Cronaca
Frode sull’olio extravergine, un cerignolano in manette
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Firenze, nelle province di Barletta, Andria, Trani, Foggia, Pescara, Pisa e Prato porta a 14 indagati
Cerignola - martedì 17 settembre 2019
10.37
Il sistema è sempre lo stesso, olio di semi extravergine di oliva con aggiunta di clorofilla, betacarotene e altre sostanze al fine di ottenere elevati profitti illeciti. Il Nucleo Anti Sofisticazione di Firenze, tra Toscana e Puglia, scopre la frode e arresta due soggetti di Cerignola (FG) e Montesperetoli (FI) per i reati di riciclaggio e ricettazione di elevate quantità di olio di semi sofisticato ed etichettato come olio extravergine di oliva.
L'inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Firenze nelle provincie di Barletta, Andria, Trani, Foggia, Pescara, Pisa e Prato. Nella lista degli indagati compaiono 14 persone di cui sette prestanome. Per due imprenditori del settore che esercitano nei comuni di Impruneta e Castelfiorentino è stato notificato il divieto di esercitare l'attività di commercio alimentare per un periodo di sei mesi.
I NAS hanno riscontrato che i prestanome contribuivano a sviare le indagini permettendo l'utilizzo del marchio delle loro società, molte delle quali non più operative o, addirittura, inesistenti al fine di permettere all'arrestato di Cerignola, che realizzava materialmente la sofisticazione e il confezionamento in bottiglie e lattine, la commercializzazione dell'olio contraffatto.
Con il NAS di Firenze la collaborazione del NAS Foggia e dei Comandi provinciali dei Carabinieri di Firenze e Foggia e l'Istituto Centrale Repressione Frodi. Sono state individuati depositi di stoccaggio dell'olio in attesa della vendita, documentate circa 50 tonnellate di olio sofisticato, di cui 16 tonnellate sequestrate al fine di impedirne la commercializzazione illecita e il sequestro, a Firenze, di un autocarro carico di 5.500 litri di olio sofisticato mentre si recava a rifornire un'attività di ristorazione.
L'inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Firenze nelle provincie di Barletta, Andria, Trani, Foggia, Pescara, Pisa e Prato. Nella lista degli indagati compaiono 14 persone di cui sette prestanome. Per due imprenditori del settore che esercitano nei comuni di Impruneta e Castelfiorentino è stato notificato il divieto di esercitare l'attività di commercio alimentare per un periodo di sei mesi.
I NAS hanno riscontrato che i prestanome contribuivano a sviare le indagini permettendo l'utilizzo del marchio delle loro società, molte delle quali non più operative o, addirittura, inesistenti al fine di permettere all'arrestato di Cerignola, che realizzava materialmente la sofisticazione e il confezionamento in bottiglie e lattine, la commercializzazione dell'olio contraffatto.
Con il NAS di Firenze la collaborazione del NAS Foggia e dei Comandi provinciali dei Carabinieri di Firenze e Foggia e l'Istituto Centrale Repressione Frodi. Sono state individuati depositi di stoccaggio dell'olio in attesa della vendita, documentate circa 50 tonnellate di olio sofisticato, di cui 16 tonnellate sequestrate al fine di impedirne la commercializzazione illecita e il sequestro, a Firenze, di un autocarro carico di 5.500 litri di olio sofisticato mentre si recava a rifornire un'attività di ristorazione.