Cronaca
Franco Metta indagato da 25 mesi, “Fino a quando continuerà questa storia?”
Francesco Metta indagato da 25 mesi, altri cittadini da oltre 18 mesi quando la durata massima delle indagini “Non può comunque superare i 18 mesi”. L’avv. Paola Metta invia istanza di avocazione
Cerignola - martedì 16 giugno 2020
12.56
Riceviamo in redazione, a mezzo mail, l'istanza di avocazione inoltrata dall'avv. Paola Metta alle testate giornalistiche locali e nazionali.
L'avv. Paola Metta, difensore di fiducia del sig. Clorindo Izzillo indagato nel procedimento penale n. 3940/18 R.G.N.R., invia istanza ex art. 406 del CPP comma 3 e istanza di avocazione ex art. 412 CPP al G.I.P. del Tribunale di Foggia, al Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Bari e, per conoscenza, al Capo d'Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Foggia, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, al Presidente della Corte di Appello di Bari, al Presidente del Tribunale di Foggia, al Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, al Consiglio Superiore della Magistratura e alle testate giornalistiche locali e nazionali.
"La storia del Procedimento penale n. 3940/18 R.G.N.R. iscritto il 13 maggio 2018, dicasi 13 maggio 2018, a carico di Metta Francesco, Sindaco di Cerignola, e del malcapitato signor Filippo De Luca, nell'ambito del quale, per ragioni che "non licet" commentare, si voleva ad ogni costo arrestare il Sindaco in carica, come si dirà, a prescindere dai profili di responsabilità penale ma per pregiudiziale preconcetto e per personale avversione fino a quando continuerà?"
Scrive l'avv. Paola Metta al G.I.P. del Tribunale di Foggia, al Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Bari. L'allora Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta, e Filippo De Luca furono iscritti nel procedimento in data 13 maggio 2018, successivamente, in data 30 giugno 2018 seguì le iscrizioni dell'avv. Chiara Caggiano, ex moglie del Sindaco Metta, in data 9 novembre 2018 fu iscritto il sig. Carlo Dercole, già Assessore alle Politiche Giovanili e Sport del Comune di Cerignola, in data 10 dicembre 2018 seguirono le iscrizioni di Tommaso Bufano, già Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Cerignola, e dell'ing. Clorindo Izzillo, già Dirigente del settore tecnico dello stesso comune.
Entrando nello specifico, l'art. 405 del Codice di Procedura Penale prevede che il P.M., quando non ci siano gli estremi per l'archiviazione, esercita l'azione penale richiedendo il rinvio a giudizio. Il termine massimo previsto, sia per l'archiviazione che per il rinvio a giudizio, è di sei mesi. In caso di indagini complesse o procedimenti complicati, l'art. 407 del C.P.P. prevede che il P.M. potrà richiedere proroghe fermo restando che dovrà concludere il procedimento nel termine massimo di 18 mesi. Di qui le contestazioni dell'avv. Paola Metta la quale sottolinea che Franco Metta e Filippo De Luca sono indagati da oltre 25 mesi, l'avv. Chiara Caggiano dal 24 mesi, Carlo Dercole da oltre 19 mesi, l'arch. Bufano e l'ing. Izzillo da oltre 18 mesi.
"L'indagine, in corso da 25 mesi, senza alcun frutto o risultato, ha prodotto, ai danni degli originari indagati, assolutamente zero. Ai danni degli svariati altri cittadini (Bufano Tommaso, Izzillo Clorindo, Dercole Carlo, Caggiano Chiara), nel tempo iscritti nel medesimo fascicolo processuale, altrettanto zero – sottolinea l'avv. Paola Metta che, dopo aver illustrato tecnicamente le motivazioni dell'istanza di avocazione che pubblichiamo in allegato, conclude – A sommesso parere dell'istante la particolarità della vicenda e le altre considerazioni esposte, esigerebbero la fissazione dell'udienza camerale, la ostensione del fascicolo delle indagini per comprendere quali siano gli accertamenti istruttori in atto e come mai gli stessi siano incompatibili con i brevi termini fissati dalla legge. Brevi termini, sig. G.I.P.? da se mesi edittali a 24 e passa?
Per quanto di competenza del Signor Procuratore Generale sin sottolinea come, in assenza dell'esercizio dell'azione penale, in assenza della richiesta di archiviazione, si imponga la avocazione delle indagini, perché sia il Procuratore Generale stesso a completarle; ad esercitare l'azione penale o chiedere l'archiviazione, finalmente, entro il termine di 30 giorni, previsto dal comma 1 dell'art. 412 del C.P.P."
