Fratelli d’Italia Cerignola: la disabilità, una strada ancora in salita
Il “punto” della situazione in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità
Cerignola - martedì 3 dicembre 2024
12.44 Comunicato Stampa
Come vivono nella nostra città le persone "diversamente abili"? In occasione della Giornata Internazionale a loro dedicata che si celebra il 3 Dicembre di ogni anno, un comunicato di Fratelli d'Italia Cerignola riaccende i riflettori su una questione delicata che richiede interventi mirati, al fine di migliorare la vita delle persone con disabilità.
"Piano di eliminazione delle barriere architettoniche fermo, finanziamenti regionali non intercettati: da anni non si costruisce una nuova rampa d'accesso. E quelle che si ricavano durante il rifacimento dei marciapiedi sono spesso proibitive per la pendenza.
Così i disabili scelgono di non percorrerle, anche perché spesso dall'altra parte poi trovano qualche auto parcheggiata nell'indifferenza e l'insensibilità di tutti. Anche il sindaco lasciò allegramente la sua vettura davanti ad una rampa, per correre a partecipare ad un evento del M5S. Inutili gli sforzi in Consiglio con mozioni ad hoc per usare il 5% degli oneri di urbanizzazione per realizzare nuove rampe o installare paletti dissuasori di parcheggio: Gianvito Casarella e Nicola Netti nel 2012 ottennero ottimi risultati, poi Netti ci ha riprovato col sindaco Bonito, ma invano: non ci sentono.
In più, come se Cerignola fosse accessibile e non avesse già problemi strutturali e di civiltà, ecco i cordoli della pista ciclabile, con oltre 300 persone che fin qui sono finite a terra, inciampando.
Perché le barriere architettoniche non sono un danno solo per i disabili (e tanto già basterebbe per eliminarle), ma anche per gli anziani, per chi deambula a fatica, per madri con carrozzini o passeggini, per bambini ed animali domestici. E a Cerignola, la strada è ancora in salita: siamo lontanissimi da quella che dovrebbe essere la normalità"
"Piano di eliminazione delle barriere architettoniche fermo, finanziamenti regionali non intercettati: da anni non si costruisce una nuova rampa d'accesso. E quelle che si ricavano durante il rifacimento dei marciapiedi sono spesso proibitive per la pendenza.
Così i disabili scelgono di non percorrerle, anche perché spesso dall'altra parte poi trovano qualche auto parcheggiata nell'indifferenza e l'insensibilità di tutti. Anche il sindaco lasciò allegramente la sua vettura davanti ad una rampa, per correre a partecipare ad un evento del M5S. Inutili gli sforzi in Consiglio con mozioni ad hoc per usare il 5% degli oneri di urbanizzazione per realizzare nuove rampe o installare paletti dissuasori di parcheggio: Gianvito Casarella e Nicola Netti nel 2012 ottennero ottimi risultati, poi Netti ci ha riprovato col sindaco Bonito, ma invano: non ci sentono.
In più, come se Cerignola fosse accessibile e non avesse già problemi strutturali e di civiltà, ecco i cordoli della pista ciclabile, con oltre 300 persone che fin qui sono finite a terra, inciampando.
Perché le barriere architettoniche non sono un danno solo per i disabili (e tanto già basterebbe per eliminarle), ma anche per gli anziani, per chi deambula a fatica, per madri con carrozzini o passeggini, per bambini ed animali domestici. E a Cerignola, la strada è ancora in salita: siamo lontanissimi da quella che dovrebbe essere la normalità"