche da ANCI che ha chiesto l'immediata correzione.
Il Sindaco Landella ritiene Michele Emiliano cerca di correre ai ripari, mediante la costituzione della nuova società, ad una forte e tangibile carenza impiantistica che ha causato la mancata chiusura del ciclo dei rifiuti con forti responsabilità da parte della Regione e della stessa AGER colpevoli di aver sottovalutato la questione fino alla drammaticità del momento, nonostante le molteplici denunce da parte dei Sindaci e della amministrazioni locali.
Nello specifico il Sindaco Landella dichiara:
«Come ho evidenziato nel corso della riunione del comitato direttivo dell'ANCI Puglia, sarebbe il caso che la nuova società non si vada a configurare i come l'ennesima struttura chiamata ad espropriare i territori del loro diritto al governo di processi importanti e complessi. Non è possibile ripetere errori già commessi e, soprattutto, è bene chiarire che la gestione dei nuovi impianti non potrà non muoversi in una logica che tenga conto delle società pubbliche comunali che già espletano queste funzioni, con competenza e professionalità. Abbiamo già vissuto stagioni in cui il centralismo monopolista regionale o, peggio, l'affidamento degli impianti a soggetti privati – come accaduto con il Governatore Vendola – ha prodotto solo problemi e difficoltà, naturalmente scaricate sulle spalle delle comunità».
In conclusione il Sindaco di Foggia ha dichiarato gli impianti dei bacini provinciali dovranno essere gestiti da società pubbliche operanti nel settore senza alcun monopolio regionale. Qualora la Regione intendesse agire in regime di monopolio nella gestione dei nuovi impianti allora dovrà prendersi la gestione dell'intera filiera che comprende raccolta, smaltimento e trasporto dei rifiuti. È troppo comodo gestire solo l'impiantistica lasciando in capo ai Comuni la gestione delle emergenze con i rispettivi oneri.
Concetto chiarissimo quello espresso dal Sindaco di Foggia che rivendica la partecipazione dei Comuni ai processi decisionali di AGER in quanto questa riesce e tenersi in vita solo ed esclusivamente grazie ai contributi economici dei comuni stessi. Una distorsione, questa, sottolineata anche da ANCI che ha chiesto l'immediata correzione.
Il Sindaco Landella ritiene Michele Emiliano cerca di correre ai ripari, mediante la costituzione della nuova società, ad una forte e tangibile carenza impiantistica che ha causato la mancata chiusura del ciclo dei rifiuti con forti responsabilità da parte della Regione e della stessa AGER colpevoli di aver sottovalutato la questione fino alla drammaticità del momento, nonostante le molteplici denunce da parte dei Sindaci e della amministrazioni locali.
Nello specifico il Sindaco Landella dichiara:
«Come ho evidenziato nel corso della riunione del comitato direttivo dell'ANCI Puglia, sarebbe il caso che la nuova società non si vada a configurare i come l'ennesima struttura chiamata ad espropriare i territori del loro diritto al governo di processi importanti e complessi. Non è possibile ripetere errori già commessi e, soprattutto, è bene chiarire che la gestione dei nuovi impianti non potrà non muoversi in una logica che tenga conto delle società pubbliche comunali che già espletano queste funzioni, con competenza e professionalità. Abbiamo già vissuto stagioni in cui il centralismo monopolista regionale o, peggio, l'affidamento degli impianti a soggetti privati – come accaduto con il Governatore Vendola – ha prodotto solo problemi e difficoltà, naturalmente scaricate sulle spalle delle comunità».
In conclusione il Sindaco di Foggia ha dichiarato gli impianti dei bacini provinciali dovranno essere gestiti da società pubbliche operanti nel settore senza alcun monopolio regionale. Qualora la Regione intendesse agire in regime di monopolio nella gestione dei nuovi impianti allora dovrà prendersi la gestione dell'intera filiera che comprende raccolta, smaltimento e trasporto dei rifiuti. È troppo comodo gestire solo l'impiantistica lasciando in capo ai Comuni la gestione delle emergenze con i rispettivi oneri.