Francesco Bonito rivolge un “paterno”, “passionale” ma “disperato” appello a Tommaso Sgarro
Bonito: “devi prendere in considerazione l’opzione di unirti sotto il vessillo di Francesco Bonito”
Cerignola - martedì 10 agosto 2021
12.36
Dopo pochi minuti dall'ufficializzazione della candidatura di Antonio Giannatempo, il candidato sindaco del PD, Francesco Bonito, sostenuto da M5S, Italia in Comune, Senso Civico, Articolo 1 e altre liste, ha lanciato un "paterno", "passionale" ma al tempo stesso "disperato" appello a Tommaso Sgarro, quello di unirsi sotto l'unica bandiera della sinistra italiana, di rinunciare alla propria candidatura a sindaco, rientrare nella sinistra sotto il vessillo di Francesco Bonito.
"Ritengo utile, giusto e necessario in questo momento rivolgere un appello alla comunità unita di sinistra – dichiara Francesco Bonito in un video Facebook pubblicato circa un'ora fa sulla pagina ufficiale del Partito Democratico - Antonio Giannatempo ha ufficializzato la sua candidatura e oggi risulta utile questo appello, rivolto a Tommaso Sgarro e agli elettori di sinistra. Io credo che nelle prossime elezioni amministrative le esigenze da sviluppare siano due.
Per un verso una questione di legalità che i nostri avversari di sinistra hanno sottovalutato. Ricordo a Tommaso Sgarro e coloro che credono in lui che la questione legalitaria, seppur una precondizione, occorre realizzare. Nel contrasto alla mafia è vero che è impegnato lo Stato, sono morti magistrati e poliziotti, ma caro Tommaso, ricorda che sono anche morti giornalisti, preti. Voglio dirti che il contrasto alla mafia si realizza con il concorso di tutti, della legge, delle municipalità, una precondizione da non sottovalutare.
Sono quasi trent'anni che il centrodestra amministra la città, noi abbiamo il dovere, come sinistra, di battere il centrodestra, dobbiamo battere Franco Metta e i candidati di centrodestra, per fare questo è importante credere e adoperarsi per una unità a sinistra".
Dopo questa introduzione sulle motivazioni dell'appello, Bonito chiede espressamente a Tommaso Sgarro di rientrare nella sinistra unita che si è espressa per il nome del già magistrato e già parlamentare, di rinunciare alla corsa per la poltrona da sindaco a Palazzo di Città.
"Io faccio appello alla tua onestà intellettuale, ti chiedo di mettere a confronto le due coalizioni, quella che sostiene me e quella che sostiene te. La mia è formata da partiti, espressioni del civismo e Movimento 5 Stelle, per te c'è la lista che rappresenterà il tuo movimento, poi rifondazione comunista, Azione, Animalisti e Movimento Partite iva.
E palese ed evidente che fra Bonito e Sgarro una coalizione più robusta e importante si è schierata a mio favore, una parte meno robusta e importante si è schierata a tuo favore.
Oggi ti chiedo di sconfessarmi… io ti ho accusato di aver messo avanti i tuoi interessi politici, legittimi ma meno legittimi in merito agli interessi della comunità".
In queste settimane abbiamo assistito ad attacchi da parte di Bonito all'indirizzo di Tommaso Sgarro, di repliche piccanti, di accuse e risposte al vetriolo anche sotto l'aspetto economico per ciò che riguarda i vitalizi da parlamentare di Bonito e la "buona uscita" regionale di cui godrà il già assessore regionale Elena Gentile. In più occasioni Francesco Bonito ha attaccato Elena Gentile per provocare Tommaso Sgarro, h dichiarato che Tommaso Sgarro sia il nemico da sconfiggere insieme a Franco Metta. Oggi lo stesso Bonito chiede a Sgarro di mettere tutto da parte, di dimenticare il passato e sostenere la sua candidatura.
"Se veramente credi che la politica sia utile a servire la comunità, se credi alle funzioni e ruoli che debba svolgere un movimento politico di sinistra devi prendere in considerazione l'opzione di unirti sotto il vessillo di Francesco Bonito. Tu sei giovane, hai tutta una vita per dedicarti alla politica, io non lo sono, come spesso tu ricordi. Una tua sconfitta avrebbe sul piano politico conseguenze pesanti, viceversa un tuo passo vero l'unità a sinistra ti rivaluterebbe in maniera straordinaria oltre al fatto che mi sconfesserebbe.
Unisciti a noi a noi e avrai tutta l'attenzione e la considerazione che meriti. Abbiamo raggiunto l'intesa che tutti saranno rappresentati in giunta e sarai rappresentato anche tu.
Sono certo che la tua lista meriterà tutti i voti necessari per essere rappresentata in consiglio comunale. Ti dico questo con il cuore in mano, come un papà che parla al figlio, lo dico per il tuo interesse e per l'interesse supremo della città, ti sarei grato se, nell'interesse di Cerignola, tu mi dia una risposta nella sostanza a ciò che ho detto, che non mi dicessi che sei un candidato migliore di Bonito.
La parte più rappresentativa ha indicato la mia persona non perché sia migliore di te ma perché in questa situazione eccezionale verosimilmente un magistrato con 50 anni di mestiere, un politico che per anni si è occupato sempre di criminalità dimostrando in questa campagna elettorale di non aver paura dei mafiosi, in questo momento un vecchietto come me può essere utile alla città alla sinistra e a te".
