Gerardo Spinelli: dal Cerignola al Bitonto, sacrifici e tenacia per restare a galla
Il calciatore cerignolano insegue il sogno e segue la sua squadra del cuore
Cerignola - mercoledì 29 marzo 2023
9.27
Ci sono percorsi calcistici più agevoli e altri più tortuosi, ma quando la motivazione è forte non vi sono ostacoli che possano far indietreggiare. Il calcio racchiude in sé la metafora della vita: niente arriva senza sforzi e sacrifici.
Lo sa bene Gerardo Spinelli, classe 2003, cerignolano, oggi giocatore nella squadra del Bitonto, in serie D. Dopo aver indossato la maglia dell'Audace Cerignola, Gerardo ha vissuto altre esperienze, cercando di non perdere mai grinta e determinazione.
"Non è facile restare a galla tra mille difficoltà. Io mi sono temprato, ormai. Sono abituato alla fatica, vado a lavorare presto al mattino e non perdo un allenamento. Mi devo pur mantenere, ho i piedi per terra, ma non smetto mai di credere nel mio sogno. Per fortuna ho una grande autostima, sono sicuro delle mie capacità e del mio valore, quindi non mi lascio abbattere facilmente", dichiara Gerardo.
Nonostante le delusioni, non ha mai smesso di seguire la sua squadra del cuore. "Certo, un po' sono rimasto deluso per come sono andate le cose, ma nel mio cuore c'è sempre l'Audace Cerignola. Seguo tutte le partite, credo che si tratti di un miracolo calcistico senza precedenti per la nostra città. Come si fa a non lasciarsi coinvolgere?", continua.
La vita di un giovane calciatore non è tutta rose e fiori, soprattutto quando non ci sono le gratificazioni economiche e la strada è tutta in salita. Ma gli occhi di Gerardo sono fieri e brillano della luce di chi "si sta facendo da solo".
Inseguire un sogno va bene, ma sempre con i piedi ben piantati a terra. "Se io fossi un calciatore di serie C non esiterei a puntare ad un futuro da allenatore, una volta finito di giocare", dice.
Non si vive di solo calcio, e neppure di speranze e aspettative disilluse. La vita è adesso, e Gerardo Spinelli, da cerignolano doc, sta dimostrando una grande tenacia. Il desiderio di tornare sul campo del Monterisi non solo da spettatore è sempre vivo in lui: noi pure ci crediamo con tutto il cuore.
Lo sa bene Gerardo Spinelli, classe 2003, cerignolano, oggi giocatore nella squadra del Bitonto, in serie D. Dopo aver indossato la maglia dell'Audace Cerignola, Gerardo ha vissuto altre esperienze, cercando di non perdere mai grinta e determinazione.
"Non è facile restare a galla tra mille difficoltà. Io mi sono temprato, ormai. Sono abituato alla fatica, vado a lavorare presto al mattino e non perdo un allenamento. Mi devo pur mantenere, ho i piedi per terra, ma non smetto mai di credere nel mio sogno. Per fortuna ho una grande autostima, sono sicuro delle mie capacità e del mio valore, quindi non mi lascio abbattere facilmente", dichiara Gerardo.
Nonostante le delusioni, non ha mai smesso di seguire la sua squadra del cuore. "Certo, un po' sono rimasto deluso per come sono andate le cose, ma nel mio cuore c'è sempre l'Audace Cerignola. Seguo tutte le partite, credo che si tratti di un miracolo calcistico senza precedenti per la nostra città. Come si fa a non lasciarsi coinvolgere?", continua.
La vita di un giovane calciatore non è tutta rose e fiori, soprattutto quando non ci sono le gratificazioni economiche e la strada è tutta in salita. Ma gli occhi di Gerardo sono fieri e brillano della luce di chi "si sta facendo da solo".
Inseguire un sogno va bene, ma sempre con i piedi ben piantati a terra. "Se io fossi un calciatore di serie C non esiterei a puntare ad un futuro da allenatore, una volta finito di giocare", dice.
Non si vive di solo calcio, e neppure di speranze e aspettative disilluse. La vita è adesso, e Gerardo Spinelli, da cerignolano doc, sta dimostrando una grande tenacia. Il desiderio di tornare sul campo del Monterisi non solo da spettatore è sempre vivo in lui: noi pure ci crediamo con tutto il cuore.