In allegato l'istanza a firma dell'avv. Paola Metta.
L'avv. Paola Metta, difensore di fiducia del sig. Clorindo Izzillo indagato nel procedimento penale n. 3940/18 R.G.N.R., invia istanza ex art. 406 del CPP comma 3 e istanza di avocazione ex art. 412 CPP al G.I.P. del Tribunale di Foggia, al Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Bari e, per conoscenza, al Capo d'Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Foggia, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, al Presidente della Corte di Appello di Bari, al Presidente del Tribunale di Foggia, al Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, al Consiglio Superiore della Magistratura e alle testate giornalistiche locali e nazionali.
"La storia del Procedimento penale n. 3940/18 R.G.N.R. iscritto il 13 maggio 2018, dicasi 13 maggio 2018, a carico di Metta Francesco, Sindaco di Cerignola, e del malcapitato signor Filippo De Luca, nell'ambito del quale, per ragioni che "non licet" commentare, si voleva ad ogni costo arrestare il Sindaco in carica, come si dirà, a prescindere dai profili di responsabilità penale ma per pregiudiziale preconcetto e per personale avversione fino a quando continuerà?"
Scrive l'avv. Paola Metta al G.I.P. del Tribunale di Foggia, al Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Bari. L'allora Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta, e Filippo De Luca furono iscritti nel procedimento in data 13 maggio 2018, successivamente, in data 30 giugno 2018 seguì le iscrizioni dell'avv. Chiara Caggiano, ex moglie del Sindaco Metta, in data 9 novembre 2018 fu iscritto il sig. Carlo Dercole, già Assessore alle Politiche Giovanili e Sport del Comune di Cerignola, in data 10 dicembre 2018 seguirono le iscrizioni di Tommaso Bufano, già Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Cerignola, e dell'ing. Clorindo Izzillo, già Dirigente del settore tecnico dello stesso comune.
Entrando nello specifico, l'art. 405 del Codice di Procedura Penale prevede che il P.M., quando non ci siano gli estremi per l'archiviazione, esercita l'azione penale richiedendo il rinvio a giudizio. Il termine massimo previsto, sia per l'archiviazione che per il rinvio a giudizio, è di sei mesi. In caso di indagini complesse o procedimenti complicati, l'art. 407 del C.P.P. prevede che il P.M. potrà richiedere proroghe fermo restando che dovrà concludere il procedimento nel termine massimo di 18 mesi. Di qui le contestazioni dell'avv. Paola Metta la quale sottolinea che Franco Metta e Filippo De Luca sono indagati da oltre 25 mesi, l'avv. Chiara Caggiano dal 24 mesi, Carlo Dercole da oltre 19 mesi, l'arch. Bufano e l'ing. Izzillo da oltre 18 mesi.
"L'indagine, in corso da 25 mesi, senza alcun frutto o risultato, ha prodotto, ai danni degli originari indagati, assolutamente zero. Ai danni degli svariati altri cittadini (Bufano Tommaso, Izzillo Clorindo, Dercole Carlo, Caggiano Chiara), nel tempo iscritti nel medesimo fascicolo processuale, altrettanto zero – sottolinea l'avv. Paola Metta che, dopo aver illustrato tecnicamente le motivazioni dell'istanza di avocazione che pubblichiamo in allegato, conclude – A sommesso parere dell'istante la particolarità della vicenda e le altre considerazioni esposte, esigerebbero la fissazione dell'udienza camerale, la ostensione del fascicolo delle indagini per comprendere quali siano gli accertamenti istruttori in atto e come mai gli stessi siano incompatibili con i brevi termini fissati dalla legge. Brevi termini, sig. G.I.P.? da se mesi edittali a 24 e passa?
Per quanto di competenza del Signor Procuratore Generale sin sottolinea come, in assenza dell'esercizio dell'azione penale, in assenza della richiesta di archiviazione, si imponga la avocazione delle indagini, perché sia il Procuratore Generale stesso a completarle; ad esercitare l'azione penale o chiedere l'archiviazione, finalmente, entro il termine di 30 giorni, previsto dal comma 1 dell'art. 412 del C.P.P."
In allegato l'istanza a firma dell'avv. Paola Metta.