Vita di città
Francesco Carnevale avvocato di Cerignola con la passione per la musica rock: lo ricordiamo così
La sua improvvisa dipartita, avvenuta il 18 Luglio scorso, ha scosso l’intera comunità cittadina
Cerignola - mercoledì 31 luglio 2024
15.32
La figura di Francesco Carnevale, avvocato cerignolano scomparso prematuramente il 18 Luglio scorso, era legata soprattutto alla passione per la musica rock.
Ci teniamo a ricordarlo ripercorrendo alcune particolari tappe della sua vita legate alla musica, attraverso questo contributo a firma di Angelo Disanto, storico e antropologo di Cerignola.
Nel 1984 Francesco Carnevale, approdando al dark, faceva da speaker radiofonico al suo programma "La celebrazione del nero- il rock dell'oscurità", alla console di TRC (Tele Radio Cerignola), trasmettendo musica di band post-punk come Joy Division, Bauhaus, the Cure, Siouxsie and the Banshees e del suo artista preferito David Bowie, influenzando nella realtà locale i gusti musicali degli adolescenti.
Nel 1986 si trasferì a Radio Ofanto con il suo programma "Rock alternativo", trasmettendo anche brani del CCCP Fedeli alla linea.
Francesco Carnevale è stato membro fondatore degli "Art Decade" , una band composta da lui (alla batteria), Daniele Russo (al basso), Valerio Stea (cantante), Cesare Strafile (alla chitarra), Giorgio Draisci (alla seconda chitarra).
La musica degli Art Decade fondeva elementi post-punk e new wave, rifacendosi ai gruppi del rock italiano post '77, nati agli inizi degli anni Ottanta a Firenze.
Nel 1987 alla prima formazione degli Art Decade si aggiunse alle tastiere il compianto Luigi Lattanzio, e nel 1988 entrarono a far parte del gruppo musicale Giuseppe Didonato (cantante) e Vincenzo Belpiede (basso e chitarra).
Alla fine degli anni Ottanta, a Cerignola, oltre ad eseguire cover dei Bauhaus, Cure e Litfiba, gli Art Decade composero brani originali in italiano, le cui musiche erano una creazione collettiva dell'intera band.
Tra i primi di questi brani ricordiamo: "Auschwitz" (testo di Daniele Russo), "Fuga" (testo di Valerio Stea/ Daniele Russo), e "Sensi" (testo di Francesco Carnevale).
Cominciò in quegli anni a nascere a Cerignola un certo interesse per gli Art Decade, anche grazie a Francesco Carnevale, il quale aveva sicuramente un modo originale di suonare la batteria.
La band inizialmente si esibiva in concerto in varie occasioni e location di Cerignola.
Gli Art Decade parteciparono alle varie edizioni dei "Rock Stage", organizzate dall'Arci Nova di Cerignola, la cui prima edizione vide tra gli animatori anche Francesco Carnevale, presentando altri loro brani come "Dorian Grey" (testo di Valerio Stea) e "Orizzonti" (testo di Valerio Stea).
Grazie al notevole contributo artistico e musicale di Carnevale, gli Art Decade tennero concerti anche in altre località pugliesi , suscitando ovunque consensi di critica e di pubblico.
Nel 1990 entrarono a far parte di questa band anche Francesco Scalzo (seconda chitarra), Michele Giannasso (alle tastiere), Amleto Carobello (al basso), Michele Loconte (tastiere e voce).
Oltre a suonare, Francesco Carnevale si dedicò per molti anni alla radio, e fu speaker anche a "Radio Selene", di Corato.
Il brano più famoso composto dagli Art Decade è "Aria", che fu scritto nel 1990 da Michele Loconte, con il decisivo arrangiamento di Carnevale.
Ci teniamo a ricordarlo ripercorrendo alcune particolari tappe della sua vita legate alla musica, attraverso questo contributo a firma di Angelo Disanto, storico e antropologo di Cerignola.
Nel 1984 Francesco Carnevale, approdando al dark, faceva da speaker radiofonico al suo programma "La celebrazione del nero- il rock dell'oscurità", alla console di TRC (Tele Radio Cerignola), trasmettendo musica di band post-punk come Joy Division, Bauhaus, the Cure, Siouxsie and the Banshees e del suo artista preferito David Bowie, influenzando nella realtà locale i gusti musicali degli adolescenti.
Nel 1986 si trasferì a Radio Ofanto con il suo programma "Rock alternativo", trasmettendo anche brani del CCCP Fedeli alla linea.
Francesco Carnevale è stato membro fondatore degli "Art Decade" , una band composta da lui (alla batteria), Daniele Russo (al basso), Valerio Stea (cantante), Cesare Strafile (alla chitarra), Giorgio Draisci (alla seconda chitarra).
La musica degli Art Decade fondeva elementi post-punk e new wave, rifacendosi ai gruppi del rock italiano post '77, nati agli inizi degli anni Ottanta a Firenze.
Nel 1987 alla prima formazione degli Art Decade si aggiunse alle tastiere il compianto Luigi Lattanzio, e nel 1988 entrarono a far parte del gruppo musicale Giuseppe Didonato (cantante) e Vincenzo Belpiede (basso e chitarra).
Alla fine degli anni Ottanta, a Cerignola, oltre ad eseguire cover dei Bauhaus, Cure e Litfiba, gli Art Decade composero brani originali in italiano, le cui musiche erano una creazione collettiva dell'intera band.
Tra i primi di questi brani ricordiamo: "Auschwitz" (testo di Daniele Russo), "Fuga" (testo di Valerio Stea/ Daniele Russo), e "Sensi" (testo di Francesco Carnevale).
Cominciò in quegli anni a nascere a Cerignola un certo interesse per gli Art Decade, anche grazie a Francesco Carnevale, il quale aveva sicuramente un modo originale di suonare la batteria.
La band inizialmente si esibiva in concerto in varie occasioni e location di Cerignola.
Gli Art Decade parteciparono alle varie edizioni dei "Rock Stage", organizzate dall'Arci Nova di Cerignola, la cui prima edizione vide tra gli animatori anche Francesco Carnevale, presentando altri loro brani come "Dorian Grey" (testo di Valerio Stea) e "Orizzonti" (testo di Valerio Stea).
Grazie al notevole contributo artistico e musicale di Carnevale, gli Art Decade tennero concerti anche in altre località pugliesi , suscitando ovunque consensi di critica e di pubblico.
Nel 1990 entrarono a far parte di questa band anche Francesco Scalzo (seconda chitarra), Michele Giannasso (alle tastiere), Amleto Carobello (al basso), Michele Loconte (tastiere e voce).
Oltre a suonare, Francesco Carnevale si dedicò per molti anni alla radio, e fu speaker anche a "Radio Selene", di Corato.
Il brano più famoso composto dagli Art Decade è "Aria", che fu scritto nel 1990 da Michele Loconte, con il decisivo arrangiamento di Carnevale.