Francesco Bonito parla di Metta, mafia e candidature
Nel suo discorso tira in ballo l’on. Elena Gentile, il Vescovo Renna, la chiesa, le associazioni, i partiti politici, i dirigenti scolastici
Cerignola - venerdì 6 dicembre 2019
12.51
Nella giornata di ieri, giovedì 05 Dicembre 2019, sulla pagina Facebook del PD di Cerignola il già Onorevole Francesco Bonito ha tenuto un discorso alla città sullo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio Comunale di Cerignola e, nei circa 27 minuti di registrazione, ha replicato alle accuse rivolte dal sospeso Sindaco di Cerignola Franco Metta tirando in ballo l'europarlamentare Elena Gentile, il Vescovo Mons. Luigi Renna, l'associazionismo cerignolano, in particolar modo "Libera contro le mafie", la comunità cattolica, le opposizioni, i partiti politici e i dirigenti scolastici.
«Parlo dalla sezione del partito PD di Cerignola, ai compagni e amici del PD ho chiesto la cortesia di ospitarmi perché sento la necessità di intervenire per due precise ragioni
La prima: devo difendermi dagli attacchi dell'ex Sindaco avv. Francesco Metta che non perde mai occasioni per insultarmi pesantemente, non per discutere di idee o ragionare su cose da fare o fatte, ma semplicemente per insultarmi e calunniarmi. La vicenda della mia vacanza familiare a Montecarlo è diventata notizia data all'intera città, non so quanto interessi ai cerignolani una mia vicenda familiare, ma tornerò su di essa in quanto il Sindaco ha fatto allusioni per le quali si sta preparando una querela.
La seconda: più importante, è che i cerignolani stanno dimenticando il ciclone che si è abbattuto sulla nostra città, lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose, di questo ne parlano solo gli amici del PD, lo stanno facendo adesso attraverso la mia persona, non parlano più le opposizioni politiche, la parte sana della città, la chiesa ed io vorrei ascoltarla, non parla più l'associazionismo cerignolano," Libera contro le mafie", nata per contrastare la mafia… cosa ha da dire su questo fatto così importante? Perché non organizziamo insieme una grande manifestazione sulla legalità, per la legalità, in favore dei diritti della legalità. Tutto questo io credo sia importante nella vita cittadina. L'assenza e la mancanza di attenzione su questi temi mi sta sgomentando ed è una delle ragioni per cui ho chiesto questo intervento pubblico. Credo che tutti gli esponenti autorevoli di questa città debbano dire qualcosa».
Qui il richiamo alle persone autorevoli e voci importanti della città di Cerignola, l'Europarlamentare Elena Gentile e se stesso:
«Io vorrei ascoltare Elena Gentile che è stata Sindaco ei Cerignola, Assessore Regionale ed Europarlamentare, una delle persone autorevoli e voce importante della città. Elena devi stare affianco a noi, devi dirci cosa pensi su ciò che sta accadendo a questa città. Deve parlare una persona come me, Francesco Bonito, un ex magistrato, una persona che ha dedicato la vita alle istituzione. Sono stato magistrato per 42 anni, sono stato 14 anni parlamentare, ho ricoperto incarichi importanti, il 14 Dicembre la avvocatura romana mi insignirà di una targa ricordo per quello che è stata la mia carriera. Sono una persona perbene, onesta, una persona sulla quale nessuno può dire nulla ed è giusto che io intervenga anche se non ho alcun interesse se non quello morale ed ideale di denunciare il malaffare».
Dopo la lettura e alcuni approfondimenti sui vari punti della relazione prefettizia presentata al Ministro degli Interni per lo scioglimento del Consiglio Comunale di Cerignola, il già On. Francesco Bonito chiede all'associazionismo, ai dirigenti scolastici, alle forze politiche la distribuzione e pubblicazione della relazione prefettizia ai commercianti e nelle scuole:
«Io chiedo all'associazionismo perbene della nostra città, a tutti i partiti politici di opposizione della città, alle forze politiche di centro, destra e sinistra di pubblicare questa relazione, di fare molte copie e distribuirle ai commercianti, agli imprenditori, ai giovani nelle scuole, chiedo a tutti i dirigenti scolastici di organizzare una giornata della legalità in cui si spieghi perché Cerignola viene additata dal Presidente della Repubblica come una città in preda alla delinquenza organizzata».
