Fratelli d’Italia Cerignola: due anni dopo il crollo di Palazzo Manfredi solo degrado
Due anni fa il grave episodio in pieno centro storico: lo ricorda Stefano Palladino
Cerignola - venerdì 24 gennaio 2025
14.36 Comunicato Stampa
Il crollo dello storico edificio di Palazzo Carmelo ha creato sgomento nell'intera comunità cerignolana.
A due anni dall'evento Stefano Palladino (FDI Cerignola) fa un amaro resoconto della situazione. Ecco il testo della nota stampa che reca la sua firma:
"Il 10 febbraio ricorreranno 2 anni esatti dal crollo di Palazzo Carmelo: da allora nulla si è fatto per ripristinare lo stato dei luoghi o per trovare una soluzione alternativa, con grave danno per i cittadini di Cerignola privati di una delle vie più caratteristiche della città e fondamentale per un meno caotico traffico cittadino. E il degrado nel quartiere aumenta di giorno in giorno.
Fratelli d'Italia si è mossa in più direzioni (compresa un' interrogazione in Consiglio Comunale del consigliere Nicola Netti) per stimolare l'amministrazione Bonito, ma non si è ottenuto alcun risultato concreto, né si hanno notizie su quali iniziative l'amministrazione intenda intraprendere. Le macerie restano lì e, nonostante quasi mezzo milione di euro spesi per mettere in sicurezza il cantiere, la situazione resta pericolosa ed il traffico ovviamente interdetto.
Ma, si sa, a degrado si aggiunge degrado e basta farsi un giro per le vie circostanti per constatarlo: Via Egmont, parallela di via Vittorio Veneto, ospita una scuola media ed una scuola elementare, con centinaia di ragazzi costretti a fare slalom fra rifiuti, marciapiedi divelti, deiezioni canine. Non va meglio ai genitori che con le loro auto li accompagnano a scuola, atteso che numerose e trascurate sono le voragini che si sono aperte sull'asfalto. La povera ex Pretura che insiste su via Vittorio Veneto attende da anni l'ordinaria manutenzione e quando piove sono evidenti le infiltrazioni di acqua causate dai pluviali otturati. Anche qui ci attende un altro crollo? Inutile dire dei tombini da ormai oltre 2 anni non utilizzabili in quanto ricolmi di detriti.
Recentemente l'amministrazione ha rifatto i marciapiedi, ma basta fare un veloce sopralluogo per accorgersi che i lavori sono stati male eseguiti, con diverse parti che andrebbero totalmente rifatte. Le conchette che dovrebbero ospitare nuovi alberi, peraltro poche e mal distribuite, attendono da mesi una semplice piantumazione, nel frattempo assolvono egregiamente il loro compito di lettiera per gatti e cani. Insomma un grande disastro a cui si fatica a mettere mano".
A due anni dall'evento Stefano Palladino (FDI Cerignola) fa un amaro resoconto della situazione. Ecco il testo della nota stampa che reca la sua firma:
"Il 10 febbraio ricorreranno 2 anni esatti dal crollo di Palazzo Carmelo: da allora nulla si è fatto per ripristinare lo stato dei luoghi o per trovare una soluzione alternativa, con grave danno per i cittadini di Cerignola privati di una delle vie più caratteristiche della città e fondamentale per un meno caotico traffico cittadino. E il degrado nel quartiere aumenta di giorno in giorno.
Fratelli d'Italia si è mossa in più direzioni (compresa un' interrogazione in Consiglio Comunale del consigliere Nicola Netti) per stimolare l'amministrazione Bonito, ma non si è ottenuto alcun risultato concreto, né si hanno notizie su quali iniziative l'amministrazione intenda intraprendere. Le macerie restano lì e, nonostante quasi mezzo milione di euro spesi per mettere in sicurezza il cantiere, la situazione resta pericolosa ed il traffico ovviamente interdetto.
Ma, si sa, a degrado si aggiunge degrado e basta farsi un giro per le vie circostanti per constatarlo: Via Egmont, parallela di via Vittorio Veneto, ospita una scuola media ed una scuola elementare, con centinaia di ragazzi costretti a fare slalom fra rifiuti, marciapiedi divelti, deiezioni canine. Non va meglio ai genitori che con le loro auto li accompagnano a scuola, atteso che numerose e trascurate sono le voragini che si sono aperte sull'asfalto. La povera ex Pretura che insiste su via Vittorio Veneto attende da anni l'ordinaria manutenzione e quando piove sono evidenti le infiltrazioni di acqua causate dai pluviali otturati. Anche qui ci attende un altro crollo? Inutile dire dei tombini da ormai oltre 2 anni non utilizzabili in quanto ricolmi di detriti.
Recentemente l'amministrazione ha rifatto i marciapiedi, ma basta fare un veloce sopralluogo per accorgersi che i lavori sono stati male eseguiti, con diverse parti che andrebbero totalmente rifatte. Le conchette che dovrebbero ospitare nuovi alberi, peraltro poche e mal distribuite, attendono da mesi una semplice piantumazione, nel frattempo assolvono egregiamente il loro compito di lettiera per gatti e cani. Insomma un grande disastro a cui si fatica a mettere mano".