Territorio
Gara d’appalto verde pubblico, le osservazioni di Franco Metta
Metta: “Per 4 mesi hanno bloccato servizi urgenti e indispensabili, oggi affidamenti diretti, certificazioni antimafia mancanti ma previste dalla legge… quando lo facevo io, però, ero mafioso”
Cerignola - domenica 14 giugno 2020
12.50
La lunga vicenda sulla gara d'appalto per la gestione del "servizio di manutenzione del verde pubblico cittadino, delle borgate e monitoraggio parchi" è l'argomento principale della trasmissione radiofonica "Il Cielo è sempre più blu", in onda sulle frequenza di TRC nella giornata di sabato 13 giugno, a cura del sospeso Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta.
Una lunga serie di osservazioni e "puntini sulle i", da parte dell'avv. Francesco Metta, in merito alla gara d'appalto bandita il 13 novembre 2019, al servizio indispensabile e urgente, all'affidamento diretto alla ditta MAPIA per un periodo di 21 giorni e per un importo pari a 39.900 euro (Manutenzione del verde pubblico, affidamento diretto alla MAPIA per 21 giorni), alla certificazione antimafia non richiesta per la stipula dell'affidamento diretto.
«Il 13 novembre 2019 al Comune di Cerignola la Commissione Straordinaria ha bandito la gara per assegnare il servizio di manutenzione del verde pubblico. Prima osservazione… erano belli i tempi in cui il Sindaco metta faceva 70/80 gare in tempi ristretti? Questi in sette mesi nono sono stati capaci di completare una gara.
Qual' è la novità? Che i tre Commissari si sono accorti che il servizio di manutenzione del verde pubblico è un servizio indispensabile, non si può interrompere. E hanno ragione! Solo che mi dovrebbero spiegare perché lo interruppero per quattro mesi, ve lo ricorderete, causando la chiusura della Villa Comunale e l'abbandono dei parchi che adesso per recuperarli ci vuole la mano di Dio! Anche allora erano servizi indispensabili come quelli di oggi solo che hanno tenuto il tutto bloccato per quattro mesi con operai mandati a casa senza lavoro e senza stipendio.
In questi giorni cosa hanno fatto? Proprio perché si parla di un servizio indispensabile e necessario hanno fatto un affidamento diretto. Ma non è la cosa che facevano i mafiosi? In questo caso ancora peggio, affidamento per 21 giorni… e perché? Perché gli affidamenti si possono fare fino ad un importo massimo di 40 mila euro! I Commissari hanno fatto i conti e per un importo di 39.900 euro si possono coprire solo 21 giorni di lavoro. Quindi per evitare di fare una gara che prevedesse la partecipazioni di più ditte hanno dato per 21 giorni questo affidamento diretto».
Qui la polemica nei confronti di Francesco Bonito e Tommaso Sgarro che , in più occasioni, hanno dichiarato che la pratica degli affidamenti diretti e sotto soglia risulta poco trasparente, classica delle amministrazioni che intendono avvantaggiare imprese o aziende "amiche".
«Francesco Bonito però non ha fatto il comizio allarmando che queste sono pratiche mafiose, Tommaso Sgarro non si è strappato la camicia gridando e accusando infiltrazioni mafiose!»
Continua l'avv. Francesco Metta a proposito della certificazione antimafia non presente nel momento della firma di contratto di affidamento sottolineando che la Commissione Straordinaria ha agito esattamente come agiva la amministrazione sciolta per infiltrazioni mafiose:
«Fatto l'affidamento diretto, fra l'altro, non hanno chiesto il certificato antimafia alla società che gestirà il servizio… o meglio, hanno fatto l'affidamento con l'intesa che se il certificato antimafia che arriverà in seguito non fosse regolare sarà revocato l'affidamento…in 21 giorni la prefettura mai e poi mai rilascerà un certificato antimafia, non arriverà mai in questo frangente di tempo!
Vi informo però che questa pratica è perfettamente regolare, è prevista dalla legge come è previsto dalla legge tutto ciò che avevamo fatto noi nella stessa e identica maniera.
Cosa è cambiato? Quale è stata la necessità e il bisogno di fare arrivare la Commissione Straordinaria perché si usino le stesse modalità e le stesse pratiche con un indebolimento della efficacia dell' azione amministrativa?»
L'avv. Metta sottolinea che la Commissione Straordinaria si troverà nella condizione di prorogare l'affidamento diretto o precedere alla stipula del contratto di aggiudicazione definitiva in assenza della certificazione antimafia rilasciata dalla Prefettura, esattamente come accadeva durante la gestione amministrativa sciolta per infiltrazioni mafiose:
«Intanto la gara è in corso e dopo che sarà aggiudicata occorrerà aspettare altri 35 giorni per andare alla assegnazione definitiva. Mi spiego meglio, se aggiudicano il 15 giugno coloro che si aggiudicheranno la gara non potranno iniziare il servizio se non al 20 di luglio…. Vi torna? 21 giorni di affidamento diretto prima della aggiudicazione, poi si aggiudica, poi bisogna aspettare 35 giorni… e allora cosa si farà? Una proroga? Ma come, non dicevano che le proroghe non si possono fare?
