Cronaca
Furti di prodotti vinicoli e ittici, cinque arresti
I cinque partivano dalla zona di Cerignola e dopo aver depredato i depositi delle zone industriali del Nord-Est, tornavano in Puglia dove la merce veniva venduta
Cerignola - domenica 6 giugno 2021
10.54
Furto di prodotti ittici e vinicoli, in manette cinque persone appartenenti a un gruppo criminale specializzato in furti in aziende nella zona del Veneto orientale e del Friuli Venezia Giulia.
I malviventi partivano dalla zona di Cerignola a bordo di autovetture e camion e, dopo aver depredato i depositi delle zone industriali del Nord-Est, tornavano in Puglia per la vendita della merce rubata. Un gruppo criminale strutturato e organizzato con incarichi specifici: autisti di autovetture staffetta e dei veicoli industriali per il trasbordo della merce, facchini per il carico e scarico della merce e vedette per controllare l'eventuale arrivo delle forze di Polizia.
L'indagine che ha portato alla scoperta della banda criminale è partita nel settembre 2019 dopo che i malviventi, per evitare i controlli di una pattuglia della Polizia stradale sull'A/13, fuggirono abbandonando il furgone sul quale viaggiavano, carico di prodotti ittici del valore di 300 mila euro, rubati nella notte da una ditta di Torre di Mosto (Venezia).
L'analisi dei dati sui transiti autostradali e i lunghi pedinamenti hanno consentito agli investigatori di individuare tutti i componenti dell'organizzazione, i veicoli utilizzati per il trasporto della merce rubata e di definire il loro modus operandi.
Durante gli appostamenti notturni, nei quali il gruppo è stato seguito anche nel territorio friulano, i poliziotti hanno documentato i tentativi di entrare all'interno di una ditta di prodotti ittici di S. Giorgio di Nogaro (Udine) e in una azienda vinicola nella zona di Noventa di Piave (Venezia) dove i malviventi, scoperti dai poliziotti, hanno abbandonato due camion carichi di merce e sono fuggiti nelle campagne limitrofe
I malviventi partivano dalla zona di Cerignola a bordo di autovetture e camion e, dopo aver depredato i depositi delle zone industriali del Nord-Est, tornavano in Puglia per la vendita della merce rubata. Un gruppo criminale strutturato e organizzato con incarichi specifici: autisti di autovetture staffetta e dei veicoli industriali per il trasbordo della merce, facchini per il carico e scarico della merce e vedette per controllare l'eventuale arrivo delle forze di Polizia.
L'indagine che ha portato alla scoperta della banda criminale è partita nel settembre 2019 dopo che i malviventi, per evitare i controlli di una pattuglia della Polizia stradale sull'A/13, fuggirono abbandonando il furgone sul quale viaggiavano, carico di prodotti ittici del valore di 300 mila euro, rubati nella notte da una ditta di Torre di Mosto (Venezia).
L'analisi dei dati sui transiti autostradali e i lunghi pedinamenti hanno consentito agli investigatori di individuare tutti i componenti dell'organizzazione, i veicoli utilizzati per il trasporto della merce rubata e di definire il loro modus operandi.
Durante gli appostamenti notturni, nei quali il gruppo è stato seguito anche nel territorio friulano, i poliziotti hanno documentato i tentativi di entrare all'interno di una ditta di prodotti ittici di S. Giorgio di Nogaro (Udine) e in una azienda vinicola nella zona di Noventa di Piave (Venezia) dove i malviventi, scoperti dai poliziotti, hanno abbandonato due camion carichi di merce e sono fuggiti nelle campagne limitrofe