Cronaca
Furti nelle aziende del nord Italia, quattro cerignolani in manette
Sgominata banda pugliese dedita alla commissione di furti presso le aziende del nord Italia
Cerignola - mercoledì 27 gennaio 2021
13.30 Comunicato Stampa
In data 22 gennaio 2201 personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale dell'Emilia Romagna ha dato esecuzione a ordinanza di custodia cautela in carcere emessa da G.I.P. del Tribunale di Verona su richiesta del Procuratore della Repubblica scaligera.
Le operazioni eseguite con la collaborazione della Sezione Polizia Stradale di Foggia consentivano di trarre in arresto quattro cerignolani (A.I. di 56 anni, L.I di 29 anni, S.E.A di 27 anni e D.N.R. di 30 anni) che nel mese di ottobre 2019 si erano resi autori di un furto di una nota azienda operante nel veronese asportando un mezzo pesante ed un ingente quantitativo di merce.
Grazie alla costante attività del controllo effettuato dalla Polizia Stradale e, in particolare, dal monitoraggio continuo delle aree di servizio ricadenti sul territorio regionale, nel 2919 si procedeva al recupero dell'autocarro trafugato e di tutta la refurtiva all'interno dell'Area di Servizio Sillaro Ovest lungo l'autostrada A14, nel territorio del comune di Castel San Pietro Terme. Nella circostanza i malviventi erano riusciti a dileguarsi poco prima dell'intervento degli operatori di Polizia.
Gli investigatori, ricostruendo in maniera certosina gli spostamenti dei fuggiaschi, riuscivano ad identificare un veicolo "pulito" utilizzato prima come staffetta e poi come mezzo per allontanarsi dallo scenario: sono seguiti accertamenti di polizia scientifica e di natura tecnica conducendo la Polizia Stradale a raccogliere un vero e proprio coacervo di elementi probatori la cui valutazione da parte della Procura della Repubblica ha condotto alla emissione delle misure cautelari restrittive.
Il commando composto da due soggetti pluripregiudicati per reati specifici e da due uomini incensurati, ma già noti alle forze di polizia per il coinvolgimento in altri elementi di natura probatoria, è stato così sorpreso nel sonno e condotto presso la Casa Circondariale di Foggia. Sia il veicolo che la merce, dal valore di circa 50 mila euro, era destinato nell'entroterra pugliese per il successivo riciclaggio nei normali circuiti commerciai.
Dopo l'interrogatorio di garanzia eseguito dal G.I.P. del Tribunale di Foggi veniva confermata la custodia cautelare in carcere per tutti gli arrestati.
Le operazioni eseguite con la collaborazione della Sezione Polizia Stradale di Foggia consentivano di trarre in arresto quattro cerignolani (A.I. di 56 anni, L.I di 29 anni, S.E.A di 27 anni e D.N.R. di 30 anni) che nel mese di ottobre 2019 si erano resi autori di un furto di una nota azienda operante nel veronese asportando un mezzo pesante ed un ingente quantitativo di merce.
Grazie alla costante attività del controllo effettuato dalla Polizia Stradale e, in particolare, dal monitoraggio continuo delle aree di servizio ricadenti sul territorio regionale, nel 2919 si procedeva al recupero dell'autocarro trafugato e di tutta la refurtiva all'interno dell'Area di Servizio Sillaro Ovest lungo l'autostrada A14, nel territorio del comune di Castel San Pietro Terme. Nella circostanza i malviventi erano riusciti a dileguarsi poco prima dell'intervento degli operatori di Polizia.
Gli investigatori, ricostruendo in maniera certosina gli spostamenti dei fuggiaschi, riuscivano ad identificare un veicolo "pulito" utilizzato prima come staffetta e poi come mezzo per allontanarsi dallo scenario: sono seguiti accertamenti di polizia scientifica e di natura tecnica conducendo la Polizia Stradale a raccogliere un vero e proprio coacervo di elementi probatori la cui valutazione da parte della Procura della Repubblica ha condotto alla emissione delle misure cautelari restrittive.
Il commando composto da due soggetti pluripregiudicati per reati specifici e da due uomini incensurati, ma già noti alle forze di polizia per il coinvolgimento in altri elementi di natura probatoria, è stato così sorpreso nel sonno e condotto presso la Casa Circondariale di Foggia. Sia il veicolo che la merce, dal valore di circa 50 mila euro, era destinato nell'entroterra pugliese per il successivo riciclaggio nei normali circuiti commerciai.
Dopo l'interrogatorio di garanzia eseguito dal G.I.P. del Tribunale di Foggi veniva confermata la custodia cautelare in carcere per tutti gli arrestati.