Genitori in allarme per presunti casi di scabbia
La nota dell' Assessore alla Cultura Giuliana Colucci
Cerignola - martedì 6 ottobre 2015
10.00 Comunicato Stampa
"Per una corretta informazione circa presunti casi di scabbia in una scuola elementare di Cerignola vorrei rassicurare la comunità scolastica che il sindaco appena informato ha formalmente chiesto alla AUSL di verificare l'attendibilità della notizia e, eventualmente, di provvedere a mettere in atto tutte le misure di profilassi necessarie anche in collaborazione con l'amministrazione comunale."
Inizia così il comunicato della Dott.ssa Giuliana Colucci, Assessore alla Cultura della Giunta Metta, in relazione alle voci relative ad un presunto 'allarme scabbia' nelle scuole cerignolane, che prosegue:
"Occorre comunque sapere che la scabbia, come del resto anche la pediculosi, è una malattia diffusa in tutto il mondo. E' endemica in molti paesi sviluppati. Colpisce indifferentemente maschi e femmine, indipendentemente dalle condizioni di igiene, non è grave e si cura facilmente.
Mi sembra opportuno dare alcune informazioni:
La principale modalità di trasmissione è il contatto cutaneo diretto, da persona a persona (cute-cute): persone che, ad esempio, dormono nello stesso letto, oppure meno frequentemente attraverso gli oggetti.
Il rischio di diffusione tramite indumenti, biancheria da letto, asciugamani e tappezzeria utilizzati dai membri della stessa famiglia o comunità è dunque basso.
Le lesioni, molto pruriginose, si localizzano abitualmente alle mani, in particolare lungo le pieghe interdigitali, ai polsi, soprattutto sulla superficie volare, alle ascelle, lungo il pilastro anteriore del cavo ascellare, ai gomiti, al tronco, , ai genitali e agli arti inferiori ma può estendersi a qualsiasi distretto cutaneo.
Si cura facilmente, in commercio esistono diversi prodotti per la terapia locale.
Secondo le indicazioni del Decreto Ministeriale del 15 dicembre 1990 il medico che riscontra la presenza di questa malattia ha l'obbligo di notifica alla AUSL.
Considerata la scarsa resistenza degli acari fuori dall'ospite, la disinfestazione degli ambienti dove ha soggiornato una persona riconosciuta affetta da scabbia è raramente necessaria, essendo di norma sufficienti le routinarie operazioni di pulizia. Il consiglio è di controllare i bambini e recarsi per la diagnosi dal medico che prescriverà una idonea cura."
Inizia così il comunicato della Dott.ssa Giuliana Colucci, Assessore alla Cultura della Giunta Metta, in relazione alle voci relative ad un presunto 'allarme scabbia' nelle scuole cerignolane, che prosegue:
"Occorre comunque sapere che la scabbia, come del resto anche la pediculosi, è una malattia diffusa in tutto il mondo. E' endemica in molti paesi sviluppati. Colpisce indifferentemente maschi e femmine, indipendentemente dalle condizioni di igiene, non è grave e si cura facilmente.
Mi sembra opportuno dare alcune informazioni:
La principale modalità di trasmissione è il contatto cutaneo diretto, da persona a persona (cute-cute): persone che, ad esempio, dormono nello stesso letto, oppure meno frequentemente attraverso gli oggetti.
Il rischio di diffusione tramite indumenti, biancheria da letto, asciugamani e tappezzeria utilizzati dai membri della stessa famiglia o comunità è dunque basso.
Le lesioni, molto pruriginose, si localizzano abitualmente alle mani, in particolare lungo le pieghe interdigitali, ai polsi, soprattutto sulla superficie volare, alle ascelle, lungo il pilastro anteriore del cavo ascellare, ai gomiti, al tronco, , ai genitali e agli arti inferiori ma può estendersi a qualsiasi distretto cutaneo.
Si cura facilmente, in commercio esistono diversi prodotti per la terapia locale.
Secondo le indicazioni del Decreto Ministeriale del 15 dicembre 1990 il medico che riscontra la presenza di questa malattia ha l'obbligo di notifica alla AUSL.
Considerata la scarsa resistenza degli acari fuori dall'ospite, la disinfestazione degli ambienti dove ha soggiornato una persona riconosciuta affetta da scabbia è raramente necessaria, essendo di norma sufficienti le routinarie operazioni di pulizia. Il consiglio è di controllare i bambini e recarsi per la diagnosi dal medico che prescriverà una idonea cura."