In attesa che Tommaso Sgarro risponda al candidato del PD sorge spontanea la domanda, l'appello di Bonito nasce dalla consapevolezza di non arrivare neanche al ballottaggio contro candidati forti come Metta e Giannatempo ed un centrosinistra diviso? Domanda che risulta lecita in considerazione del fatto che l'appello è stato fatto alcuni minuti dopo l'ufficializzazione della candidatura a sindaco di Antonio Giannatempo. Bonito sperava che Giannatempo fosse fuori dalla corsa alle amministrative per poi ottenere voti in caso di ballottaggio?
"Ritengo utile, giusto e necessario in questo momento rivolgere un appello alla comunità unita di sinistra – dichiara Francesco Bonito in un video Facebook pubblicato circa un'ora fa sulla pagina ufficiale del Partito Democratico - Antonio Giannatempo ha ufficializzato la sua candidatura e oggi risulta utile questo appello, rivolto a Tommaso Sgarro e agli elettori di sinistra. Io credo che nelle prossime elezioni amministrative le esigenze da sviluppare siano due.
Per un verso una questione di legalità che i nostri avversari di sinistra hanno sottovalutato. Ricordo a Tommaso Sgarro e coloro che credono in lui che la questione legalitaria, seppur una precondizione, occorre realizzare. Nel contrasto alla mafia è vero che è impegnato lo Stato, sono morti magistrati e poliziotti, ma caro Tommaso, ricorda che sono anche morti giornalisti, preti. Voglio dirti che il contrasto alla mafia si realizza con il concorso di tutti, della legge, delle municipalità, una precondizione da non sottovalutare.
Sono quasi trent'anni che il centrodestra amministra la città, noi abbiamo il dovere, come sinistra, di battere il centrodestra, dobbiamo battere Franco Metta e i candidati di centrodestra, per fare questo è importante credere e adoperarsi per una unità a sinistra".
Dopo questa introduzione sulle motivazioni dell'appello, Bonito chiede espressamente a Tommaso Sgarro di rientrare nella sinistra unita che si è espressa per il nome del già magistrato e già parlamentare, di rinunciare alla corsa per la poltrona da sindaco a Palazzo di Città.
"Io faccio appello alla tua onestà intellettuale, ti chiedo di mettere a confronto le due coalizioni, quella che sostiene me e quella che sostiene te. La mia è formata da partiti, espressioni del civismo e Movimento 5 Stelle, per te c'è la lista che rappresenterà il tuo movimento, poi rifondazione comunista, Azione, Animalisti e Movimento Partite iva.
E palese ed evidente che fra Bonito e Sgarro una coalizione più robusta e importante si è schierata a mio favore, una parte meno robusta e importante si è schierata a tuo favore.
Oggi ti chiedo di sconfessarmi… io ti ho accusato di aver messo avanti i tuoi interessi politici, legittimi ma meno legittimi in merito agli interessi della comunità".
In queste settimane abbiamo assistito ad attacchi da parte di Bonito all'indirizzo di Tommaso Sgarro, di repliche piccanti, di accuse e risposte al vetriolo anche sotto l'aspetto economico per ciò che riguarda i vitalizi da parlamentare di Bonito e la "buona uscita" regionale di cui godrà il già assessore regionale Elena Gentile. In più occasioni Francesco Bonito ha attaccato Elena Gentile per provocare Tommaso Sgarro, h dichiarato che Tommaso Sgarro sia il nemico da sconfiggere insieme a Franco Metta. Oggi lo stesso Bonito chiede a Sgarro di mettere tutto da parte, di dimenticare il passato e sostenere la sua candidatura.
"Se veramente credi che la politica sia utile a servire la comunità, se credi alle funzioni e ruoli che debba svolgere un movimento politico di sinistra devi prendere in considerazione l'opzione di unirti sotto il vessillo di Francesco Bonito. Tu sei giovane, hai tutta una vita per dedicarti alla politica, io non lo sono, come spesso tu ricordi. Una tua sconfitta avrebbe sul piano politico conseguenze pesanti, viceversa un tuo passo vero l'unità a sinistra ti rivaluterebbe in maniera straordinaria oltre al fatto che mi sconfesserebbe.
Unisciti a noi a noi e avrai tutta l'attenzione e la considerazione che meriti. Abbiamo raggiunto l'intesa che tutti saranno rappresentati in giunta e sarai rappresentato anche tu.
Sono certo che la tua lista meriterà tutti i voti necessari per essere rappresentata in consiglio comunale. Ti dico questo con il cuore in mano, come un papà che parla al figlio, lo dico per il tuo interesse e per l'interesse supremo della città, ti sarei grato se, nell'interesse di Cerignola, tu mi dia una risposta nella sostanza a ciò che ho detto, che non mi dicessi che sei un candidato migliore di Bonito.
La parte più rappresentativa ha indicato la mia persona non perché sia migliore di te ma perché in questa situazione eccezionale verosimilmente un magistrato con 50 anni di mestiere, un politico che per anni si è occupato sempre di criminalità dimostrando in questa campagna elettorale di non aver paura dei mafiosi, in questo momento un vecchietto come me può essere utile alla città alla sinistra e a te".
In attesa che Tommaso Sgarro risponda al candidato del PD sorge spontanea la domanda, l'appello di Bonito nasce dalla consapevolezza di non arrivare neanche al ballottaggio contro candidati forti come Metta e Giannatempo ed un centrosinistra diviso? Domanda che risulta lecita in considerazione del fatto che l'appello è stato fatto alcuni minuti dopo l'ufficializzazione della candidatura a sindaco di Antonio Giannatempo. Bonito sperava che Giannatempo fosse fuori dalla corsa alle amministrative per poi ottenere voti in caso di ballottaggio?