Cronaca
Furto ripetitore Vodafone, arrestato un marocchino
Bloccato in flagranza il responsabile del furto al ripetitore Vodafone grazie alla tempestiva segnalazione. Arrestato e condannato marocchino 29enne
Cerignola - martedì 8 ottobre 2019
11.17 Comunicato Stampa
I Carabinieri della Sezione Radiomobile del NORM della Compagnia di Cerignola hanno arrestato in flagranza di reato E.A., cittadino marocchino di 29 anni.
Alcuni giorni fa, allertati dalla Centrale Operativa della segnalazione di un furto appena commesso presso il ripetitore Vodafone di contrada Mezzana Coperta di Cerignola, i militari, nel recarsi sul posto hanno incrociato una Kia Sportage, con targhe bulgare, che si stava allontanando dalla zona segnalata. Intuito che potesse trattarsi del responsabile, i Carabinieri hanno invertito la marcia e si sono gettati all'inseguimento dell'auto sospetta, il cui conducente, vistosi tallonato dai Carabinieri, ha accelerato l'andatura, nel tentativo di sfuggire, innescando così un pericoloso inseguimento, durato fino a Stornarella, lungo la S.P. 83, dove è finalmente stato bloccato.
Raggiuntala, i Carabinieri hanno avuto conferma al sospetto, avendo trovato a bordo dell'auto otto grosse batterie professionali, appena sottratte dal ripetitore di telefonia mobile della Vodafone.
La refurtiva, del valore complessivo di oltre 6.000 euro, è stata recuperata. L'uomo, invece, trovato in possesso di diversi arnesi da scasso, sottoposti a sequestro, è stato accompagnato in caserma, a Cerignola, dove è stato dichiarato in arresto per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo la convalida dell'arresto, il 29enne è stato giudicato con rito direttissimo e condannato alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione. Lo stesso, irregolare sul territorio nazionale, è stato anche segnalato alle Autorità competenti per l'avvio delle procedure di espulsione dal territorio dello Stato.
Ancora una volta si è quindi confermata fondamentale per la felice soluzione la tempestività della segnalazione del furto.
Alcuni giorni fa, allertati dalla Centrale Operativa della segnalazione di un furto appena commesso presso il ripetitore Vodafone di contrada Mezzana Coperta di Cerignola, i militari, nel recarsi sul posto hanno incrociato una Kia Sportage, con targhe bulgare, che si stava allontanando dalla zona segnalata. Intuito che potesse trattarsi del responsabile, i Carabinieri hanno invertito la marcia e si sono gettati all'inseguimento dell'auto sospetta, il cui conducente, vistosi tallonato dai Carabinieri, ha accelerato l'andatura, nel tentativo di sfuggire, innescando così un pericoloso inseguimento, durato fino a Stornarella, lungo la S.P. 83, dove è finalmente stato bloccato.
Raggiuntala, i Carabinieri hanno avuto conferma al sospetto, avendo trovato a bordo dell'auto otto grosse batterie professionali, appena sottratte dal ripetitore di telefonia mobile della Vodafone.
La refurtiva, del valore complessivo di oltre 6.000 euro, è stata recuperata. L'uomo, invece, trovato in possesso di diversi arnesi da scasso, sottoposti a sequestro, è stato accompagnato in caserma, a Cerignola, dove è stato dichiarato in arresto per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo la convalida dell'arresto, il 29enne è stato giudicato con rito direttissimo e condannato alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione. Lo stesso, irregolare sul territorio nazionale, è stato anche segnalato alle Autorità competenti per l'avvio delle procedure di espulsione dal territorio dello Stato.
Ancora una volta si è quindi confermata fondamentale per la felice soluzione la tempestività della segnalazione del furto.