Gambe d'oro: film, mostra e altre storie
Una piacevole conversazione cinematografica con Michele dell'Anno e Giustina Ruggiero.
Cerignola - domenica 4 dicembre 2016
19.46
di Maria Vasciaveo.
Chi conosce Michele e Giustina sa che una conversazione con loro è qualcosa che va molto oltre il termine conversazione. E' piacere, è approfondimento, è cultura, è divertimento, è arte che si beve come vino novello, è scoperta.
La serata di ieri, fortemente desiderata dal sindaco Franco Metta, che in parte ha presenziato all'evento, è stata per pochi appassionati, ma estremamente piacevole. Tutta incentrata sul film, sui suoi protagonisti, sui ricordi di chi, anche se come comparsa, ha partecipato alle riprese e ha avuto la fortuna di conoscere il grandissimo Totò, la narrazione di Michele e Giustina ci ha trasportati nel 1958, quando Cerignola era una cittadina con le strade sterrate, i bambini portavano i calzoncini corti e per una squadra di calcio locale il paese esultava come per la nazionale: "Olio, petrolio, benzina minerale, per battere il Cerignola ci vuole la Nazionale! "
Il film forse non è entrato nella storia del cinema, ma ha il merito di essere stato il primo film in Italia a parlare di calcio. Prodotto dalla Titanus, casa cinematografica che ha prodotto colossal del calibro di Sodoma e Gomorra e capolavori ineguagliabili come Il Gattopardo di Luchino Visconti; con la regia di Turi Vasile, il film Gambe d'oro ha tra i suoi protagonisti, oltre a Totò naturalmente, di cui si sottolinea la "partecipazione straordinaria", artisti affermati come Memmo Carotenuto, Elsa Merlini, Scilla Gabel e naturalmente Rosario Borelli. Bellissimo, attore di fotoromanzi prima, del grande schermo poi, Rosario Borelli partì da Cerignola con una valigia piena di sogni che il cinema ha contribuito a realizzare.
Il regista Turi Vasile, in un' intervista rilasciata a Michele Dell'anno, rivela che è stato proprio Borelli a suggerire la sua città natale come ambientazione del film e le sue descrizioni insieme al mito di Di Vittorio e al fascino che le fosse granarie esercitarono su Vasile, hanno convinto i produttori a "girare la manovella" qui a Cerignola, e in parte anche a Trinitapoli e a Foggia.
Michele e Giustina dell'Anno sono grandi cultori di Totò e dei suoi film. Con la loro associazione "Cultura e Ambiente" di Foggia, già nel 2001 organizzarono a Cerignola un bellissimo evento su Gambe d'oro, che vide la commossa partecipazione di Liliana De Curtis, figlia di Totò. Parte della mostra allestita per quella occasione è oggi visitabile presso il Polo Museale Civico di Cerignola ancora per qualche giorno. La mostra raccoglie locandine del film, fotografie, riviste, cimeli. E' un tuffo nella storia del film, ma anche un po' nel nostro passato, che emerge vivo e vibrante da una pellicola in bianco e nero di quasi sessanta anni fa.
Chi conosce Michele e Giustina sa che una conversazione con loro è qualcosa che va molto oltre il termine conversazione. E' piacere, è approfondimento, è cultura, è divertimento, è arte che si beve come vino novello, è scoperta.
La serata di ieri, fortemente desiderata dal sindaco Franco Metta, che in parte ha presenziato all'evento, è stata per pochi appassionati, ma estremamente piacevole. Tutta incentrata sul film, sui suoi protagonisti, sui ricordi di chi, anche se come comparsa, ha partecipato alle riprese e ha avuto la fortuna di conoscere il grandissimo Totò, la narrazione di Michele e Giustina ci ha trasportati nel 1958, quando Cerignola era una cittadina con le strade sterrate, i bambini portavano i calzoncini corti e per una squadra di calcio locale il paese esultava come per la nazionale: "Olio, petrolio, benzina minerale, per battere il Cerignola ci vuole la Nazionale! "
Il film forse non è entrato nella storia del cinema, ma ha il merito di essere stato il primo film in Italia a parlare di calcio. Prodotto dalla Titanus, casa cinematografica che ha prodotto colossal del calibro di Sodoma e Gomorra e capolavori ineguagliabili come Il Gattopardo di Luchino Visconti; con la regia di Turi Vasile, il film Gambe d'oro ha tra i suoi protagonisti, oltre a Totò naturalmente, di cui si sottolinea la "partecipazione straordinaria", artisti affermati come Memmo Carotenuto, Elsa Merlini, Scilla Gabel e naturalmente Rosario Borelli. Bellissimo, attore di fotoromanzi prima, del grande schermo poi, Rosario Borelli partì da Cerignola con una valigia piena di sogni che il cinema ha contribuito a realizzare.
Il regista Turi Vasile, in un' intervista rilasciata a Michele Dell'anno, rivela che è stato proprio Borelli a suggerire la sua città natale come ambientazione del film e le sue descrizioni insieme al mito di Di Vittorio e al fascino che le fosse granarie esercitarono su Vasile, hanno convinto i produttori a "girare la manovella" qui a Cerignola, e in parte anche a Trinitapoli e a Foggia.
Michele e Giustina dell'Anno sono grandi cultori di Totò e dei suoi film. Con la loro associazione "Cultura e Ambiente" di Foggia, già nel 2001 organizzarono a Cerignola un bellissimo evento su Gambe d'oro, che vide la commossa partecipazione di Liliana De Curtis, figlia di Totò. Parte della mostra allestita per quella occasione è oggi visitabile presso il Polo Museale Civico di Cerignola ancora per qualche giorno. La mostra raccoglie locandine del film, fotografie, riviste, cimeli. E' un tuffo nella storia del film, ma anche un po' nel nostro passato, che emerge vivo e vibrante da una pellicola in bianco e nero di quasi sessanta anni fa.