GD Cerignola: “Politiche giovanili assenti, si decide di far chiudere uno dei pochi luoghi destinati a Giovani e Cultura”
È davvero difficile dare una spiegazione sensata a quanto sta accadendo, ed è ancor più difficile farlo se si pensa al complessivo operato, in materia di politiche giovanili
Cerignola - lunedì 21 maggio 2018
9.59 Comunicato Stampa
Nel vuoto amministrativo in materia di politiche giovanili, che regna sovrano in questa città e in relazione al quale non si conta nemmeno una proposta di attivazione e d'opportunità socio-culturale rivolta ai giovani cerignolani, SI È SCELTO con deprecabile ostinazione, DI CHIUDERE OFFICINE FORNARI, uno dei pochissimi laboratori a loro destinato attraverso la commistione continua tra progettazione, cultura e intrattenimento.
Tante ragazze e ragazzi hanno frequentato quel luogo e continuavano a farlo, tante associazioni hanno chiesto e ottenuto spazi al suo interno, l'hanno popolato animando importanti iniziative e gli hanno dato linfa sviluppando audaci progetti a lungo termine. Eppure tutto ciò non è bastato, non è bastato a questa amministrazione che ha voluto a tutti i costi agire per rendere orfana la nostra città di uno dei pochi centri di sperimentazione e d'aggregazione positiva per giovani del nostro territorio, frutto di buone politiche messe in campo qualche anno fa.
È davvero difficile dare una spiegazione sensata a quanto sta accadendo, ed è ancor più difficile farlo se si pensa al complessivo operato, in materia di politiche giovanili, di un'amministrazione che, da un lato si adopera con tutte le sue forze per inaugurare una inutile e vuota cattedrale nel deserto e dall'altro boicotta la cura e lo sviluppo di un altro edificio pubblico, già attivo, affidato, meglio strutturato e perfettamente funzionale alla commistione delle politiche giovanili con quelle culturali.
Per tutte queste ragioni non possiamo che esprimere piena solidarietà ai gestori di "Officine Fornari", nella speranza che presto non resti che un brutto ricordo di questa brutta pagina scritta dall'amministrazione comunale cerignolana.
Tante ragazze e ragazzi hanno frequentato quel luogo e continuavano a farlo, tante associazioni hanno chiesto e ottenuto spazi al suo interno, l'hanno popolato animando importanti iniziative e gli hanno dato linfa sviluppando audaci progetti a lungo termine. Eppure tutto ciò non è bastato, non è bastato a questa amministrazione che ha voluto a tutti i costi agire per rendere orfana la nostra città di uno dei pochi centri di sperimentazione e d'aggregazione positiva per giovani del nostro territorio, frutto di buone politiche messe in campo qualche anno fa.
È davvero difficile dare una spiegazione sensata a quanto sta accadendo, ed è ancor più difficile farlo se si pensa al complessivo operato, in materia di politiche giovanili, di un'amministrazione che, da un lato si adopera con tutte le sue forze per inaugurare una inutile e vuota cattedrale nel deserto e dall'altro boicotta la cura e lo sviluppo di un altro edificio pubblico, già attivo, affidato, meglio strutturato e perfettamente funzionale alla commistione delle politiche giovanili con quelle culturali.
Per tutte queste ragioni non possiamo che esprimere piena solidarietà ai gestori di "Officine Fornari", nella speranza che presto non resti che un brutto ricordo di questa brutta pagina scritta dall'amministrazione comunale cerignolana.