Importante il momento in cui Bonito riconosce, con parole chiare, il merito ai giovani del PD di Cerignola di aver "cacciato" il Sindaco Metta dal Comune di Cerignola grazie alla moltitudine di denunce ed esposti grazie alle quali si è insediata la Commissioni di accesso agli atti con le conseguenze che tutti conosciamo:
«Tutto ciò che vi ho detto è il frutto di denunce precise e circostanziate di quei giovani Consiglieri Comunali del PD. Capisco che tu te la prenda con loro ma quella dirigenza di giovani ha determinato che tu sia stato cacciato a calci nel sedere grazie a loro ed io, per questo, ho tanta simpatia per questo gruppo di giovani con i quali intendo collaborare».
Dopo una lunga replica in riferimento alla accuse personali rivolte dall'avv. Metta su faccende legate al viaggio a Montecarlo, Francesco Bonito conclude con precisazioni inerenti la propria candidatura a Sindaco della Città di Cerignola e, a suo dire, la sicura incandidabilità dell'avv. Franco Metta:
«Metti sempre a confronto la mia candidatura con la tua, sappi che la tua è una auto candidatura mentre la mia deve essere richiesta dalla gente, dalla sinistra unita, dal civismo di Cerignola e dalle forze sane della città. Se tra due anni me lo chiederanno io ho il dovere morale di rispondere si per la rinascita di quella città che tu hai gettato nel fango. Tu non ci sarai perché sarai dichiarato incandidabile e ti porterai dietro questa infamia perenne e tornerai ad essere legittimato alla candidatura quando avrai 80 anni e voglio vedere quanti cerignolani si ricorderanno ancora di te. In ogni caso non avrei mai timore di te in un confronto per una competizione municipale. Molto spesso nei paesi dove comanda la criminalità organizzata il rappresentante della parte pulita e onesta della legalità perde le elezioni ma diventa un eroe perché rappresenta il bene. Starei male a perdere con te perché rappresenti il peggio.
Tra due anni tu non ci sarai e spero tanto che, nel gruppo di giovani che ti hanno mandato a casa, ci sia coerenza e coesione nello scegliere il futuro Sindaco di Cerignola, persone di una cera età come me farebbero bene a mettersi da parte ma, se mi chiameranno, non esiterò a dire di si».
«Parlo dalla sezione del partito PD di Cerignola, ai compagni e amici del PD ho chiesto la cortesia di ospitarmi perché sento la necessità di intervenire per due precise ragioni
La prima: devo difendermi dagli attacchi dell'ex Sindaco avv. Francesco Metta che non perde mai occasioni per insultarmi pesantemente, non per discutere di idee o ragionare su cose da fare o fatte, ma semplicemente per insultarmi e calunniarmi. La vicenda della mia vacanza familiare a Montecarlo è diventata notizia data all'intera città, non so quanto interessi ai cerignolani una mia vicenda familiare, ma tornerò su di essa in quanto il Sindaco ha fatto allusioni per le quali si sta preparando una querela.
La seconda: più importante, è che i cerignolani stanno dimenticando il ciclone che si è abbattuto sulla nostra città, lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose, di questo ne parlano solo gli amici del PD, lo stanno facendo adesso attraverso la mia persona, non parlano più le opposizioni politiche, la parte sana della città, la chiesa ed io vorrei ascoltarla, non parla più l'associazionismo cerignolano," Libera contro le mafie", nata per contrastare la mafia… cosa ha da dire su questo fatto così importante? Perché non organizziamo insieme una grande manifestazione sulla legalità, per la legalità, in favore dei diritti della legalità. Tutto questo io credo sia importante nella vita cittadina. L'assenza e la mancanza di attenzione su questi temi mi sta sgomentando ed è una delle ragioni per cui ho chiesto questo intervento pubblico. Credo che tutti gli esponenti autorevoli di questa città debbano dire qualcosa».