Oppure essendo il servizio indispensabile e urgente, aggiudicata la gara, si può affidare il servizio senza attendere i 35 giorni. Ed è quello che dovete fare. Dovrete procedere immediatamente anche a costo di contrattualizzare senza il certificato antimafia facendo esattamente come facevamo noi. Si richiede il certificato e si attende fino a 30 giorni per la stipula oppure, essendo un lavoro urgente, bisogna contrattualizzare subito e, solo se il certificato rilasciato dalla prefettura non dovesse essere conforme, si risolve il contratto.
Tutte queste pratiche sono perfettamente lecite e legittime»
Una lunga serie di osservazioni e "puntini sulle i", da parte dell'avv. Francesco Metta, in merito alla gara d'appalto bandita il 13 novembre 2019, al servizio indispensabile e urgente, all'affidamento diretto alla ditta MAPIA per un periodo di 21 giorni e per un importo pari a 39.900 euro (Manutenzione del verde pubblico, affidamento diretto alla MAPIA per 21 giorni), alla certificazione antimafia non richiesta per la stipula dell'affidamento diretto.
«Il 13 novembre 2019 al Comune di Cerignola la Commissione Straordinaria ha bandito la gara per assegnare il servizio di manutenzione del verde pubblico. Prima osservazione… erano belli i tempi in cui il Sindaco metta faceva 70/80 gare in tempi ristretti? Questi in sette mesi nono sono stati capaci di completare una gara.
Qual' è la novità? Che i tre Commissari si sono accorti che il servizio di manutenzione del verde pubblico è un servizio indispensabile, non si può interrompere. E hanno ragione! Solo che mi dovrebbero spiegare perché lo interruppero per quattro mesi, ve lo ricorderete, causando la chiusura della Villa Comunale e l'abbandono dei parchi che adesso per recuperarli ci vuole la mano di Dio! Anche allora erano servizi indispensabili come quelli di oggi solo che hanno tenuto il tutto bloccato per quattro mesi con operai mandati a casa senza lavoro e senza stipendio.
In questi giorni cosa hanno fatto? Proprio perché si parla di un servizio indispensabile e necessario hanno fatto un affidamento diretto. Ma non è la cosa che facevano i mafiosi? In questo caso ancora peggio, affidamento per 21 giorni… e perché? Perché gli affidamenti si possono fare fino ad un importo massimo di 40 mila euro! I Commissari hanno fatto i conti e per un importo di 39.900 euro si possono coprire solo 21 giorni di lavoro. Quindi per evitare di fare una gara che prevedesse la partecipazioni di più ditte hanno dato per 21 giorni questo affidamento diretto».
Qui la polemica nei confronti di Francesco Bonito e Tommaso Sgarro che , in più occasioni, hanno dichiarato che la pratica degli affidamenti diretti e sotto soglia risulta poco trasparente, classica delle amministrazioni che intendono avvantaggiare imprese o aziende "amiche".
«Francesco Bonito però non ha fatto il comizio allarmando che queste sono pratiche mafiose, Tommaso Sgarro non si è strappato la camicia gridando e accusando infiltrazioni mafiose!»
Continua l'avv. Francesco Metta a proposito della certificazione antimafia non presente nel momento della firma di contratto di affidamento sottolineando che la Commissione Straordinaria ha agito esattamente come agiva la amministrazione sciolta per infiltrazioni mafiose:
«Fatto l'affidamento diretto, fra l'altro, non hanno chiesto il certificato antimafia alla società che gestirà il servizio… o meglio, hanno fatto l'affidamento con l'intesa che se il certificato antimafia che arriverà in seguito non fosse regolare sarà revocato l'affidamento…in 21 giorni la prefettura mai e poi mai rilascerà un certificato antimafia, non arriverà mai in questo frangente di tempo!
Vi informo però che questa pratica è perfettamente regolare, è prevista dalla legge come è previsto dalla legge tutto ciò che avevamo fatto noi nella stessa e identica maniera.
Cosa è cambiato? Quale è stata la necessità e il bisogno di fare arrivare la Commissione Straordinaria perché si usino le stesse modalità e le stesse pratiche con un indebolimento della efficacia dell' azione amministrativa?»
L'avv. Metta sottolinea che la Commissione Straordinaria si troverà nella condizione di prorogare l'affidamento diretto o precedere alla stipula del contratto di aggiudicazione definitiva in assenza della certificazione antimafia rilasciata dalla Prefettura, esattamente come accadeva durante la gestione amministrativa sciolta per infiltrazioni mafiose:
«Intanto la gara è in corso e dopo che sarà aggiudicata occorrerà aspettare altri 35 giorni per andare alla assegnazione definitiva. Mi spiego meglio, se aggiudicano il 15 giugno coloro che si aggiudicheranno la gara non potranno iniziare il servizio se non al 20 di luglio…. Vi torna? 21 giorni di affidamento diretto prima della aggiudicazione, poi si aggiudica, poi bisogna aspettare 35 giorni… e allora cosa si farà? Una proroga? Ma come, non dicevano che le proroghe non si possono fare?
Oppure essendo il servizio indispensabile e urgente, aggiudicata la gara, si può affidare il servizio senza attendere i 35 giorni. Ed è quello che dovete fare. Dovrete procedere immediatamente anche a costo di contrattualizzare senza il certificato antimafia facendo esattamente come facevamo noi. Si richiede il certificato e si attende fino a 30 giorni per la stipula oppure, essendo un lavoro urgente, bisogna contrattualizzare subito e, solo se il certificato rilasciato dalla prefettura non dovesse essere conforme, si risolve il contratto.
Tutte queste pratiche sono perfettamente lecite e legittime»