Qui il richiamo alle persone autorevoli e voci importanti della città di Cerignola, l'Europarlamentare Elena Gentile e se stesso:
«Io vorrei ascoltare Elena Gentile che è stata Sindaco ei Cerignola, Assessore Regionale ed Europarlamentare, una delle persone autorevoli e voce importante della città. Elena devi stare affianco a noi, devi dirci cosa pensi su ciò che sta accadendo a questa città. Deve parlare una persona come me, Francesco Bonito, un ex magistrato, una persona che ha dedicato la vita alle istituzione. Sono stato magistrato per 42 anni, sono stato 14 anni parlamentare, ho ricoperto incarichi importanti, il 14 Dicembre la avvocatura romana mi insignirà di una targa ricordo per quello che è stata la mia carriera. Sono una persona perbene, onesta, una persona sulla quale nessuno può dire nulla ed è giusto che io intervenga anche se non ho alcun interesse se non quello morale ed ideale di denunciare il malaffare».
Dopo la lettura e alcuni approfondimenti sui vari punti della relazione prefettizia presentata al Ministro degli Interni per lo scioglimento del Consiglio Comunale di Cerignola, il già On. Francesco Bonito chiede all'associazionismo, ai dirigenti scolastici, alle forze politiche la distribuzione e pubblicazione della relazione prefettizia ai commercianti e nelle scuole:
«Io chiedo all'associazionismo perbene della nostra città, a tutti i partiti politici di opposizione della città, alle forze politiche di centro, destra e sinistra di pubblicare questa relazione, di fare molte copie e distribuirle ai commercianti, agli imprenditori, ai giovani nelle scuole, chiedo a tutti i dirigenti scolastici di organizzare una giornata della legalità in cui si spieghi perché Cerignola viene additata dal Presidente della Repubblica come una città in preda alla delinquenza organizzata».
Importante il momento in cui Bonito riconosce, con parole chiare, il merito ai giovani del PD di Cerignola di aver "cacciato" il Sindaco Metta dal Comune di Cerignola grazie alla moltitudine di denunce ed esposti grazie alle quali si è insediata la Commissioni di accesso agli atti con le conseguenze che tutti conosciamo:
«Tutto ciò che vi ho detto è il frutto di denunce precise e circostanziate di quei giovani Consiglieri Comunali del PD. Capisco che tu te la prenda con loro ma quella dirigenza di giovani ha determinato che tu sia stato cacciato a calci nel sedere grazie a loro ed io, per questo, ho tanta simpatia per questo gruppo di giovani con i quali intendo collaborare».
Dopo una lunga replica in riferimento alla accuse personali rivolte dall'avv. Metta su faccende legate al viaggio a Montecarlo, Francesco Bonito conclude con precisazioni inerenti la propria candidatura a Sindaco della Città di Cerignola e, a suo dire, la sicura incandidabilità dell'avv. Franco Metta:
«Metti sempre a confronto la mia candidatura con la tua, sappi che la tua è una auto candidatura mentre la mia deve essere richiesta dalla gente, dalla sinistra unita, dal civismo di Cerignola e dalle forze sane della città. Se tra due anni me lo chiederanno io ho il dovere morale di rispondere si per la rinascita di quella città che tu hai gettato nel fango. Tu non ci sarai perché sarai dichiarato incandidabile e ti porterai dietro questa infamia perenne e tornerai ad essere legittimato alla candidatura quando avrai 80 anni e voglio vedere quanti cerignolani si ricorderanno ancora di te. In ogni caso non avrei mai timore di te in un confronto per una competizione municipale. Molto spesso nei paesi dove comanda la criminalità organizzata il rappresentante della parte pulita e onesta della legalità perde le elezioni ma diventa un eroe perché rappresenta il bene. Starei male a perdere con te perché rappresenti il peggio.
Tra due anni tu non ci sarai e spero tanto che, nel gruppo di giovani che ti hanno mandato a casa, ci sia coerenza e coesione nello scegliere il futuro Sindaco di Cerignola, persone di una cera età come me farebbero bene a mettersi da parte ma, se mi chiameranno, non esiterò a dire di si».